lunedì 28 ottobre 2024

Ottobre piovoso

Nei primi 27 giorni di ottobre abbiamo avuto 18 giorni di pioggia, che per tutto il tempo ci hanno tenuto lontani da laghetto, per un totale di 296 mm nel mese, a Seregno (dati della Stazione Meteo Centro): molto ma non moltissimo (a maggio 438 mm e a settembre 351, come abbiamo appreso da un sito che non conoscevamo. Ne parliamo a fondo pagina). Disastri per fortuna non ne abbiamo avuti, come invece, e purtroppo, altrove: a Bologna, in Toscana, in Liguria e in Sardegna.


E così oggi finalmente siamo riusciti a venire. La giornata è grigia e le foto saranno immancabilmente scialbe. Senza luce è difficile fare foto decenti, ma noi ci godiamo lo stesso il nostro ritorno. 
Giunti sul posto notiamo che il  livello dell'acqua è al massimo. La cosa è positiva e non era scontata. Si  conferma che i problemi di rabbocco e tenuta del bacino, riscontrati da febbraio a a luglio, sono superati. 

Il bacino grande, visto dal ponticello. L'acqua è limpida e il livello è al massimo. 

Sul retro del recinto si vede la traccia dell'acqua tracimata 
durante le recenti piogge. Ora però non fuoriesce più.  

La check list della flora

Non riuscendo a muoverci in questo lungo periodo di maltempo, ci siamo impegnati a controllare, gli elenchi della flora, consultando l'indice a nuvola qui a fianco, con l'intento di aggiornare prossimamente la pagina della flora (vedi in alto). Ci siamo resi conto però che nell'indice non compaiono tutte le specie presenti. Nel 2017 erano una sessantina, ora sono di più, ma l'elenco è ancora incompleto. Le specie sono sicuramente più di 100. Nella pagina suddetta proveremo a spiegare il perché, oltre a pubblicare un aggiornamento, ma per un risultato più soddisfacente, ci vorrà tempo.  Ci lavoreremo. In fondo uno degli scopi del blog è documentare e rendere appieno la ricchezza della biodiversità di questo luogo.

Le specie trascurate

Ci dedichiamo quindi a rilevare e documentare le specie trascurate e così oggi passiamo buona parte del tempo. Ne parleremo in un post apposito. 

La manutenzione

Osserviamo che la manutenzione è proseguita, particolarmente sul lato nord, nella zona dei massi. 





La stagione del foliage è iniziata

Impossibile poi non notare che i cambiamenti tipici dell'autunno sono iniziati, anche se le chiome di quasi tutti gli alberi sono ancora carichi di foglie. Fanno eccezione i Prunus pissardii del vialetto e alcuni tigli, i primi completamente spogli, i secondi per tre quarti nella  parte alta, probabilmente più esposta ai venti freddi. Un tiglio però mantiene tutta la sua chioma, forse perché più riparato? Per quanto riguarda i colori, gli aceri rossi si sono arrossati, e così gli aceri cresciuti spontaneamente sulla sponda ovest del laghetto, che quest'anno così palesano la loro origine.
Non sono ancora cambiati i colori del corniolo, usati altri anni come indicatore dell'avanzare dell'autunno, al momento ancora verdi. 

Le foglie dell'acero rosso

 

Il gruppo degli aceri rossi, pur danneggiato nel fortunale dello
scorso anno, inizia, in tono minore, il suo spettacolo cromatico 

Sul lato ovest del bacino grande alcuni aceri spontanei hanno
raggiunto l'altezza di parecchi metri.  Il colore delle loro foglie 
rivela la loro origine dai vicini aceri rossi. 

Il gruppo dei cornioli al momento è ancora verde. Presto ingiallirà

Curiosità floristiche 

Al riparo dei rami bassi del pero ornamentale, quest'anno è cresciuto un gelso, specie che mostra ancora una volta la sua capacità di riprodursi spontaneamente. Altre volte qui spuntavano dei sambuchi, che tuttavia ci sono ancora, piccoli e nascosti sotto le chiome lungo il filare. 



Non è una novità, ma in questo periodo maturano i frutti della vitalba, rampicante molto vigoroso, così che i suoi frutti,  bianchi e filamentosi, rivestono i cespugli e gli alberelli sul lato ovest del recinto. 


Non sono ancora maturi i frutti della fitolacca. Prossimamente spariranno perché i merli ne sono ghiotti. Anche questa specie è solitamente piuttosto invasiva, ma quest'anno se ne vedono pochi esemplari.  


