giovedì 27 giugno 2013

Taglio dell'erba

Nei giorni scorsi il praticello racchiuso nella staccionata appariva un po' trascurato. Cartacce si vedevano qua e là. Ieri l'erba è stata tagliata e la zona ripulita.

Molte piante sono in fioritura, ma con risutati in genere piuttosto stentati. Questo è dovuto al fatto che alcune  piante, come la tifa o la mestolaccia hanno sofferto per i lavori. Altre, come il viburno, drasticamente potate, non hanno praticamente emesso fiori. Altre ancora,  essendo di nuovo impianto, devono ancora attecchire bene e rinforzarsi.

Il prato ripulito e rasato

Le infiorescenze delle tife si stanno formando

I primi fiori della lavanda
Verso sera un acquazzone. Dopo una primavera incerta anche l'estate inizia sottotono.

Le foglie del loto bagnate dalla pioggia


Un'altra mestolaccia fiorisce.



lunedì 24 giugno 2013

La mestolaccia

Si temeva che con i lavori di ripristino del laghetto la mestolaccia, Alisma plantago aquatica,  pianta protetta, si fosse persa. Invece è ricomparsa con diversi esemplari lungo le rive e in questo periodo comincia a fiorire.
Si tratta di una pianta abbastanza particolare, sia per la foglia che assume forme diverse a secondo se è emersa o meno, sia per l'infiorescenza portata da uno stelo alto oltre un metro.

Per saperne di più:

Il salice piangente spontaneo cresce vigorosamente

La mestolaccia è una pianta protetta. Sono presenti
diversi esemplari e alcuni cominciano a fiorire. 

La gallinella si fa vedere poco ma c'è. Le foglie del loto sono in aumento
e alcune cominciano ad alzarsi dall'acqua.

La pianta acquatica brasca crespa (Potomogeton crispus), che copriva quasi tutta la
suoperficie sembra  in fase di recessione


Sulle rive sono presenti anche conmuni erbe, che non sfiguranio.

Tigli in fiore profumatissimi appena fuori dal recinto

Un loto sta per fiorire

lunedì 10 giugno 2013

Riappaiono i pesci


Oggi i pesci, di cui uno rosso, si sono fatti rivedere. Qualcuno aveva buttato in acqua pezzetti di pane e questi si azzuffavano  per accaparrarseli.
Bello lo spettacolo, ma... immettere alimenti nel laghetto non è una buona idea: aumenta la massa organica ma aumenta anche il consumo di ossigeno e il rischio di eutrofizzazione. Non è vietato, ma con il caldo è una pratica sconsigliabile. Al momento si fanno contenti i pesci, ma a lungo andare si minaccia la vita di tutto il piccolo ecosistema, pesci compresi.

Come si prevedeva la Lymnea cammina a testa in giù sotto il pelo dell'acqua.






 

venerdì 7 giugno 2013

Fauna varia

Con due occhi si vede qualcosa, con cento se ne vedono molte di più  É così, grazie alla curiosità e all'attenzione dei bambini in visita nei giorni scorsi , che abbiamo scovato dei grossi girini e una chiocciola. Eccoli ora in foto.



I girini dovrebbero essere di rana verde. Notare che hanno già le zampe posteriori. Più avanti si vedranno spuntere le zampe anteriori, perdeanno la coda e soprattuto svilupperanno dei polmoni al posto delle bracnhie. da allora potranno respirare fuori dall'acqua.  Iniziaerà una seconda vita. Anfibio deriva dal graco e vuole appunto dire "doppia vita".

Notata dai bamibini e lunga circa 5 cm dovrebbe trattarsi di Lymnaea stagnalis

Lymnaea stagnalis

La Lymnaea stagnalis è una chiocciolina d'acqua dolce, unica per la sua dimensione che arriva anche a 6 cm. Se quella avvistata è lei si dovrebbe vedere mentre cammina a testa in giù sotto il pelo dell'acqua, dove ogni tanto deve recarsi per respirare, dopo essere risalita dal fondo sua abituale dimora. Si ciba spesso di piccole alghe e altri residui organici che trova sulla superficie dello stagno.
Ama le acque ricche di ossigeno e di vegetazione. Non tollera l'inquinamento chimico.

