giovedì 25 febbraio 2021

Passato il carnevale, il termometro non scherza.

Giornata soleggiata e incredibilmente calda per la stagione. Nell'aria si respira ancora il carnevale, ma il termometro fa sul serio e arriva a 20,7° C.

I corriandoli e pure qualche stella filante sono ancora ovunque. C'è anche il loro sacchetto.

 

 

Al parco stanno installando dei giochi fra il parcheggio e il laghetto. 

 

 

Il salicone è fiorito e lo si capisce anche dalle api e dai bombi che ronzano attorno alla sua chioma.  Quasi fioriti anche i cornioli



Sono riemerse le tartarughe. Se ne contano una decina, tutte prendono il sole adagiate sugli steli delle tife, piegate dalla neve. 

 


Non si vedono invece i pesci. Non si capisce se ci sia un nesso con le continue incursioni dell'airone: Difficile che abbia fatto strage di centinaia di pesci. Sembra più probabile che questi se ne stiano acquattati sul fondo. Vedremo nei prossimi giorni se riemergeranno. 

Aggiornamento: l'airone è stato visto anche venerdì 26 febbraio. Passeggiava tranquillo nel recinto, senza dar segni di temere chi passava nel vialetto, cani compresi. Si vede che ormai si sente di casa.



sabato 20 febbraio 2021

L'airone alla pesca

Sarebbe la terza volta nel giro di pochi giorni che l'airone cenerino torna qui. E questa volta si vede chiaramente, come era intuibile, che viene a rifocillarsi di pesce. 

Il collo allungato in avanti, le zampe nell'acqua del bacino piccolo e la posizione controsole rispetto alle possibile prede, non lasciano dubbi.  


Foto di Marygrace, che ringraziamo.

mercoledì 17 febbraio 2021

L'airone è tornato

Solo tre giorni fa il laghetto era coperto di ghiaccio che ora si è completamente sciolto.



L'airone

Ne ha approfittato l'airone cenerino, planato a mezzo giorno in punto. Si è fermato una decina di minuti, ma Marygrace, che lo ha fotografato con il cellulare, non è stata in grado di ossevarlo. É facile immaginare che sia venuto per catturare qualche pesce, di cui è solito cibarsi. Secondo alcuni del luogo, era apparso anche il giorno precendete. 

Curiosità: questo è il sedicesimo avvistamente dell'airone, a partire dal 2013. Nel mese di aprile si è verifcato il maggior numero delle segnalazioni (7), aumentate dopo il 2018 da una all'anno a  3 o più. Nel 2020 era apparso esattamente nella stessa data.

 



Ci sono anche altre novità. Fra i tanti uccelletti, visto, per la prima volta quest'anno, un cardellino.


Cardellino


 

É riemersa dal fondale la prima tartaruga esotica.


La tartaruga al sole


 

Le fioriture della Veronica


la Veronica persica spesso chiamata "occhio della Madonna"
è, con le pratoline,  fra le prime erbe selvatiche a fiorire.


Aria di carnevale

Il carnevale è arrivato anche qui, con manciate di coriandoli: non va bene, ma c'è anche chi ha riparato la staccionata, e questo invece va benissimo!


 

(Le foto dell'airone sono di Marygrace, che ringraziamo.


domenica 14 febbraio 2021

Il Burian e la nevicatina ina

Venerdì notte, a sorpresa, è arrivata una nevicatina, così “ina” che i fiocchi piccolissimi, ghiacciati e svolazzanti, hanno imbiancato a mala pena i tetti delle auto.

Il giorno dopo non ce n’era più traccia, ma in compenso è arrivato un gran freddo, portato dal Burian. Le temperature notturne sono scese parecchio (-3,2 °C in centro e -4,8 °C al Ceredo, secondo le ottime stazioni meteo elencate qui a destra). Inevitabile il ghiaccio.

 


Domenica, approfittando di un po’ di sole e di una zona gialla, pur turbata dalle varianti, ci siamo recati sul posto. Abbiamo notato presso il cancello un cumulo di vegetali, chiaro segno dei lavori di manutenzione svolti al sabato mattina dagli amici di Legambiente. Li scopriremo di seguito.

Ghiaccio e pesci


Come previsto il ghiaccio c’è. Quello che non ci aspettavamo invece è la presenza dei pesci, che non si sono affatto rintanati sul fondo. Questo significa che l’acqua, sotto la superficie, non si è particolarmente raffreddata. Lo spettacolo dei pesci che nuotano sotto il ghiaccio è davvero insolito, almeno qui.

 

 

Qualche sguardo al laghetto



 

La flora nel corso della stagione


Nella vegetazione scorgiamo i segni dell’inverno, in cui le ultime foglie delle ninfee sopravvissute all’autunno arrivano al capolinea, mentre quelle nuove degli iris, precorrendo la primavera, sono già alte mezza spanna. E così si preparano le gemme del salicone e del corniolo.


 

Lavori e piccoli problemi




Uccelli

Le pulizie hanno riguardato il taglio delle tife in un angolino a ovest, molto frequentato da uccelletti di ogni sorta, merli compresi, che ci vanno per bere e per fare il bagnetto. Peccato che il sole basso produca nelle foto terribili controluce fino e renderle inutili.

Il pettirosso, però, ci ricompensa mettendosi in posa ovunque, lasciandosi riprendere meglio di quelli che, più lontani, ci sono sembrati verzellini, fringuelli e luì.


 




sabato 6 febbraio 2021

L'attesa

É passato un lungo periodo dall'ultimo post dedicato al laghetto. Non sono mancatte le visite, ma c'è ben poco da segnalare. 

Il ghiaccio si è sciolto, le giornate si sono allungate e la temperatura si è alzata. C'è chi dice che i venti tiepidi del sud abbiano portato la sabbia fine e giallastra del deserto. Ma siamo ancora nel pieno dell'inverno.

Gli alberi sono completamente spogli, sui rami si vedono le gemme, bianche e lanose quelle del salicone, gialle quelle del corniolo, ancora semichiuse ma pronte a fiorire quando sarà tempo. Presso le rive  resistono le foglie della ninfea, forse le ultime, sempre più sofferte e grigiastre, mentre spuntano quelle dei giaggioli, che tuttavia non si allungano in modo percettibile, di certo in attesa di tempi migliori. 

I pesci rossi


Le foglie rimaste delle ninfee



I giaggioli d'acqua nascenti