lunedì 21 settembre 2015

La crocea "alla crema"

Luisa ci manda foto di farfalle. Le prime tre sono di lunedì 23, le altre di martedì 15.



Un icaro sta per posarsi su un fiordaliso nerastro (Centaurea cfr. nigriscens). Fiordalisi di
campo (la specie esatta è difficile da individuare) sono molto diffusi nel prato intorno al laghetto.
Sono erbe selvatiche dei prati da sfalcio. Attirano gli insetti e creano belle macchie di colore. 

Questo il commento di Luisa

"Più che all'interno del recinto, dove sembrava tutto regolare, a parte l'acqua un po' bassa, mi sono buttata sul prato esterno a inseguire farfalle, le solite piccolette, niente podaliri, solo un macaone che si è fermato troppo poco e tante cavolaie ecc. Di una in foto, non so nulla perché non l'ho mai vista. Penso che sia una delle tante piccole falene.
Una crocea è color crema, dovebbe essere una variante non molto frequente.

La lucertola ha la coda ricresciuta.
Luisa"

Una crocea con il colore tipico giallo arancio su fiordaliso

Icaro su fiordaliso

E quste foto sono del 23 settembre, sempre di Luisa

Una lucertola con la coda nuova? Le lucertole in caso di pericolo sono in grado di perdere volontariamente la coda per distrarre il possibile predatore. La coda poi ricresce come sembra di vedere in queste foto.



Una farfallina  (?) che non conosciamo. Sentiremo gli esperti.

Dovrebbe trattarsi di un Pyrgus malvoides o forse P. malvae
(in attesa del parere di esperti)

La colia color crema. La maggior parte delle femmine è di color giallo arancio.
Circa il 20 % sono bianco verdastre. Rare quiella di colore intermedio. Che sia
una di queste?  [Fonte: Atlante delle farfalle di P. Palmi]

mercoledì 16 settembre 2015

La tifa in seme

Dpo la divagazione dedicata al prato e alle sue farfalle Carlo ci riporta con le sue foto nel perimetro del laghetto.

I semi delle tife cominciano a sparpagliarsi al vento

Una splendida Ahesna mixta è colta in volo
Seguono ancora tre farfalle. Il macaone non è lo stesso di ieri. Questo infatti ha le code intatte. La cavolaia minore era stata vista ma non fotografata.

Macaone

Cavolaia minore (Pieris rapae)

Icaro

lunedì 14 settembre 2015

Il prato delle farfalle

Domenica e lunedì di pioggia. Non fa freddo e verso le 16 arriva un po' di sole. Il prato a fianco del laghetto si anima di farfalle. Si tratta di specie piuttosto comuni, ma sempre piacevoli da vedere.

Il prato non è propriamente pensato per le farfalle, ma quest'anno di fatto lo è stato.

Vedi una scheda in fondo a questo post sui Prati per Farfalle.    

Icaro,  Polyommatus icarus

Un gruppo di otto esemplari di icaro

L'icaro è la farfalla più diffusa nel Parco Falcone Borsellino,
almeno in questo periodo


Un paio di megere


Argo bronzato,  Lycaena phlaeas

Megera,  Lasiommata megera. Esemplare un po' malandato

Macaone, Papilio machaon
Croceo, Colias crocea. La foto è sfuocata e purtroppo le ali sono chiuse.
Tuttavia documenta la presenta di questa bella specie.
Altre farfalle presenti ma non fotografate sono le cavolaie minori.

 

I prati delle farfalle


Quest'anno [2015] si è registrata qui una straordinaria abbondanza di farfalle.

L'estate è stata molto calda, ma questo dato, caso mai, avrebbe dovuto giocare a sfavore dello sviluppo delle farfalle. L'elemento che lo ha invece favorito è stato la grande varietà di erbe e fiori presenti nel prato.

Paolo Palmi entomologo specializzato in lepidotteri, incuriosito, è venuto a trovarci al laghetto. Ci ha dato questa spiegazione e consiglierebbe per il futuro di provvedere a sfalci differenziati.    

 
Il prato intorno al laghetto, ricco di fiori selvatici vari
è frequentato da numerose farfalle
 
I prati all'inglese, sempre perfettamente verdi e rasati, richiedono molta manutenzione, molta acqua, concimi e altre cure. Inoltre sono delle monoculture, poverissime da un punto di vista ecologico.

Per le nostre città, dotate di discrete superfici a verde, che non sono in Inghilterra dove non fa mai caldo e piove spesso, adeguare tutti i prati al modello inglese è un'impresa praticamente ed economicamente insostenibile.

Da tempo si pensa di utilizzare associazioni di erbe locali, magari moderatamente mescolate ad altre alloctone per ottener prati duraturi, resisteni alla siccità, magari con fioriture scalari, con buoni effetti decorativi e bassi costi di manutenzione. Impossibile? Fra i primi ci hanno pensato proprio gli inglesi,  per esempio per le Olimpidi di Londra. http://www.bbc.com/news/uk-england-london-11137097 Loro li chiamano wildflowers

Qualcosa si muove anche in Italia e anche vicino a noi.

