martedì 27 agosto 2013

Il podalirio senza una coda

Podalirio (Iphiclides podalirius)

Riguardo alla bellissima farfalla senza una coda, il podalirio posatosi sui fiori del laghetto nei giorni scorsi,  riceviamo da Paolo, via Forum Natura Mediterraneo, questa spiegazione "da manuale":

"La coda dei papilio pare che non abbia alcuna funzione che riguardi il volo, infatti, come già osservato, possono volare benissimo anche senza.
 

Invece per le farfalle è molto importante il mimetismo, infatti hanno tantissimi predatori e per cercare di sfuggire cercano in genere di nascondersi nell'ambiente. Molte farfalle notturne quando sono posate sono per noi quasi invisibili e le diurne, a riposo con le ali chiuse, a seconda delle abitudini possono mimetizzarsi con le cortecce degli alberi o con il terreno. Questa forma di mimetismo viene detta criptismo.

In altri casi cercano di sembrare quello che non sono, come per la famiglia Sesiidae, che sembrano api o vespe, e questo è il vero mimetismo.
 

Il podalirio appartiene a questo secondo gruppo, infatti quando è posata a riposo con le ali chiuse le antenne nere, appoggiate contro la costa delle ali anteriori anch'essa nera, praticamente scompaiono e quello che viene messo in evidenza ed attira è la macchia arancione alla fine delle ali posteriori, che può sembrare un occhio, e le code che possono sembrare delle antenne con anche la parte finale gialla ad imitare la clava.
Un eventuale predatore, pensando di non farsi vedere, cercherà di aggredirle alle spalle, ma dall'altro lato vi è proprio la vera testa per cui la farfalla ha tempo per vederlo e fuggire.
 

Ciao
Paolo
"


Che la spiegazione sia da manuale non è un caso: Paolo è un entomologo, autore fra l'altro dell'"Atlante delle farfalle" del Parco Regionale delle Groane.

Ringraziamo Paolo e Forum Natura Mediterraneo.

domenica 25 agosto 2013

Lo spettacolo dei fior di loto

Il fine settimana è contrassegnato dalla pioggia. La temperatura massima è calata dai 30°C dei giorni scorsi ai 26° di oggi, che fanno quasi 10°C in meno di quella raggiunta al culmine dell'estate.

Il loto fiorisce in abbondanza e si è espanso ulteriormente: un vero spettacolo... che tuttavia non dovrà strabordare.

Una schiarita ci permette di riprendere anche qualche insetto in visita alle varie fioriture.

L'acqua del laghetto sembra aver superato senza problemi il periodo più caldo e quindi più critico.













Podalirio (Iphiclides podalirius)

Podalirio (Iphiclides podalirius)




 

martedì 6 agosto 2013

I fiori del loto

Da qualche tempo i fiori del loto appaiono con una certa abbondanza. Non è facile vederli ben aperti perchè hanno durata breve, i petali bianchi cadono presto e appare il frutto. I loti, belli da vedere, non sono autoctoni e soprattutto sono invasivi. Se lasciati a sè coprirebbero in breve tutta la superficie del laghetto. Le foglie si moltiplicano in continuazione e andranno contenute. Per fortuna i frutti non sono destinati a germinare rapidamente.

Il laghetto è frequentato da molte specie di uccelli. Le tortore ci vanno ad abbeverarsi. Le rondini sfrecciano a volo radente alla ricerca di insetti e altri ci vengono a becchettare sulle rive. Le gallinelle si fanno vedere poco ma ci sono. C'è un angolo del laghetto solitamente melmoso e riparato molto gradito ai merli.  In questo periodo di forte evaporazione dell'acqua è però completamente secco. L'acqua del laghetto appare un po' torbida, ma non è maleodorante. Mercoledì prossimo dovrebbe cessare il caldo che in questi giorni ha toccato punte di quasi 36° C.














giovedì 1 agosto 2013

Libellule

L'estate è il periodo delle libellule che frequentano il laghetto in vari esemplari di diverse specie.
Questa la foto di un Orthetrum cancellatum maschio. C'era probabilmente anche la femmina. ma non si è lasciata fotografare. La foto è di Luisa N.