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lunedì 18 maggio 2020

É tornato l'imperatore


Da qualche giorno si faceva vedere in volo. Oggi si è posato e così è stato possibile riprenderlo degnamente. Si tratta dell'imperatore comune (Anax imperator), la più grande libellula europea e, a nostro avviso, pure bellissima.  Tutti gli anni , fra la seconda metà di maggio e la prima metà di luglio, ci onora con la sua presenza.


Arrivando sul posto abbiamo notato è in corso il taglio dell'erba, che per ora ha interessato circa metà dei prati del parco, con buona pace di margherite, pratoline, trifogli, e altri fiori di campo, che davano nutrimento a numerosi insetti.


Per fortuna gli insetti, che sono essenziali per la biodiversità, trovano riparo nel recinto del laghetto, in questo perido massimamente sul piracanta che inizia a fiorire e sui giaggioli d'acqua.

Fiori visitati da insetti


Sirfide Myathropa florea su fiore di piracanta


Ortottero tettigoniode su giaggiolo a d'acqua



La coccinella


Si è posata sulla staccionata, per poi involarsi.


Coccinella

Le altre libellule e... le zanzare


Le libellule non si interessano ai fiori, perchè sono formidabili cacciatori di altri insetti, che catturano in volo. A proposito delle loro prede, fra questa ci sono sicuramente le zanzare.

Già le larve delle zanzare sono predate dai pesci, sempre famelici, e dalle stesse libellule, nella loro fase larvale acquatica, quando cacciano tutto quello che si muove. Se poi le zanzare riescono a diventare adulte e a prendere il volo, allora sono ci sono ad aspettarle per qualche buon pasto gli uccelli, le libellule, le rane e, verso sera,  i pipistrelli.

In effetti al laghetto ci sono i pipstrelli, anche se non ne parliamo mai. Si possono vedere quando fa buio attorno alle luci del campo di calcio, quando sono accese. Sorvolano anche il laghetto,  ma non proviamo nemmeno a fotografarli, si movono troppo rapidamente e nell'oscurità: roba da specialisti!  

I ristagni d'acqua sono ideali per la riproduzione delle zanzare, ma non il laghetto, dove sono contenute da una ricca biodiversità. Provare per credere.


Ischnura elegans

Ischnura elegans

Coenagrion puella

Altre annotazioni


Sulla quantità dei pesci presenti la situazione non è chiara. Ce ne sono sicuramente molti, ma forse meno che in altri anni.


Al contrario le rane sono poche, ma forse più che negli anni scorsi e, soprattutto,  si vedono più facilmente


L'ultima immagine la dedichiamo a uno splendido fiore di ninfea, il primo dell'anno, apparso già qualche giorno fa in bocciolo, ma ora all'apice della sua bellezza

Ninfea

giovedì 20 ottobre 2016

Buon giorno Vanessa


Oggi la Vanessa atalanta è passata in visita. É la prima volta che si fa vedere quest'anno. Grande migratrice, stanziale in Italia, sopravvive all'inverno e nelle giornate tiepide approfitta per qualche giretto.


Pallido sole e aria mossa.

L'autunno avanza molto lentamente, I pruni hanno perso quasi tutte le foglie. Alcuni tigli sono ingialliti. L'acero rosso è sempre più rosso.


Nella foto da sinistrra, l'ontano ancora verde, un tiglio ingiallito e
sullo sfondo l'acero rosso 

Sulle sue foglie una coccinella




La situazione delle libellule si è normalizzata: un paio di Aesna mixta (che forse negli anni scorsi non c'era in questo periodo - da controllare) e vari Sympetrum striolatum, anche in tandem e in deposizione.



Passa in volo un tandem di tipulide (zanzaroni), mai visto prima. Si posa e ci concede una foto.




Sulla buddleja la Vanessa atalanta, sempre magnifica.


Nel prato svolazza la megera



Sulla staccionata una bella famigliola di lucertole si scalda al sole


giovedì 3 luglio 2014

Fresco inizio d'estate

Sul fiore della buddleja un podalirio senza le code (vedi nota a fine post) e una coccinella. 

Un po' di vento rinfresca l'aria (max 26°C) e speriamo che si sia portato via le piogge che i giorni scorsi non sono mancate (vedi grafico sotto).

Stazione meteorologica di Seregno centro (MB)

La vegetazione acquatica è lussureggiante. L'acqua del laghetto è più limpida del solito e il livello è salito fino a tracimare verso il sentiero ovest.




 Primo fiore del loto e uno nuovo per la ninfea.
 
Il primo fiore di loto. Altri sono in arrivo.

Dettaglio

Fiore di ninfea

Nello specchio grande prevale il loto, le cui foglie si ergono sull'acqua.
La ninfea ha le foglie più piccole, scure, lucide e adagiate sull'acqua.

Nello specchio piccolo prevalgono le ninfee, di specie diversa.
Anche la mestolaccia è in fiore.





Le gallinelle razzolano sulle rive.


In secondo piano due pulcini


Libellule 

Una libellula (Anax imperator - conferma ID da Alex Minicò) presidia lo specchio d'acqua senza mai posarsi. Difficile fotografarla in movimento. Una Crocothemis erythraea invece si ferma frequentemente su un paio di posatoi. Avvistate anche varie Ischnura elegans.

Una Anax imperator in volo fra le foglie di loto

La Crocothemis erythraea sembra diventata abituale frequentarice del laghetto




Su una foglia di loto una piccolissima tartaruga esotica. Qualcuno è andato in vacanza e se ne è disfatto. Ma perché comprare una tartaruga se poi non si ha la minima intenzione di accudirla? Chi la abbandonata ha infranto la legge ma ha anche dimostrato un atteggiamento piuttosto superficiale nei confronti degli animali da compagnia. Gli i animali non sono dei giocattoli usa e getta.

La nuova tartarughina misura appena 2 o 3 cm
Sotto una foglia di loto si nasconde un'altra tartaruga, già vista altre
volte di dimensioni medie (10 / 12 cm).
La tartaruga più grande, arrivata recentemente, non si è fatta vedere


Il podalirio senza le code

Fra gli insetti che facevano visita oggi alla buddleja (non a caso detto "albero delle farfalle") c'era appunto una farfalla della specie podalirio, già segnalata più volte. Curiosamente questo esemplare mancava delle due appendici alari e aveva la parte posteriore delle ali piuttosto malconcia.  

Podalirio (Iphiclides podalirius)

Podalirio (Iphiclides podalirius)

Per quanto riguarda la funzione delle "code" del podalirio, vedi qui una bella spiegazione: Il podalirio senza una coda. Non è azzardato pensare che il nostro esemplare, grazie al sacrificio delle sue code, sia scampato all'aggressione di qualche uccello.