mercoledì 28 maggio 2014

La gallinella ancora protagonista

La gallinella oggi fa spettacolo. Becchetta famelica, razzolando ovunque, sia nell'acqua che sulla riva, incurante della presenza umana. É questa strana novità dato che precedentemente si nascondeva ancor prima che qualcuno entrasse nel recinto.
Un uccelletto giunge a fare il bagno. Si tratta di una capinera femmina.
La libellula, una Anax imperator depone le uova. Le si avvicina la tartaruga che, forse involontariamente, la mette in fuga.
Nell'acqua se ne stanno immobili varie rane.
Il livello dell'acqua appare piuttosto basso.

La gallinella.


Da lontano sembra nera con il becco rosso. In questa foto
si vede bene che il dorso è marrone scuro.


Esce dall'acqua per cercare cibo, anche con uomini in vista

Uccelletto 

Il nostro uccelletto è una capinera femmina. L'identificazione è confemata in Forum Natura Mediterraneo che ringraziamo come sempre.

Passero? No: capinera femmina, anche se sembrava più grande

Un bel bagnetto con scrollata finale delle piume

La libellula


Ancora Anax imperator, una delle libellule più grosse, formidabile volatrice.
Si ferma quasi solo per deporre le uova. É il momento adatto per fotografarla.

La tartarughina si muove in direzione della libellula. Un caso? Difficile
pensare che con la sua lentezza voglia acchiappare la libellula, la quale
comunque non si lascia avvicinare e interrompe la sua ovodeposizione.

La tartaruga

Notare la macchia rossa sulla parte posteriore sinistra del guscio (carapace).
Forse il segno di una avitaminosi, conseguenza di un ambiente inadatto.


Le rane

Sulla brasca

In ombra nel canneto

L'acqua

Il livello dell'acqua è basso e lascia scoperti i sassi alla base dei grossi massi
su cui si vede bene il segno del livello "normale"

I fiori nell'aiuola


Fiori di verbena (Verbena bonariensis)

 


giovedì 22 maggio 2014

Con Hannibal vita in aumento

Sembrava che l'anticilone africano Hannibal avrebbe portato un caldo estivo e invece ci ha dato appena qualche bella giornata. Temporali sono già all'orizzonte.

Comunque la temperatura è cresciuta e questo è bastato a rendere il laghetto pieno di vita: rane e tartaruga (una piccola) se ne stanno al sole, le libellule svolazzano, molti gli uccelli in visita. la gallinella si lascia vedere quanto basta per qualche foto.

C.Sironi, particolarmente abile nel riprendere gli uccelli, ma non solo, ci manda parecchie delle foto seguenti.

La Gallinella


(foto di C. Sironi)


(foto di C. Sironi)

Altri uccelli

Una coppia di verzellini si posa sui massi e scende all'acqua per fare un bagnetto e per abbeverarsi.
Compaiono anche una tortora, un piccione e un fringuello.
C. Sironi ci segnala di aver visto molte rondini volare basse sul laghetto.


i verzellini si posano sui massi  (foto di C. Sironi)

Uno fa il bagnetto (foto di C. Sironi)

(foto di C. Sironi)

Una tortora sulla staccionata (foto di C. Sironi)

Un giovane fringuello fra la canne (foto di C. Sironi)

Le libellule

Tutta la scena del laghetto oggi è per un gruppo di grosse libellule, le Anax imperator.
Le vediamo accoppiarsi, presidiare lo specchio d'acqua con voli incessanti (i maschi),  incrociarsi in volo, posarsi sull'acqua per deporre le uova (ovviamente le femmine).

Le rane si avvicinano lentamente e tentano un paio di agguati, andati a vuoto. Anche C. Sironi ha assistito a vari tentativi da parte delle rane di prendere le libellule.

Mentre una femmina è in deposizione appare per qualche istante una libellula (zigottero) mai notata prima. Vedremo di cosa si tratta.

A. imperator accoppiate a cuore (foto di C. Sironi)
Deposizione delle uova, una operazione lunghissima



 
Uno zigottero viene a curiosare. Si tratta di un maschio di Coenagrion puella. Riconoscimento in FNM che ringraziamo

Gli agguati delle rane

Mentre la libellula depone le uova, una rana si avvicina piano piano. Arrivata a una trentina di cm tenta il balzo. La libellula se ne accorge e spicca il volo appena in tempo per salvarsi.
Poco dopo la scena si ripete identica. La rana rimane anche questa volta a bocca asciutta.

La rana sta ferma in attesa

Si avvicina approfittando che la libellula è girata dall'altra parte.
Spicca il balzo ma inutilmente

Poco dopo la scenta si ripete in un'atra zone del laghetto con lo stesso esito.
Ecco la rana dopo il balzo. La libellule se ne è andata.
Dalla foto precedente è passato solo un secondo.

La rana canterina

Quando le rane macschio sono molto tranquille si mettono a cantare. Per questo gonfiano le sacche vocali che hanno ai lati della gola.

