giovedì 24 marzo 2016

La primavera è qua

Quest'anno la primavera astrionomica è iniziata il 20 marzo e così sarà nei prossimi anni. Il primo plenilunio primaverile è stato ieri, 23 marzo, e la prima domenica seguente, cioè Pasqua, sarà il 27. Il tempo è bello, tira un po' di arietta ma si sta benissimo all'aperto.

Verso mezzogiorno al laghetto c'è una decina di persone, metà bambini. Rane, tartarughe e gallinelle se ne stanno ben nascoste.

Gli alberi sono ancora per lo più spogli ma i prati sono in fiore.É invece il momento dei prugnoli (Prunus spinosa) fioriti tutti insieme.


I fiori del prugnolo attirano ogni sorta di insetti pronubi. Difficile distinguere fra i vari tipi di imenotteri e di ditteri che li imitano. Bisognerebbe essere degli specialisti. Ci limitiamo a mostrare qualche foto e... una piccola sorpresa.

Cominciamo con un Bombilius major, un dittero, parente cioè delle mosche. Le specie simili sono una infinità, ma questa si distingue perchè è l'unica ad avere la parte anteriori delle ali scura.




Questa è una comune ape (Apis mellifera).


E questo è un dittero



E mentre fotografavamo questi insetti ecco chi si è presentato... per un solo attimo, giusto il tempo di un paio di scatti.

Carino vero? Dovrebbe essere un luì piccolo
Verso le 13 le persone se ne sono andate.


Per un attimo sono apparse una tartartuga e una gallinella, che appena hanno capito che non erano sole si sono nascoste nuovamente.


Il prato è pieno di pratoline, di veroniche. C'è però anche altro...

Ranuncolo


Geranio volgare (Geranuim molle)

Tarassaco

sabato 19 marzo 2016

Conto alla rovescia... la fauna (3/3)

La fauna

Mentre il giorno 17 un bel sole ha cominciato a riscaldato l'aria fresca (le cime dei monti sono innevati), solo il 18 ha fatto alzare la temperatura con maggior decisione.
Al mattino presto Carlo ha fotografato abilmente, come è solito fare, vari uccelli.

Verso mazzogiorno sono usciti dall'acqua rane e tartarughe.

Numerosi gli insetti, probabilmente imenotteri e in particoalre api che si aggiravano avide di polline sulle infiorescenze dei nuovi salici. Il salicone è ormai sfiorito.

Gli uccelli



Verdone

Cardellino

Merlo femmina

Fringuello

Rane e tartarughe

Rana verde, la prima dell'anno che si è lasciata fotografare

Una rana prende il sole su un masso


La tartaruga cerca di prendere il massimo del sole: notare le zampe
posteriori piegate in su ed il collo allungato

Le tartarughe apparse sono due, una media e una medio piccola

Imenotteri

Foto di Carlo S.
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Foto di Carlo S.




 

 

 

Conto alla rovescia... la flora (2/3)

La flora


Ranuncolo favagello(Ranunculus ficaria)


Il viale per arrivare al laghetto è fiorito.Gli alberi sono ciliegi da fiore (probabilmente prunus cerasifera pissardii o simili)


Foto di Carlo S.

Foto di Carlo S.

Nell'aiuola uno dei prugnoli (Prunus spinosa) comincia a fiorire.


Gli ontani


Uno degli alberi è un ontano. Da tempo è aggredito da dei funghi che fanno presagire una sua sofferenza. Due dei suoi tre trochi sono già stati tagliati lo scorso anno. Tuttavia i semi di questo albero hanno attecchito sulle rive del laghetto generando almeno quattro nuovi ontani.
In questi giorni stanno apparendo le prime foglioline.




Nello specchio più piccolo, dove forse l'acqua si scalda più facilmente, commincia ad apparire la brasca.


Sulle rive e anche nell'acqua, stanno riscescendo tife e iris

Foto di Carlo S.


Appena fuori dal recinto un bel gruppo di ranuncolo favagello.



Conto alla rovescia per la primavera: 1/3


Viste d'insieme


Mancano pochi giorni alla primamavera. Facciamo il punto sulla situazione del laghetto con qualche vista d'insieme e altri post per la flora (2/3) e la fauna (3/3).
Le foto sono riprese il 17 e il 18 marzo, alcune da Carlo S.






Il seccume delle tife contrasta con il verde chiaro delle prime foglie dei salici e il rosa dei pruni fioriti sulo sfondo.

lunedì 7 marzo 2016

Inverno in stand by

Cielo grigio e aria fresca ricordano che un inverno mai arrivato non se ne è nemmeno andato definitivamente. Niente rane e tartarughe.

Intanto fioscono le viole nel prato del parco.


Ce ne sono anche di bianche

Il venticello fa prendere il volo ai semi piumosi delle tife.





Ancora numerosi anche gli imenotteri (api, bombi e simili) sui fiori del salicone.





Ed ecco il salice piangente che avevamo notato solo il giorno prima, nascosto nell'aiuola delle spiree a sinistra del ponticello.




Una signora che abita nelle case vicine ci informa che, alle 6 del mattino, ha visto passare un airone sul laghetto.