Come è arriva in uno stagno isolato? Forse è stata trasportata involontariamente dagli uccelli acquatici migratori o forse arriva come i pesci rossi da qualche acquario dove spesso è presente.

Per lo meno si tratta di una specie nostrana, essendo diffusa in tutta Europa.

Per info:

giovedì 6 giugno 2013

La famigliola delle gallinelle

Non è al completo perchè uno dei genitori è nei dintorni e forse manca anche un piccolo.

I pulcini sono nati qui, nei giorni scorsi, al laghetto di San Carlo.

Sono molto grati a Seregno perchè qui trovano un ambiente ideale, dove l'acqua in cui nuotano è ricca di vita mentre alcuni loro parenti si devono accontentare di torrenti maleodoranti, dove la recinzione impedisce le incursioni dei cani e dove il cibo non manca.

Da quando sono nati i piccoli le gallinelli sembrano meno diffidenti. Forse si
allontanano per distogliere l'attenzione dai piccoli, forse sono alla ricerca di
cibo per sfamare tutta la prole che non si allontana dal suo rifugio.  

Un adulto razzola attorno al laghetto in cerca di cibo
incurante delle presenze umane

Ha qualcosa nel becco e si dirige rapidamente verso i piccoli


mercoledì 5 giugno 2013

Visita scolastica 2013

Oggi (5 giugno) vista al laghetto con due classi di prima elementare.
Tutto è andato bene, meglio di ogni previsione.
Sole e caldo. Il meteo dava pioggia e infatti più tardi, nello stesso pomeriggio, è arrivato un bell'acquazzone.

I bambini sono stati bravissimi, attenti e partecipi. In classe e poi all'ombra di un tiglio, prima di entrare nel recinto, hanno ricevuto varie spiegazioni e raccomandazioni che hanno seguito scrupolosamente. Per essendo più di 40 si sono avvicinati in silenzio e così hanno potuto vedere:
  • le gallinelle d'acqua con i loro piccoli appena nati (in anteprima), forse 4;
  • diverse le rane che saltellavano nello stagno;
  • 4 libellule di cui una Aesnide (forse Anax imperator), due Libellule depresse maschio e femmina e una Ischnura elegans;
  • un paio di gerridi, insetti che camminavano sulla superficie dell'acqua;
  • una chiocciola con guscio a spirale (Lymnea?) di 3 o 4 cm. 
Qualcuno, che pure abita in zona, vedeva il laghetto per la prima volta. Altri invece avevano già visto la gallinella e si ricordavano delle condizioni in cui era ridotto il laghetto lo scorso anno.
Tutti sono stati contenti. Speriamo che questo approccio, non privo di emozioni, sia un piccolo passo per imparare a rispettare il nostro laghetto e più in generale la natura.

Il giorno seguente (6 giugno) la vista si è ripetuta con altre due classi.
Le modalità sono state le stesse, ma gli animaletti osservati sono stati in parte diversi:
  • le gallinelle d'acqua si sono subito nascoste ed è riapparso solo un adulto;
  • per le rane tutto uguale; 
  • visti alcuni girini di grosse dimensioni;
  • ancora 4 libellule. L'aesnide azzurra che presidia costantemente il laghetto è una Anax imperator (come confermato dagli esperti di Forum Natura Mediterraneo). É sopraggiunta la femmina di colore verdolino che ha depositato delle uova su residui vegetali galleggianti. Vista ancora la Libellula depressa, ma solo il maschio e una Ischnura elegans;
  • per i gerridi tutto uguale;
  • vista ancora la chiocciola.