domenica 30 ottobre 2016

Area cani

Di fronte all'ingresso del laghetto è sorto un cantiere. Servirà alla creazione di un'area cani. Al Parco Falcone Borsellino se ne sentiva la necessità. Il parco è frequentatissimo da padroni di cani, che fra l'altro svolgono un ottimo ruolo di sorveglianza della zona.



Viste alcune farfalle, piuttosto malandate: la più rara Vanessa atalanta, che  dovrebbe sopravvivere all'inverno  e la più comune Lasiommata megera che gironzola fra fiori ed erbe.

 


Salix viminalis

É stato identificata, con buona approssimazione, la specie dei due salici a ovest del laghetto piantai nel 2013. Si tratta di Salix viminalis, con la riserva che possa trattarsi di un ibrido.
Determinante è stata l'aspetto della foglia allungata e con le nervature secondarie quasi perpendicolari a quella mediana. L'identificazione è degli esperti di FNM.



Sympetrum striolatum 

Numerosi come sempre in questa stagione, nelle belle giornate, i Sympetrum striolatum, che spesso si posano sulla staccionata a riscaldarsi. Notato un esemplare con un'ala ricurva.

 

sabato 29 ottobre 2016

Biodiversità in aumento?


Carlo è stato al laghetto il 29 ottobre e ci manda alcune foto. É riuscito a riprendere ancora una volta l'Aeshna mixta, oltretutto in volo.

Si direbbe che questa libellula sia diventata di casa, mentre negli anni scorsi non era stata avvistata con la stessa continuità e per periodi così lunghi.


Se l'insediamento dell'A.mixta sarà confermato, potremo ritenere che il laghetto stia accrescendo la sua biodiversità, piano piano, specie per specie, e che in sostanza goda di buna salute.

Recentemente è stata confermata una presenza consistente di Ischnura pumilio e di Sympetrum sanguineum, che si aggiungerebbero alle popolazioni, note da tempo, di Ischnura elegans, Anax imperatorSympetrum striolatum.


Carlo si è poi dedicato a riprendere i colori dell'autunno, impressi nella vegetazione sia arborea che acquatica.

Uno dei due aceri, spuntati un paio di anni fa, è già  un paio di metri.
Le loro foglie si arrossate, con qualche giorno di ritardo rispetto ai grandi
aceri rossi che sorgono nei pressi: difficile dire se siano della stessa specie


Fra le tife la tartaruga si godeva gli ultimi raggi di sole. Presto se ne andrà in letargo, come da tempo hanno già fatto le rane, immergendosi nel fondale dello stagno. 



Ha rilevato la presenza di una Vanessa atalanta, piuttosto malridotta (foto della vanessa e altre sulla pagina Facebook: https://www.facebook.com/groups/1441040742825659/?ref=bookmarks).

giovedì 27 ottobre 2016

Si accendono i colori

Dopo quattro giorni grigi e piovosi ci si poteva attendere un ambiente spento e desolato.Tutt'altro.

L'umidità ha intensificato il verde dell'erba e il freddo ha accentuato i colori più o meno caldi delle chiome.  Nello spettacolo dei colori l'autunno ha raggiunto forse il suo apice. Solo i pruni hanno perso le foglie ma presto potrebbe toccare alle altre specie.


I gelsi mantengono a lungo il verde brillante, come quello in basso a sinistra.
Quello al centro invece è ingiallito. Più secchi sullo sfondo i platani    
Tutte le foglie sono ora rosso vivo, alcune a terra
Sotto i tigli un tappeto di foglie color rame.

Una gallinella passa di corsa da un canneto all'altro. Pare che il gruppo ora sia
costituito da una decina di esemplari, forse grazie a qualche apporto esterno. 
Sul traliccio si radunano decine di storni, uccelli gregari che in
autunno e inverno formano stormi numerosi.


L'Aeshna mixta c' è ancora. Si riposa nel canneto dopo aver perlustrato a
lungo le rive, probabilmente a caccia di insetti.  Non mancano i Sympetrum

La megera sembra la farfalla meglio rappresentato a fine ottobre

Una Pieris rapae su un firodaliso nerastro

giovedì 20 ottobre 2016

Buon giorno Vanessa


Oggi la Vanessa atalanta è passata in visita. É la prima volta che si fa vedere quest'anno. Grande migratrice, stanziale in Italia, sopravvive all'inverno e nelle giornate tiepide approfitta per qualche giretto.


Pallido sole e aria mossa.

L'autunno avanza molto lentamente, I pruni hanno perso quasi tutte le foglie. Alcuni tigli sono ingialliti. L'acero rosso è sempre più rosso.


Nella foto da sinistrra, l'ontano ancora verde, un tiglio ingiallito e
sullo sfondo l'acero rosso 

Sulle sue foglie una coccinella




La situazione delle libellule si è normalizzata: un paio di Aesna mixta (che forse negli anni scorsi non c'era in questo periodo - da controllare) e vari Sympetrum striolatum, anche in tandem e in deposizione.



