giovedì 25 ottobre 2018

Una botta di caldo

Mercoledì 24 ottobre la temperatura dell'aria ha sfiorato i 30°C, superando ogni record. É l'effetto del Föhn che preannuncia un cambio repentino del clima, con piogge e temporali per il fine settimana.

Che sia stato l'explopit finale di un'estate che non voleva cedere all'autunno?

Vedremo i cambiamenti dopo le piogge.

L'ape matta


Eristalix (cf) tenax come ci suggerisce Dukegraffio (Giulio B. che ringraziamo) in FNM

Sembra un'ape quella che si posa su un fiore del prato. In realtà è un Sirfide (dell'ordine dei Ditteri, lo stesso delle mosche), probabilmente un Eristalix tenax. In Veneto viene chiamato "ape matta".

Forse è normale questo quadretto da bella stagione, gli insetti non si fanno influenzare molto dal clima, quanto dal fotoperiodo, ma a noi piace l'idea di un'anomalia.

Una strana stagione


L'erba soffre per la scarsità di acqua, sui rari fiori si aggirano false api e qualche farfalla. Le foglie degli alberi si arrossano, ma poche cadono.

L'acqua del laghetto è limpidissima, senza un evidente perché, le rane prendono il sole sulla riva e le tartarughe non sono ancora in letargo, le libellule abbondano.  

Alberi e arbusti


Fra le chiome delle piante e l'erba domina il verde, con qualche punta di gialo.
In primo piano una farnia (quercia). Più avanati a sinistra due gelsi. 
Oltre il laghetto a destra i tigli

In un gruppo di tigli si notano le differenze fra i diversi individui


I cornioli si sono arrossati.


Un piccolo gelso è senza foglie.

L'acqua


Il livello è sempre al massimo e l'acqua è limpidissima. Forse perché, nonostante il clima mitissimo, le ombre si allungano già a metà del giorno su larga parte della superficie. Bisognerebbe misurare la temperatura dell'acqua, che probabilmente è più fresca dell'aria.

Intanto, dopo i tagli di settembre, sono rispuntate nuove foglie delle tife e delle ninfee. Poche invece quelle del loto.  


L'acqua riempie tutto l'invaso fono al bordo.
Le foglie del loto sono in declino.

Tife e ninfee, diradate da poco più di un mese, provano a ripuntare.

Le libellule

Sempre in volo l'Aeshna cyanea, presente in almeno due esemplari.  Molti i Sympetrum, fra cui  Sympetrum striolatum, alcuni in ovodeposizione.
Possibile la presenza dell'Aehsna mixta e probabile (intravista ma senza certezza) la Chalcolestes viridis.

 







  

venerdì 19 ottobre 2018

Alex Minicò

Appassionato fotografo naturalista ed esperto odonatologo, Alex Minicò, è venuto, anzi tornato, ieri, 18 ottobre.

Ha scattato splendide foto e le ha pubblicate su Facebook, sia sul Gruppo delle Libellule d'Italia, di cui è amministratore (https://www.facebook.com/groups/967380646607804), sia sulla pagina FB del laghetto.

Con il suo permesso ne  riportiamo qui tre, una per specie.

Chalcolestes viridis


Due esemplari impigliati nella tela di un ragno.


Sympetrum striolatum


D notare le sottili strisce gialle sulle zampe. Si tratta di un carattere che aiuta a distinguere la specie, ma che raramente si vede in foto.



Aeshna cyanea




Alex è anche autore della App Guida al riconoscimento delle libellule italiane, che potete trovare su Play Store: https://play.google.com/store/apps/details?id=com.website2apk.odonata

lunedì 15 ottobre 2018

Ancora bel tempo

Da oggi si potrebbe accendere il riscaldamento, ma non se ne sente il bisogno. Le belle giornate, soleggiate e miti si susseguono. Si passano i 21 - 22 °C nel primo pomeriggio. Non manca un po' di foschia.

L'autunno resta in stand by, ma qualche colore acceso, tipico della stagione si fa notare, non solo sulle foglie, ma anche fra gli insetti. Sarà una forma di mimetismo?

Sympetrum striolatum

Il primo segnale di un autunno alle porte è lanciato dall'apice della chioma degli aceri rossi e, alla base, dalle  che si accumulano.



Gli aceri rossi visti dal laghetto

Un acero spuntato sulla riva del laghetto ha una foglia dello stesso colore.

I cornioli sono ancora piuttosto verdeggianti

Un piccolo gelso ha perso parte delle foglie.

Nei pressi dell'aiuola si aggirano alcune farfalle

Lasiommata megera

Pieris brassicae?


Un sirfide (?) si posa su una foglia. Sembra un Syrphus ribesii (attendiamo conferme)

Syrphus ribesii (?)

Ma sono sempre le libellule a fare spettacolo. Numerosi Sympetrum sono in fase riproduttiva e disseminano le uova con il loro tipico balletto a due.

Sympetrum volano in tandem durante l'ovodeposizione

Sympetrum striolatum in accoppiamento a cuore

Una Aeshna cyanea, unica della sua specie, percorre insistentemente il bordo del canneto a bassa quota, probabilmente in cerca di prede. 


Aeshna cyanea

venerdì 5 ottobre 2018

Un'estate che non vuole morire

A inizio di questo ottobre sono pochi i segni dell'autunno alle porte. Nelle foto seguenti siamo andati a rintracciarne alcuni. Nel pomeriggio i raggi solari, accentuano i toni caldi della vegetazione, ma l'aspetto generale è ancora quello di una estate che non vuole terminare.


Qualche chioma comincia a imbiondirsi, ma è ancora presto per lo spettacolo del foliage.

Sullo sfondo uno dei tigli appare più colorato degli altri

Un piccolo gelso nel prato a ovest

Uno dei due salici da vimini
Solo le foglie più alte del corniolo si sono arrossate. Quelle in basso sono ancora verdi.



Poche le foglie a terra, sotto i tigli e i platani.


Insetti


La giornata calda vede svolazzare numerose libellule, ma altre sono le specie di turno.

Più di una le insolite Chalcolestes e molti i comuni Sympetrum. Nella foto forse un S. sanguineum.




Sempre attivi gli imenotteri

Un comune fiore di campo come il fiordaliso nerastro
permette una ricca bottinatura
Le ombre avvolgono parte del laghetto, risparmiando la staccionata a nord, dove le lucertole si godono il sole pomeridiano.