domenica 29 marzo 2020

Voglia di serenità

Riportiamo dalla pagina Facebook del Sindaco (https://www.facebook.com/Alberto...), dove da molti giorni appaiono i comunicati sulla terribile situazione del coronavisus, parte di quello di ieri.
Vi si accenna al laghetto e alla presenza dei germani come rappresentazione, con tanto di foto, della voglia di serenità e di giorni migliori che tutti auspichiamo.



La foto originale è di Adelia M.

Alberto Rossi Sindaco di Seregno


AGGIORNAMENTO 28 MARZO/ORE 23.45

1. SUI NOSTRI CONCITTADINI Nel giorno in cui in Brianza superiamo la soglia delle 2.000 persone positive, a Seregno raggiungiamo quota 70. Ieri scadeva...

...omissis...

5. BUONANOTTE (SONO TORNATI I GERMANI)
Non c’è ora legale o giornata di sole che tenga, è un fatto che noi stiamo vivendo un inverno a cui non eravamo pronti, e che un po’ ci spaventa. Ma anche i piccoli segni vanno colti, soprattutto in questo periodo. Sono tornati i germani reali al laghetto di San Carlo. Chi vive lì accanto racconta di una coppia che sta nidificando, con le gallinelle che razzolano indisturbate, in un paesaggio ancora più bello nel silenzio di questi giorni, con il solo cinguettio degli uccellini. Un piccolo pensiero che ci richiama a una voglia di giorni migliori, di serenità, di una primavera che ora non sentiamo nel cuore, ma che arriverà, insieme alla possibilità di tornare ad uscire, a passeggiare… a vivere. Mi sembrava un bel modo per darci la buonanotte. Un abbraccio, forza, a domani.
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venerdì 27 marzo 2020

Benissimo? Proprio così

Avevamo solo immaginato che il laghetto stesse benissimo. Ora ne abbiamo la conferma, e che conferma!

Il laghetto dalla finestra


Il laghetto ha tanti amici e anche alcuni che hanno la fortuna di vederlo dalla finestra. Ecco le foto che abbiamo ricevuto.

I meli sono in piena fioritura (la foto è di un paio di giorni fa). Non c'è il rischio che il freddo faccia dei danni,  perchè sono solo alberi ornamentali. In autunno, a volte, producono dei frutti di 1-2 cm, che forse i piccoli animali del luogo potrebbero apprezzare.


Meli in piena fioritura. Il laghetto è sulla destra.

Le gallinelle


Nella foto sopra non si vede molto del laghetto. In compenso si vedono nel prato, libere e indisturbate,  le beniamine del luogo, le gallinelle d'acqua, uccelli assolutamente selvatici,  che sono sempre stati presenti, in una piccola colonia di numero variabile. Evidentemente si trovano bene, prolificano e probabilmente non mancano gli scambi con altre colonie.

Ultimamente erano stati visti tre individui, ma, nascosti nel canneto e fra i cespugli delle rive,  potevano essercene altri. Di solito fanno due covate all'anno. La prima potrebbe essere imminente. Lo si capirà quando non si faranno più vedere in giro. 

Una gallinella si vede nell'angolino a sinistra della foto.

La sorpresa!


E c'è anche una bellissima sorpresa. É arrivata oggi una coppia di germani reali.

Anche l'anno scorso si erano fermati dei germani, prima una coppia e poi in un secondo momento un altro maschio. La coppia aveva soggiornato qui per un bel periodo, suscitando molta curiosità fra i visitatori. Ne parlarono anche i giornali locali. Si tratta di uccelli acquatici che di norma non tollerano la vicinanza dell'uomo, davvero insoliti per un luogo così piccolo e frequentato.

Lo scorso anno erano arrivati il 30 marzo e si erano fermati fino all'11 aprile. Su questo blog sono numerose foto di quel periodo e, sulla pagina Faceebook,  ce ne sono di bellisime di Carlo S. scattate negli ultimi giorni della permanenza.

Si ha notizia in precedenza solo di un passaggio, intorno al 19 ottobre 2015, come riferito da due persone diverse.

La coppia oggi è stata vista involarsi. Solo nei prossi giorni sapremo se avrà deciso di fermarsi o meno.

Ed ecco la foto. Si tratta di un'mmagine ripresa da lontano e molto ingrandita.



Basta così?


No. La nostra amica e amica del laghetto ci descrive un ambiente paradisiaco: prati cosparsi di pratoline e di ranuncoli, merli a razzolare ovunque e il silenzio interrotto solo dai canti degli uccelli.

Tutte le foto sono di Marygrace, che ringraziamo anche per le notizie.

martedì 24 marzo 2020

Possiamo immaginare

I Parchi sono chiusi e il laghetto è inaccessibile, come molte altre cose che, di questi tempi,  ci sono precluse.  Dobbiamo restare chiusi in casa, e per chissà quanto ancora. Ma non è un grande sacrificio, a confronto di chi si deve esporre, in prima linea, a questa incredibile pandemia di Coronavirus.

Non dobbiamo affliggerci e pensare ad altro potrebbe farci anche bene.
Possiamo immaginare il laghetto e pensare che stia benissimo, come è probabile che sia.

Intorno al 20 marzo, primo giorno di primavera, abbiamo avuto giornate soleggiate e tiepide con punte di 20°C.  Ce le siamo godute, per quanto possibile, dalle finestre, dai balconi e, per i più fortunati, dal giardino. Da ieri il vento ha portato un brusco raffreddamento e le temperature notturne si sono avvicinate allo zero. Ora il sole si è fatto rivedere.