Questa è davvero una curiosità. Sono spuntate sulla corteccia del tronco di un ontano delle gemme rossastre. Viste  anche su qualche radice della stessa specie, queste però praticamente nell'acqua. Cosa vorrà dire? L'ontano ama l'umidità. Che le gemme siano spuntate per le continue piogge? 
 

A parte alcuni fiori di campo, come pratoline, tarassaci e altro, di fiori se ne vedono pochi. Quello in foto potrebbe essere l'ultimo del caprifoglio, altro rampicante che prospera, soprattutto nell'angolo nord ovest, dove campeggia la buddleja. 


Fauna

Sono presenti pesci, libellule, qualche fiore, pochi, e altri insetti, pochi anche questi. Intravista una gallinella. Sentiti vari canti di uccelli, ancora ben nascosti dal fogliame. 
Molte le libellule, come sempre in questa stagione sono decine i Sympetrum striolatum, non pochi, anche intenti alla ovodeposizione in tandem, Presente anche qualche Aeshna, che poi identificheremo come Aeshna cyanea. Le continue piogge non hanno impedito loro di sopravvivere ed è bastata la tregua di un giorno, anche senza sole, per rivederle in attività. Le foto, pur pessime,  documentano la loro presenza. 

Sympetrum striolatum

Aeshna cyanea, lontana, davanti alla fogli di loto a sinistra

L'acqua non è particolarmente fredda e i pesci i fanno vedere. 
Le rane si sono riparate da tempo sul fondo. Oggi nemmeno
le tartarughe si fanno vedere

Un paio di insetti volanti sono posati su un fiore di tarassaco.
Quello più grande è un sirfide, un Epysirphus balteatus.  

In aggiornamento....


SCHEDA: Seregno, meteorologia e cambiamenti climatici

La stazione meteo Seregno Centro su Meteonetwork

La stazione meteo Seregno Centro è un nostro apprezzatissimo riferimento da anni a questo link: Dropedia: Stazione Meteorologica Davis Vantage Pro 2 - Seregno (MB)
Abbiamo appreso di recente che su Meteonetwork troviamo gli stessi dati, ma anche altri, sempre di Seregno Centro, fra cui dei grafici molto interessanti, come quello che segue.  
Questo grafico ci dice che a Seregno, la pioggia di quest'anno, a due mesi dal suo termine, potrebbe arrivare a 2000 mm,  contro poco meno di  1500 mm del 2023 e meno di 500 mm del 2022, l'anno
della grande siccità, che è proseguita ne primi mesi del 2023.  

Altre stazioni meteo a Seregno

Purtroppo ha chiuso da tempo una stazione collocata a Seregno Sud, che probabilmente forniva dati più simili a quelli del Parco Falcone Borsellino e del laghetto. Pare che in alcuni giorni, fra centro città e periferie, ci possano essere diversi gradi di differenza. Lasciamo il link nella speranza che riprenda la sua attività. 
A Seregno  c'è anche un'altra stazione meteo al Consonno, sempre in zona periferica, che però pubblica solo i dati del giorno. Il link è nell'elenco in alto a destra

MeteoNetwork e Alessandro Ceppi

Leggiamo che Meteonetwork, un'associazione di esperti meteorologi che conta su una rete di  quasi 8500 stazioni, è nata a Seregno nel 2002, e che fra i membri del direttivo c'è il seregnese Alessandro Ceppi, Ricercatore presso il Politecnico di Milano e Responsabile del servizio meteo-climatico per il Comune di Seregno. 
Oggi abbiamo aggiunto il link (sempre in alto a destra) a questo sito.   

Christian Brambilla

A Seregno opera anche un altro appassionato meteorologo di classe: Christian Brambilla
Sempre interessante e attendibile è la sua mail con le previsioni per la Lombardia inviata gratuitamente a chi lo desidera almeno un paio di volte alla settimana. 
Se vuoi riceverla riportiamo un suo invito: 
Ti piace il mio meteo, iscrivi un'amica/o mandando la sua mail a chbrembo@gmail.com 
oppure inviagli questo link (il canale whatsapp): 
https://whatsapp.com/channel/0029VaFx0Fo11ulRGlYYzN3C  