Al Bosco delle Querce di Seveso c'è un prato gestito appositamente per favorire la biodiversità con un minimo di manutenzione. Viene sfalciato una volta all'anno fra settembre e ottobre. Altri preferiscono eseguire due tagli all'anno, in estate e in autunno, pensando ad una maggior fruibilità umana.

Un cartello illustra le finalità del prato delle farfalle

Il prato delle farfalle di Seveso
Nella nostra zona un'altra esperienza, che mira a conciliare esigenze estetiche ed ecologiche è al Parco di Villa Borromeo a Cesano. si tratta di un giardino storico all'italiana nel centro della città.

Il Parco Borromeo.  Al centro il laghetto, sullo sfondo il Palazzo.


Zone a "prato selvatico (sfalci differenziati)" presso il laghetto, indicate dalla frecce
Del laghetto del Parco Borromeo avevamo palrato qui: http://laghettosancarlo.blogspot.it/2012/10/laghetti-simili-in-brianza.html


Altri tentativi sono stati effettuati o sono in corso in vari luoghi d'Italia, come a Pavia, Aosta, Ferrara, Cremona, Pisa e forse altrove, mentre sembrano più consolidate analoghe attività negli USA, nei paesi del Nord Europa e nella vicina Svizzera.

Gli obiettivi che si prefiggono queste esperienze sono vari. Tra questi:
  • Proteggere la biodiversità
  • Salvaguardare le specie locali
  • Individuare tipologie di verde più sostenibile
  • Diminuire i costi di manutenzione
  • Migliorare il paesaggio

Link

Alcune esperienze italiane

Altri riferimenti
Aziende specializzate italiane


     

domenica 6 settembre 2015

Ancora macaoni

Bella giornata, ma la temperatura è molto calata. Nel pomeriggio sulla buddleja, già sempre lì, un paio di macaomi.




sabato 5 settembre 2015

Manutenzione del prato

Dopo la pausa agostana sono ripresi al sabato i lavori di piccola manutenzione del laghetto, a cura di Legambiente. Oggi taglio del prato e pulitura della vegetazione ripariale.


É anche l'occasione per dare un'occhiata alla vita del luogo. Nulla di nuovo, ma...luci e colori sull'acqua sono sempre diversi.



Aeshna mixta


mercoledì 2 settembre 2015

Vanessa atalanta

Sembra proseguire la stagione delle farfalle. Se ne vedono moltissime nell prato, nell'aiola e particolarmente sulla buddleja. I podaliri però, presenti in forze per tutto agosto, non si vedono più da qualche giorno. 
Oggi le previsioni davano pioggia, ma il tempo ha retto e ha fatto anche un po' di sole.

La Vanessa atalanta era già apparsa al laghetto più volte, ma quasta volta si è fatta anche fotografare. L'esemplare sembra un po logoro, ma rappresenta degnamente la sua specie.


E questa dovrebbe essere una Lasiommata megera, detta megera,  in attesa di identificazione certa. Se confermata contribuirà ad allungare la check list. [la conferma è arrivata via Forum Natura Mediterraneo dall'esperto Paolo P. Si tratta di un maschio . Ringraziamo FNM e Paolo]


Come si nota anche in queste foto la buddleja è l'arbusto prediletto dalle farfalle. Ma viene visitato anche da imenotteri e ditteri.

Un grosso bombo (imenottero)

Libellule


Fotografata nuovamente l'Aeshna mixta e diversi Sympetrum striolatum.

 

Aeshna mixta

martedì 1 settembre 2015

Argynnis paphia

Mettiamo in primo piano la foto di una farfalla nuova per il laghetto: la Argynnis paphia, maschio, detta pafia. Si tratta di una specia abbastanza comune riconoscibile per il colore arancione e i disegni a righe e punti sulle ali.

Si direbbe che questa è la stagione delle farfalle, sempre numerose sui fiori dell'aiola e del prato. 

Tutte le foto sono di Carlo


Libellule

Meno numerose delle farfalle sono le libellule.Cominciano ad apparire con frequenza i Sympetrum che hanno la bella abitudine di posarsi su qualche foglia che domini lo specchio d'acqua e di facilitare così le riprese. Questo non accade spesso invece per le Aeshne, instancabili volatrici. Nella foto seguente una Aeshna mixta. Vista e fotografata in questo stesso periodo un anno fa da Carlo.

Aeshna mixta

Sympetrum striolatum
Dal ponticello non è difficile scorgere questo strano pesce rosso con la livrea ampiamente chiazzata di bianco.  É probabile che qualcuno abbia pensato bene di disfarsene in occasione delle ferie estive. Allo stesso modo potrebbe essere apparsa anche la piccola tartaruga in foto.

A proposito di pesci e di immissioni abusive Carlo avverte di aver avvistato alcuni pesci gatto. Non si tratterebbe della stesse specie dell'enorme pesce gatto venuto a morire qui lo scorso anno.   

Ricordiamo che è vietato immettere animali nel laghetto.



La stagione delle fioriture del loto sembra volgere al termine. Tuttavia ne spuntano ancora di nuove. É sempre un bel vedere.