mercoledì 31 maggio 2023

La biodiversità incompresa

Nei giorni scorsi i prati del parco Falcone Borsellino sono stati rasati a zero, anche dentro il recinto del laghetto. Tutti i fiori che avevamo osservato la volta scorsa, sono spariti. Ma come faranno le farfalle, le api e tutti gli altri insetti a sopravvivere senza polline e senza nettare? 

Non nascondiamo che siamo rimasti sorpresi e piuttosto delusi. Vedi nota a fondo pagina.

Per fortuna poi non sono mancate spruzzatine di pioggia, quasi giornaliere. E così anche le erbe, alla data delle foto, si stavano già riprendendo, assieme alla vegetazione arborea e arbustiva, in pieno vigore. 

Le spiree fiorite



Fiori d'acqua

Il bello da vedere però é sull'acqua, dove sono fiorite le ninfee. Si tratta sempre di uno spettacolo riservato a chi ha la pazienza di osservare con attenzione questi fiori bellissimi quanto discreti e spesso seminascosi. I giaggioli d'acqua quat'anno hanno dato meno fiori ed ora stanno per terminare.  
 






Piccola fauna

Finalmente sono apparse le libellule e le rane. Le api si devono accontentare dei fiori dei rovi. Una pieride si è posata su una foglia, un caso?   

Anax imperator


Ape su un fiore di rovo

Pieride, forse una cavolaia. 

Nota

Dopo aver scattato le foto sopra, abbiamo atteso non poco prima di pubblicarle in questo post che, retrodatato, conserva la data delle foto. Il laghetto è diventato in questi anni un simbolo riconosciuto della biodiversità urbana. speriamo che possa continuare ad esserlo, e speriamo anche che la biodiversità non debba essere relegata solo a questo luogo. Ne consegue che occorre fare qualcosa di diverso nella manutenzione del verde.  Ne riparleremo. 

Cominciamo però a segnalare questo post che ci indica qualche esempio di gestione dei prati cittadini, mirato a favorire la biodiversità: https://brianzacentrale....aree-sfalcio-ridotto-una-buona-pratica.html

Stiamo constatando nel frattempo che anche a Seregno, ci sono luoghi dove, per scelta o per caso, il suolo non viene arato e l'erba viene lasciata crescere abbastanza indisturbata. Abbiamo osservato in uno di questi una notevole ricchezza di specie di fiori, di insetti e di altro. Approfondiremo.  

mercoledì 17 maggio 2023

L'erba alta

Erba alta al Parco Falcone Borsellino. Le pioggerelline si susseguono quasi ogni giorno. La biodiversità sembra trarne beneficio, a giudicare dalla insolita varietà di fiori, certamente dovuti alla stagione, ma anche ai mancati tagli. 

Dalla stazione meteo Seregno centro

Se le varie erbe riusciranno a portare i loro semi a maturazione forse avremo l'anno prossimo dei prati più vari. Ne abbiamo parlato più volte, ma ripetiamo che basterebbe lasciare delle parti del prato, anche piccole, con sfalci ridotti e alternati. Occorrerebbe però segnalare lo scopo. 


Gerani selvatici, abbastanza comuni

Papaveri, poco frequenti qui, (novità per questo blog)

Acetosella gialla (Oxalis pes-caprae, novità per questo blog)

Fiordaliso nerastro: molto comune, uno dei primi a sbocciare


Vari anche gli insetti, impollinatori compresi. 

Le margherite hanno lo stelo alta e spesso vengono tagliate.
Questa è visitata da un comune coleottero, la cetoniella
(Oxythirea funesta), un eccellente impollinatore

Tarassaco visitato da un Episyrphus balteatus (sirfide)
U
Tarassaco visitato da Sphaerophoria sp. (sirfide)

Spuntano persino i funghi. 



La vita al laghetto sembra invece in attesa. Il verde abbonda, ma i giaggioli d'acqua, sono solo poche rispetto alle centinaia viste in anni precedenti e stentano a fiorire. 



Le tartarughe e le gallinelle se ne stanno al riparo. Poche anche le rane, solo sentite e non ancora fotografate. Mancano le libellule che forse aspettano il sole e il caldo per i primi sfarfallamenti.

lunedì 8 maggio 2023

É arrivato maggio al canto del ...

Beh, ìl canto del cucù qui non si è sentito, ma sono arrivati i giaggioli d'acqua, i sambuchi, le rose e tanto altro....

Giaggioli d'acqua

Il mese inizia con la splendida fioritura dei giaggioli d'acqua (Iris pseudacorus), per ora limitata a poche decine di esemplari, che presto potrebbero diventare centinaia. Vedremo. 







Sbocciano le rose e i sambuchi 




I fior di loto

Sulla superficie dell'acqua si aprono le prime foglie del fior di loto. Al momento coprono una superficie infinitesima del laghetto. Le foglie saranno al massimo una quindicina, e pure piccole. A estate inoltrata la copriranno tutta. 




Fioriture che si succedono

Appaiono i primissimi fiori della spirea e del piracanta. Su questi si posa una mosca dal colore metallico.  

Il cespuglio della spirea

Il primo fiore della spirea


La "mosca" in foto è una Calliphoridae (una famiglia dei ditterio)
e probabilmente un maschio di Chrysomya albiceps.
Grazie a Uloin e a FNM per il riconoscimento.

I pallon di maggio invece, nonostante il nome, sono già sfioriti


Novità nel prato

Il prato si arricchisce dei trifogli rossi. Spunta anche qualche millefoglie rosa. 




Uccelli prudenti e spavaldi

Passa sulla riva lontana un pulcino della gallinella d'acqua, avvistato da una signora, in visita al laghetto, che cortesemente ci avverte. Lo scatto improvvisato non è un granché, ma la sagoma del pulcino si vede.  Grazie alla signora!


Mentre il pulcino fugge, un piccione si avvicina senza paura ai nostri piedi. Sale poi sui massi, si guarda in giro e se ne va. Chissà cosa cercava! Forse qualche briciola che non ha trovato. 




Libellule no, canto sì.

Mancano all'appello le libellule, o forse semplicemente non le abbiamo viste. Il loro tempo dovrebbe essere arrivato. 

Si sente invece distintamente gracidare qualche rana, che tuttavia non si fa vedere. Un signore, con bambino piccolo in braccio, ci conferma che anche qualche giorno fa ha sentito il loro canto, oltre al rumore dei loro tuffi in acqua mentre si avvicinava alle rive. 

Insomma niente conto del cucù, ma quello delle rane sì. Maggio non delude!