Il Piano Clima del Comune di Seregno

Qui la sua presentazione sul notiziario comunale e sul Blog Brianza Centrale: 
Il documento è assolutamente interessante. Speriamo che si traduca in realtà, e, come dice il Sindaco Alberto Rossi, raccogliendo la collaborazione di tutti. Si può scaricare da qui:  Piano-Clima-Seregno.pdf

Non dimentichiamo che anche Seregno è stata colpita da avversità atmosferiche con danni importanti e foto che hanno fatto il giro del web.  Nella zona del laghetto parecchi alberi sono stati schiantati dalla furia del vento. Vedi i post Gli alberi devastati presso... - Seregno: luglio 2023 e seguenti

Il Piano Clima è stato premiato: vedi qui: Seregno, il piano clima riceve il premio Buone pratiche da City Vision, e, come si può facilmente verificare, anche su numerosi altri notiziari. 
  

domenica 29 settembre 2024

Il Mondo ripulito, almeno qui!

Dopo le pulizie di sabato, ecco come si presenta il laghetto il giorno dopo, in una splendida domenica. Il cielo è azzurro e la vegetazione, prato ed alberi, è verdissima. Non si vedono ancora foglie ingiallite, che preludono all'autunno. 

Ci tocca  ricordare, per chi ci leggerà in futuro, che questo periodo, qui cosi sereno, è purtroppo tragico altrove. Notizie dall'Ucraina, dal Medio Oriente, dal Sudan e da tanti altri posti che nemmeno ricordiamo, ci intristiscono tutti i giorni. Il mondo avrebbe bisogno di ben altre buone volontà di pace.  

Sole, cielo azzurro e tanto verde

Un piccolo cumulo di erbe palustri in attesa di asportazione

La riva est del bacino grande ripulita

La pulizia è arrivata fino ai massi

A fine estate, quando molti fiori sono già seccati sulle piante,
la buddleia prova a rifiorire, come in una seconda primavera.

Accostata alla recinzione posteriore, è spuntata e cresciuta una
piantina, alta più di un metro, di gelso.  Questa specie è fra
quelle che si propagano più facilmente e spontaneamente a
Seregno. Lo constatiamo in vari parchi locali e anche qui,
dentro al recinto. Ieri Gelsia faceva omaggio, al Parco della
Pace, di piantine di Gelso bianco. 

il bacino grande, visto dal retro

Sul lato posteriore l'acqua sfiora la riva, ma non tracima.  

Di solito si vedono i pesci rossi. Oggi la particolare limpidezza 
dell'acqua ci permette di osservare anche quelli più scuri, che
numerosi i muovono a branchi da un bacino all'altro.
Seppure di colore diverso, sono tutti della stessa specie.  


Uno dei pesci rossi ha una livrea insolita, con macchie nerastre. 

Le libellule

La presenza del sole favorisce l'attività di numerosissime libellule, tipiche di questo periodo. 
La maggior parte sono Sympetrum, quasi sempre della specie striolatum, in numero molto superiore a quello indicato nell'indice a nuvola a fianco. Non si può essere certi, però, della loro identificazione, se non si vedono le bande laterali o altri dettagli che li contraddistinguono. Sono stati avvistati, in momenti diversi, dei S. sanguineum e, più saltuariamente, dei S. fonscolombii e S. meridionale.  
Mentre le presenze di Sympetrum si contano a molte decine, quelli di altre libellule più grosse non superano mai poche unità. Probabilmente hanno bisogno di più spazio per la loro sopravvivenza o sono più marcatamente territoriali. In questo periodo è facile vedere le Aeshna mixta e le Aeshna cyanea. Non sono facili da fotografare, perché sono sempre in volo e si posano raramente. Una volta individuati però i loro posatoi preferiti, è sufficiente attenderle, basta avere molto tempo... Fotografarle in volo è possibile, ma molto più difficile. L'esemplare fotografato oggi era una A. mixta.  

Accoppiamento a cuore di S. striolatum. Il maschio è rosso e 
si vedono bene le bande laterali.  


Su una pietra dove batte il sole

Sulla staccionata

Aeshna mixta, colta in un raro momento, posata su una foglia

Rettili

Al laghetto vivono tranquillamente numerose lucertole, e, più incertamente, alcune tartarughe esotiche.  

La lucertola nelle due foto di oggi era piccolissima, lunga meno di 10 cm, quindi una giovane a sviluppo ancora incompleto. Sbucava dalla fessura fra le travi della staccionata accostate di testa.  