Passa in volo un tandem di tipulide (zanzaroni), mai visto prima. Si posa e ci concede una foto.




Sulla buddleja la Vanessa atalanta, sempre magnifica.


Nel prato svolazza la megera



Sulla staccionata una bella famigliola di lucertole si scalda al sole


lunedì 17 ottobre 2016

Autunno in prima fila

Ecco un buon posto per osservare i lenti cambiamenti portati giorno per giorno dall'autunno.
La panchina messa proprio lì, davanti al laghetto, sembra un invito a godersi senza fretta lo spettacolo che la natura offre in questa stagione.


Ai lati della panchina i pruni (Prunus cerasifera pissardii) hanno già perso buona parte delle foglie. Al centro dell'immagine svettano gli aceri rossi, la cui chioma sta diventando rossa proprio in questo periodo, ma che non lo è ancora del tutto. 

Aceri rossi


Questi aceri (Acer rubra), di origine americana e di chissà quale varietà, sono usati nei giardini a scopo ornamentale. Verdi in primavera ed in estate, diventano di un rosso acceso solo nel tardo autunno, poco prima di perdere le foglie. 


Libellule autunnali


Nel laghetto oggi stranamente non si vedono i soliti Sympetrum, che spesso resistono fino ai primi di dicembre.

In compenso è riapparsa l'Aeshna mixta. Nella foto un maschio si è posato in un angolo riparato del canneto, in una pausa fra una perlustrazione e l'altra. Per un attimo era apparsa anche la femmina.


Aeshna mixta

mercoledì 12 ottobre 2016

Freddo e sole

La notte è stata molto fredda con una minima a Seregno Sud di 3°C.

Ieri il Resegone era parzialmente imbiancato, bianche le vette più lontane.

Il Resegone con una spolverata di neve visto dal Meredo (purtroppo non si vede dal laghetto)

Tuttavia un bel sole nelle ore centrali della giornata hanno fatto rivivere il laghetto: fiori (un po' striminziti, ma non pochi), farfalle (tre specie comuni), libellule (solo Sympetrum), zanzaroni (tipule), insetti vari (forse vespa germanica e un sirfide): da non credere. 

Farfalle

Cavolaia minore o rapaiola (Pieris rapae), una delle specie più comuni

Icaro femmina (Polyommatus icarus)

Megera (Lasiommata megera) maschio,
frequente al laghetto in questo periodo


Libellule

Solo i Sympetrum resistono ai primi freddi.  Spesso si posano sulla staccionata o sulle pietre al sole. Visto anche un tandem in ovodeposizione sull'acqua. 


Le bande laterali del torace ci dc icono che è un Sympetrum striolatum.



Ditteri e imenotteri

Molti le tipule in questi giorni. Con il sole sono riapparsi imenotteri  e ditteri, non sempre facili da distinguere.

Vespula germanica femmina come confermato in FNM
Probabile dittero sirfide, cioè una specie di mosca travestita da vespa.
In FNM si conferma che è un sirfide, Syrphus sp.

Con il sole anche le foto delle vegetazione appaiono più vive. Il fogliame comincia a colorarsi anche se l'effetto autunno ancora non c'è. Attendiamo.
Gli aceri rossi del parco cominciano a colorarsi

Manutenzione 

Approfittiamo del sole per uno sguardo ai lavori di manutenzione effettuati sabato scorso

Il bacino grande ripulito

Idem per il bacino piccolo

Sembra che giovedì arrivi il brutto tempo [la pioggia è puntualmente arrivata... abbondante].

lunedì 10 ottobre 2016

Ombre lunghe al pomeriggio

Visita verso le 16. Un po' di sole sbuca fra le nuvole, ma le ombre si sono già allungate su buona parte del laghetto. Fa fresco, i colori sono spenti e la vita sembra sospesa.

É stato ripulita la metà del bacino grande, dalla parte del ponticello e tutto il bacino piccolo. Lì è spuntato un altro ontano sulla riva, e così siamo a sette nuovi piccoli ontani.

Il bacino piccolo ripulito dalla vegetazione acquatica

Sulla riva ora si vede un nuovo ontano

L'ontano, presente da un paio di anni presso il bacino piccolo
è l'unico che porta degli amenti (infiorescenze maschili) 

Il salice stroncato ha emesso molti ramoscelli che arrivano quasi all'altezza della staccionata.

I pruni del vialetto hanno perso forse metà delle foglie, meno tigli e platani. Foglie arrossate su alcune, ma non è ancora effetto autunno.



Qualche nuovo fiore nel prato e anche sulla riva.




Nessun insetto oltre a qualche moscerino. Una farfalla nel prato, subito fuggita. Niente uccelli, tartarughe, ecc. a parte due gallinelle, anche loro scappate.