sabato 30 maggio 2020

La spirea e il ragno

Entrando nel recinto del laghetto, non si può non notare sulla sinistra un cespuglio che è lì da prima del ripristino del luogo, fin da quando è stato creato il laghetto. Si tratta delle Spirea, solitamente discreta e poco vistosa, salvo in questo periodo, in cui fiorisce alla grande.  Il suo pregio sta nella sua forza vitale, con scarse o nulle cure: non viena mai annaffiata, concimata, o trattata chimicamente, raramente viene potata a fine stagione. Ciò nonostante fiorisce tutti gli anni: una vera ornamentale sostenibile!  


La spirea fa la sua parte anche nell'ecosistema, visto che viene volentieri visitata da insetti e accoglie nella sua aiuola altre specie, alcune meno gradite agli umani, come il rovo, che ha il brutto vizio di pungere chi gli si avvicina incautamente.

Un insetto, forse un bombo, sui fiori della spirea
Fiori di rovo si affacciano dal cespuglio della spirea e non solo.

Il rovo sbuca da ogni parte, anche dai cerpugli del piracanta.  In un luogo
dedicato alla biodiversità è tollerato, ma i suoi rami spinosi, che crescono
velocemente, devono essere contenuti. In compenso impedisce le intrusioni.

Sulle rive

Sulle rive vive bene il ginestrello (Lotus corniculatus)

Sempre sulle rive, ancora un fiore tardivo del giaggiolo d'acqua.

Nell'acqua


Le tife crescono rigogliose e le foglie del loto spuntano più numerose. 

Al momento domina la ninfea che, con parsimonia, ci regala qualche bel  fiore

La piccola fauna

Continuano a mostrasi ai visitatori le rane, le libellule e anche le tartarughe esotiche, a cui riserveremo prossimamente un discorso a parte.

Oggi dedichiamo l'attezione a un artropode, che non si vede frequentemete al laghetto e, per la pecisione, a un ragno. Inutile dire che anche i ragni, per quanto poco gradevoli, hanno la loro funzione in natura.


All'interno di una ragnatela a forma di imbuto si nasconde, ma non troppo, un ragno. Sembra che sia del genere Agelena, probabilmente della specie labyrinthica. Se ne parla qui: https://en.m.wikipedia.org/wiki/Agelena_labyrinthica, ma in inlgese. Speriamo di trovare qualche altra informazione su questo strano esserino, costruttore di ragnatele a imbuto. Ringraziamo per l'identificazione "ilbrig4ante" e FNM.




Concludiamo con la foto di una libellula posata fra le foglie della tifa, l'Anax imperator, già vista nei giorni scorsi parecchie volte, ma sempre bellissima.


Le foto del post di oggi sono tutte di Zeno C. che ringraziamo.

domenica 24 maggio 2020

Cambio di stagione

Se nei nostri guardaroba i cambi di stagione, dall'inverno all'estate, portano abiti via via più leggeri e più freschi, in natura sono segnati dal succedersi delle fioriture.

Le fioriture di turno


Ecco così che, alla fine di maggio, i fiori dei giaggioli d'acqua, da centinaia si sono ridotti a poche decine, per lo più all'ombra del viburno. I piracanta stanno per imbiancare le loro aiuole, le ninfee, sempre parche nelle fioriture, aumentano di poche unità e le spiree iniziano a tingersi di rosa.


I fiori delle ninfee sono passati da uno a quattro.


Entrando dal cancello grande, sulla sinistra  l'aiuola delle spiree

I primi fiori della spirea

Uno degli ultimi giaggioli d'acqua. Al suo interno si scorge un coleottero

Il piracanta sembra ora diventato la meta preferita di molti insetti



Fauna


Per quanto riguarda la piccola fauna osserviamo che le  rane si fanno vedere spesso sulle foglie di ninfea e fra la vegetazione ripariale, le tartarughe esotiche cercano di prendere il sole fuori dall'acqua, accontentandosi non di rado di una foglia di ninfea e le libellule sono intente in qualche battaglia aerea, come l'Anax imperator o nella riproduzione come la Coenagrion puella.  