Notare la sacca vocale parzialmente gonfia (foto di C. Sironi)

La flora

Per finire diamo un rapido sguardo ai fiori

In primo piano fiori di Spirea

Verbena bonariensis


Verbena bonariensis

Iris pseudacorus: pianta spontanea protetta

giovedì 8 maggio 2014

Visita scolastica bis 2014:

Questa volta sono state tre le classi prime che hanno visitato il laghetto. I bambini, pur numerosi, sono stati bravissimi e si si sono avvicinati zitti sitti.

Affacciati alla staccionata hanno faticato un po' a scorgere gli animali, soprattutto all'inizio. Poi, piano piano, hanno cominciato ad avvistare alcune rane,  i gerridi, i pesci, le libellule e le lumache. Non si è vista la tartaruga.

Verso la fine della visita alcuni, purtroppo non tutti, hanno visto per un attimo la gallinella che si temeva che se ne fosse andata via. Una bella sorpresa che conferma che il luogo continua ad essere ospitale per la fauna selvatica. Lo scorso anno la gallinella razzolava con i pulcini ai primi di giugno. Speriamo che tra un mesetto l'evento di si ripeta.

Divisi in due gruppi, mentre alcuni perlustravano le rive del laghetto, gli altri ascoltavano le spiegazioni della GEV (Guardia Ecologica Volontaria) della Provincia di Monza, che illustrava le indicazioni esposte in bacheca, fra cui le regole da rispettare. 

Ai bambini non è sfuggito che qualcuno aveva "dimenticato" qualche cartaccia. Abbiamo provveduto a raccoglierle e infilarle nel cestino. Avrebbero voluto farlo anche loro con entusiasmo, ma abbiamo dovuto  trattenerli, perché non erano muniti di guanti. Speriamo che, quando cresceranno, sappiano mantenere la stessa attenzione per l'ambiente e per le cose di tutti, che a volte gli adulti di oggi non hanno. 



Non è facile scorgere le rane che se ne stanno ferme nell'acqua

Una rana immobile nel canneto si concede ad una osservazione ravvicinata

Il rientro

lunedì 5 maggio 2014

Visita scolastica 2014

Un bel sole ha accolto due classi di scuola primaria delle classi prime.
I giovanissimi erano stati preparati con una proiezione. L'iniziativa di Educazione Ambientale, che in forme diverse interessa anche altre scuole, è promossa dall'Amministrazione Comunale. Un pieghevole sul laghetto sarà distribuito a tutti gli studenti della città.

I bambini, giunti sul logo nel massimo silenzio per non spaventare la piccola fauna, hanno potuto scorgere qualche rana, una tartaruga esotica, i pesci, una lumaca acquatica, i gerridi e diverse libellule. Nessuna traccia purtroppo della gallinella.
La flora, sebbene appassioni di meno i bambini, si è fatta trovare con tanti giaggioli sbocciati e con una fiore di una specie nuova per il laghetto, identifica come Lychnis flos-cuculi (vedi in fondo al post).

Lo scorso anno una analoga visita si era svolta il 5 giugno. La differenza di un mese aveva presentato un quadro simile ma con qualche differenza: vedi qui   

Le due classi lungo la staccionata per scorgere la piccola fauna, non sempre
così facile da individuare.  Comunque non sono andati delusi
Una GEV (Guardia Ecologica Volontaria) illustra le indicazioni in bacheca 
Quando il primo gruppo di bambini si è avvicinato allo specchio più piccolo
molte rane si sono tuffate per non ricomparire più. Questa è rimasta a galla.
La stessa che sopra. Notare alla sua sinistra il fiore delle brasca. Una pianta
acquatica che tinge di marrone tutto il laghetto ma che non ama il caldo.
Presto potrebbe scomparire per riapparire la primavera prossima. I semi della
brasce potrebbero essere stati portati involontariamente da uccelli acquatici. 
Una  lumaca d'acqua (Lymnaea stagnalis) salita dal fondo per respirare
Una libellula della specie Ischnura elegans. Durante la visita se ne sono viste
diverse e quasi tutte di color azzurro. Queste libellule sono detta anche damigelle
Questa rana se ne stava immobile presso la riva, per la consolazione del
secondo guppo di bambini, che avevano trovato il laghetto più sopolato.
Purtroppo le rane sono molto timorose e in presenza di estranee si tuffano e
si immergono scomparendo alla vista. Questa si è comportata diversamente.
I fiori violacei sono di una specie di erba mai vista prima al laghetto. Quello giallo
a destra è un Iris pseudacorus (giaggiolo d'acqua), fiore nostrano protetto
Il fiore violaceo nella foto qui sopra è stato identificato da Massimo in Forum Natura Mediterraneo come Lychnis flos-cuculi (Silene fior di cuculo), una pianta che ama i luoghi umidi. Ne seguiremo l'evoluzione. 
Ringraziamo Massimo e FNM.

Per saperne di più del Lychnis flos-cuculi vedi una scheda qui