Possiamo immaginare che la brasca crespa abbia cominciato a tingere di marroncino la superficie dell'acqua: nessuno finalmente telefonerà in comune allarmato, per l'invasione di un "alga" che è una comune pianta acquatica.

Possiamo immaginare che le rane e le tartarughe siano riemerse a crogiolarsi sulle rive.

Di certo alberi e arbusti avranno allungato le gemme, i salici piangenti avranno le chiome già verdi e chissà se i meli saranno in fiore.



Più o meno in questi giorni...



Non possiamo andare al laghetto a vedere se quanto immaginato è proprio così. Possiamo però sfogliare quasto blog, usando gli indici qui a destra, per rivedere com'era la situazione in questo periodo, negli anni scorsi


24 marzo 2019

Anche allora c'era un vento fresco, i pruni erano in fiore e le api al lavoro
https://laghettosancarlo.blogspot.com/2019/03/e-primavera.html



23 marzo 2018


Le montagne erano imbiancate e il vento spargeva i semi delle tife, dove si posava un luì piccolo
https://laghettosancarlo.blogspot.com/2018/03/canne-e-semi-al-vento.html


 


19 marzo 2017


Le gallinelle covavano, le rane e le lucertole prendevano il sole. Fringuelli e verdoni venivano a fare il bagnetto
https://laghettosancarlo.blogspot.com/2017/03/non-e-ancora-primavera-ma-quasi-ci-siamo.html



19 marzo 2016


Una bella giornata offriva immagini per ben tre post. Fiorivano i pruni e, fra i tanti fiori di campo, un bel ranucolo favagello, che purtroppo negli anni si è fatto rivedere poco.
https://laghettosancarlo.blogspot.com/2016/03/conto-alla-rovescia-la-flora-23.html



18 marzo 2015


Ancora l'amico Carlo, con pazienza e abilità, documentava fra l'altro il ritorno delle rane, alla fine del letargo
https://laghettosancarlo.blogspot.com/2015/03/il-ritorno-della-rana.html



18 marzo 2014


Si risvegliava la natura e Luisa e Carlo, appassionati fotografi naturalisti, ne coglievano gli aspetti salienti, secondo le loro diverse sensibilità.
https://laghettosancarlo.blogspot.com/2014/03/alcune-rapide-annotazioni.html



18 marzo 2013


Chi lo avrebbe detto? C'era la neve!
https://laghettosancarlo.blogspot.com/2013/03/la-coda-dellinverno.html

 



Il Virus, la natura e noi


Il virus non è un essere vivente, ma una strana molecola che ha la capacità di riprodursi e di fare gravi danni agli esseri umani, ma solo se raggiunge le loro mucose.

La flora e la fauna del laghetto ne sono assolutamente immuni.

Noi no, e non possiamo fare altro che stare in casa e attendere di sapere se anche questa sera i dati dei positivi avranno rallentato la loro crescita. Speriamo!



lunedì 9 marzo 2020

Fiori e timori ignorano il calendario

Oggi è una giornata strana, piena di segni e di significati. É la Giornata della donna, ma soprattutto è uscito nella notte il decreto del Coronavirus, che chiude i confini della Lombardia, notizia che è anche sulle prime pagine dei  giornali stranieri. Il contenuto del decreto non è ancora chiaro e non si capisce se sia vietato anche fare due passi all'aperto da soli. E così vado al laghetto con prudenza, evitando ogni contatto.

Il sole è bello e la natura è a mezzo fra la fine dell'inverno e l'inizio di una primavera, forse anticipata con fioriture che paiono irreali per la loro quieta bellezza, in una Seregno raggelata da timori e ansie.



Lungo il viale di accesso al parco sono fioriti, almeno in parte, i Pruns pissardii.


Notare sul viale le nuove lampade a led.

Pasqua si avvicina ma si vedono le tracce di un carnevale che è stato smorzato per evitare il possibile contagio degli assembramenti.

Nel prato spuntano numerose pratolineveroniche e false ortiche, ma il verde è colorato anche da qualche stella filante e da coriandoli, residui di un mesto carnevale.




Presso il laghetto ci accolgono due salici piangenti ormai verdeggianti per le foglioline, lunghe fino a 3 cm,  e quattro piccoli pruni, nati spontaneamente, con fiori rosa e bianchi, due dei quali sono presso il bacino piccolo e due presso la recinzione posteriore.

A fianco del cancello i segni di un intervento di manutenzione




Il corniolo, che porta da tempo i boccioli e di solito segna la fine dell'inverno, non è anora nel pieno della fioritura
Il salicone invece ha le infiorescenze già ingiallite, e questo ci dice il culmine dell''antesi (fioritura) è ormai passato. Le api comunque continuano a far bottino.




L'ape sta fecendo una abbondante scorta di polline.

La fauna

Se la vegetazione ha assunto una veste quasi primaverile, la fauna sembra tardare. Della api abbiamo detto, ma non si vedono altri insetti in volo.
Nell'acqua, torbida come sempre quando si intiepidisce, si aggirano i pesci.
Delle tartarughe non c'è traccia, che abbiano ripreso il letargo?  Del resto le cime dei monti sono innevate.
Fuori dallo steccato, quando la situazione appare tranquilla, si spingono le gallinelle a razzolare, di nuovo guardinghe e accompagnate da numerosi merli. Su un albero si posa un uccellino [da identificare].

Aggiornamento: si tratta di un codirosso spazzacamino, identificato in FNM da michimor (Moreno), che ringraziamo.  Il link a Forum Natura Mediterraneo è qui a destra. 



Merlo e gallinella d'acqua