Una tartaruga su una foglia semisommersa per il suo peso

Coenagrion puella in ovodeposizione

lunedì 18 maggio 2020

É tornato l'imperatore


Da qualche giorno si faceva vedere in volo. Oggi si è posato e così è stato possibile riprenderlo degnamente. Si tratta dell'imperatore comune (Anax imperator), la più grande libellula europea e, a nostro avviso, pure bellissima.  Tutti gli anni , fra la seconda metà di maggio e la prima metà di luglio, ci onora con la sua presenza.


Arrivando sul posto abbiamo notato è in corso il taglio dell'erba, che per ora ha interessato circa metà dei prati del parco, con buona pace di margherite, pratoline, trifogli, e altri fiori di campo, che davano nutrimento a numerosi insetti.


Per fortuna gli insetti, che sono essenziali per la biodiversità, trovano riparo nel recinto del laghetto, in questo perido massimamente sul piracanta che inizia a fiorire e sui giaggioli d'acqua.

Fiori visitati da insetti


Sirfide Myathropa florea su fiore di piracanta


Ortottero tettigoniode su giaggiolo a d'acqua



La coccinella


Si è posata sulla staccionata, per poi involarsi.


Coccinella

Le altre libellule e... le zanzare


Le libellule non si interessano ai fiori, perchè sono formidabili cacciatori di altri insetti, che catturano in volo. A proposito delle loro prede, fra questa ci sono sicuramente le zanzare.

Già le larve delle zanzare sono predate dai pesci, sempre famelici, e dalle stesse libellule, nella loro fase larvale acquatica, quando cacciano tutto quello che si muove. Se poi le zanzare riescono a diventare adulte e a prendere il volo, allora sono ci sono ad aspettarle per qualche buon pasto gli uccelli, le libellule, le rane e, verso sera,  i pipistrelli.

In effetti al laghetto ci sono i pipstrelli, anche se non ne parliamo mai. Si possono vedere quando fa buio attorno alle luci del campo di calcio, quando sono accese. Sorvolano anche il laghetto,  ma non proviamo nemmeno a fotografarli, si movono troppo rapidamente e nell'oscurità: roba da specialisti!  

I ristagni d'acqua sono ideali per la riproduzione delle zanzare, ma non il laghetto, dove sono contenute da una ricca biodiversità. Provare per credere.


Ischnura elegans

Ischnura elegans

Coenagrion puella

Altre annotazioni


Sulla quantità dei pesci presenti la situazione non è chiara. Ce ne sono sicuramente molti, ma forse meno che in altri anni.


Al contrario le rane sono poche, ma forse più che negli anni scorsi e, soprattutto,  si vedono più facilmente


L'ultima immagine la dedichiamo a uno splendido fiore di ninfea, il primo dell'anno, apparso già qualche giorno fa in bocciolo, ma ora all'apice della sua bellezza

Ninfea

mercoledì 13 maggio 2020

La pioggia concede una tregua

La settimana è iniziata con la pioggia. Oggi c'è un tregua,  ma si prevede che riprenderà. Il cielo è nuvoloso, il verde è acora più verde e si può visitare il laghetto in tranquillità. 

Il prato, tagliato recentemente è già rifiorito.

Il cumulo di brasca è stato portato via e il cestino ripulito, come sempre.

Da sinistra: giunchi, ninfee e tife

Inizia a fiorire il caprifoglio rampicante

Si aprono le prime foglie del fior di loto. Una tartaruga ne approfitta.
Prosegue su tutte le rive la fioritura dei giaggioli dìacquatici


Il ragno e la libellula

Non si notano spesso i ragni al laghetto. La biodiversità ha bisogno anche di loro, anche se a qualcuno possono risultare poco gradevoli, ma questo, mai visto prima, forse fa ecccezione.


