giovedì 13 marzo 2014

Segni del risveglio stagionale

Luisa N. , che è venuta ieri, si accorge della presenza delle rane, ora più numerose, che si tuffano in acqua. Ci ha mandato qualche bella foto di taglio artistico.

I salici (successivamente classificati come salici da vimini), messi a dimora lo scorso anno, cominciano a vegetare. Il prugnolo sta per fiorire. La brasca si allarga sul fondo.  Vista e fotografata la gallinella, ma da lontano e ben mimetizzata fra i riflessi dell'acqua. É molto elusiva ed è probabile che stia covando.

C. Sironi ha ripreso con piglio deciso alcuni elementi della fauna: una gazza in visita, la tartaruga esotica che se ne sta a prendere il sole sui massi, una lucertola che fa lo stesso sulla staccionata e la gallinella in un momento in cui si crede inosservata.

Una gazza in visita. É la prima volta che questa specie si fa vedere o almeno fotografare qui

La tartaruga è apparsa per la prima volta, ma anche altri si erano accorti di tuffi pesanti arrivando nella zone dei massi. Ora abbiamo la spiegazione. Prima foto per la gazza, prima dell'anno per la lucertola.

Sono tutti segni del risveglio stagionale.

Le foto di Luisa N. 




Dettagli della flora

Il prugnolo sta per fiorire
La chioma dei salici nuovi comincia a dare segni di
vita con quelche sttimana di ritardo rispetto a
quelli cresciuti spontanemanete e già ben radicati

La fauna nelle foto di C. Sironi

Una lucertola si gode il sole

Idem per la tartaruga esotica

Difficile sorprendere la gallinella.
C. Sironi, paziente e ben appostato, ci è riuscito

3 commenti:

  1. Perchè dai vecchi blog fate passare per problematica la presenza di tartarughe o altre specie alloctone? Il fine del laghetto non dovrebbe essere la presenza di una grande biodiversità urbana?

    RispondiElimina
  2. Comunque complimenti per il sito, soprattutto perchè frequento lo stagno da anni

    RispondiElimina
  3. Vedo solo ora il commento e mi scuso per non aver risposto prima.
    Sicuramente il laghetto offre un notevole contributo alla biodiversità.
    La presenza di vita alloctona crea dei problemi. I pesci per esempio, tutti provenienti da acquari domestici, impediscono (ma staremo a vedere in che misura) la ripoduzione delgi anfibi.
    Due tartarughe esotiche non dovrebbero fare gravi danni, ma se aumenteranno... Ci sono poi delle leggi molto chiare su animali alloctoni e d'affezione che bisognerebbe imparare a rispettare.

    RispondiElimina