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Chiesta l'identificazione in FNM ci è stato detto da "ilbrig4nte" che si tratta di un Tetragnata sp. Ringraziamo lui e il forum. Nell'indice ci accontentiamo di etichettarlo come semplice ragno.

Non è invece una novità l'avvistamento della bellissima Anax imperator, che ha frequentato il laghetto annualmente, si è fatta notare nei giorni scorsi e oggi fotografata, seppur malamente. In volo non sempre si riesce a fare di meglio.

Anax imperator
  
Anax imperator

La rana 


Chiudiamo con la foto di una rana su una foglia di ninfea. Nulla di eccezionale, ma quest'anno le rane sembrano più numerose e meno guardinghe ed è facile osservarle mentre se ne stanno appostate, forse in attesa di qualche preda aerea.

Su questa insperata ripresa della popolazione, minacciata dalla presenza di numerosi predatori, chiederemo un parere agli esperti.



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domenica 10 maggio 2020

Inizio della Fase 2, ambiguamente estivo

Nei primi giorni di apertura del Parco, c'è stato un grande afflusso, favorito da un clima quasi estivo, da una gran voglia di uscire all'aperto, dalla perdurante chiusura delle scuole e dalle "vacanze" forzate di molti adulti. E così sono arrivati diversi bambini, felici di essere accompagnati dai genitori, questi rigorosamente con le mascherine e attenti a non avvicinarsi troppo. Grande l'interesse per la piccola fauna e molta curiosità. 

Su un Prunis cerasifera stanno già maturando i  frutti, anticipo dell'estate

Qualcun'altro deve essere arrivato anche verso sera, forse meno interessato all'ambiente, come si deduce dalla tracce lasciate.



É comprensibile che qualche ragazzotto abbia approfittato per ritrovarsi con gli amici, nonostante i divieti, dopo due mesi di isolamento.  Sarebbe stato sicuramente meglio se avesse utilizzato il cestino, posto bene in vista, presso il cancello principale; speriamo che abbia, almeno, mantenuto la distanza di sirurezza.

Osservando qua e là

I fiori dei giaggioli acquatici sono spesso visitati da insetti


Sembrerebbe un grillo. Ci informeremo. [Aggiormanento: non un grillo
ma un tettigonide secondo Vladim in FNM, che ringraziamo]

Un sirfide probabilmente Sphaerophoria scripta (in attesa di conferma)
[Agg.: Identificazione confermata da Dukegraffio in FNM, che ringraziamo]



Libellule

Già avvistata la volta scorsa la Libellula depressa, oggi ripresa, ma solo da sotto. Meglio ha fatto Carlo S. che cortesemente che ci concede la sua foto, con il dorso azzurro, caratteristico del maschio, ben visibile. Altre foto le trovate sulla pagina FB del laghetto.
Alcune libellule sono già in fase riproduttiva (vedi terza foto sotto) e altre stanno ancora passando dalla fase larvale, che si svolge in acqua, a quella aerea (vedi quarta foto sotto). 


Vista anche una possente Anax imperator volare incessantemente sul laghetto, ma niente foto.. per ora.


Libellula depressa

La Libellula depressa nella foto di Carlo

Una coppia di zigotteri, probabilmente Coenagrion puella, sta già
deponendio le uova.

Probabile Ischnura elegans, neosfarfallata. I colori diafani e la
posizione in ombra non hanno favorito un buon risultato fotografico

Carlo riferisce di aver sentito il pigolio di pulcini di gallinelle d'acqua. Sarebbe proprio una bella notizia. Lamenta invece, e con piena ragione, la presenza di numerose tartarughe esotiche.

Va detto, in compenso, che quest'anno si vedono, e soprattutto si sentono, numerose rane verdi, più che negli anni scorsi: la popolazione non sembra quindi in via di estinzione, come farebbe temere la presenza di numerosi predatori sia dei girini, sia delle rane adulte.