Le tartarughe esotiche al laghetto non dovrebbero esserci, come del resto i pesci. Sono arrivate tutte da privati che se ne volevano disfare. La legge proibisce l'immissione di animali esotici in natura. Purtroppo succede, anche se meno dagli anni scorsi. Alcune specie non sono più in commercio e la gente forse ha capito che acquistandole piccolissime, magari per pochi soldi e per accontentare un capriccio, poi dovrà impegnarsi a mantenerle, magari in casa, per un tempo indefinito e anche quando diventeranno molto ingombranti. Le tartarughe non sono un giocattolo. 



Il carapace di questo esemplare sembra mostrare una frattura. 

Le tartarughe, per il loro benessere, hanno bisogno di stare
spesso al sole. L'indebolimento del carapace è il segno di
una eventuale carenza. 

I fiori di loto

Le fioriture del loto sono terminate. Le ultime le abbiamo avute a inizio settembre. Ora nel laghetto si vedono svettare degli strani frutti a forma di imbuto o meglio simili al becco di un innaffiatoio rovesciato: sono quelli del fior di loto, ora in fase di maturazione. Nei buchi sulla loro pagina superiore è possibile vedere i semi.  




venerdì 27 settembre 2024

Puliamo il mondo: 28 settembre 2024

Sarebbe bello riuscire a pulire tutto il mondo, cominciando magari a liberarlo dalla guerre e dalle ingiustizie di ogni genere. Purtroppo su questo piano siamo abbastanza impotenti, ma non rassegnati. Per chi desidera fare un gesto utile, anche piccolo, ma per per questo meno significativo, si presenta una bella occasione, secondo la nota massima "pensare in grande e agire in piccolo" . 

Domani l'iniziativa "Puliamo il mondo" coinvolgerà quasi tutti i quartieri di Seregno, su proposta della Consulta comunale dell'ambiente, di cui fanno parte i rappresentanti dei Comitati di Quartiere, rappresentanti di maggioranza e opposizione, delle associazioni CAI, Comitato intercomunale per la tutela dell'ambiente e della salute – S. Giuseppe, Legambiente Seregno, Oro Verde Zero Cento e WWF Insubria. 

Il manifesto che annuncia "Puliamo il mondo" per il quartiere San Carlo

Il ritrovo per San Carlo, sarà  al parco Falcone Borsellino, che include anche il nostro laghetto. Sono invitati tutti i cittadini che hanno voglia di rimboccarsi la maniche. 

Il meteo promette una bella giornata. Al laghetto è stata tagliata l'erba e un po' ridotta la vegetazione acquatica. Comunque restano piccoli rifiuti da raccogliere. Ci sarebbero anche altre sistemazioni da fare, manca per esempio la ferramenta per la chiusura del cancello, sparita misteriosamente da tempo, ma per domani sono previste solo piccole pulizie. In ogni caso il laghetto presenta sempre un bello spettacolo. 

La flora è in continua evoluzione. Ontani, pruni, aceri e salici, sono le specie più comuni, ma ci sono anche gelsi e bagolari che tentano di insediarsi, ed è spuntato persino un tasso, albero dalla crescita lentissima ma fra i più longevi. 

Nell'acqua abbondano i pesci e, sopra, cammina qualche gerride. Le gallinelle sono sempre presenti ma si nascondono nel canneto. Sullo specchio d'acqua girano varie libellule, di almeno due specie diverse. Sarà magari interessante capire se la grossa Aeshna è della specie mixta o cyanea




Numerosi come sempre in questa stagione, sono i Sympetrum, facilmente riconoscibili come genere per il colore rosso dei maschi e per il fatto che si lasciano anche avvicinare. Di solito sono della specie striolatum, ma non sempre. Alcuni di questi saranno intenti a depositare le uova; curioso è il metodo che adottano in questa occasione: il maschio guida la femmina trattenendola per il collo con due appendici posteriori, una specie di pinzetta, e la coppia si dispone in una formazione detta "tandem". La femmina, sostenuta dal maschio, depone le uova abbassandosi ritmicamente sull'acqua con una specie di balletto. A domani!


Al pomeriggio, come potete vedere nel manifesto sopra,  seguirà una iniziativa particolarmente dedicata ai bambini, che sarà anche l'occasione per riunire i cittadini seregnesi, volontari o meno.  

Aggiornamento


Il banchetto per il ritrovo era presso il parcheggio di via Federico Borromeo. Una dozzina gli iscritti che subito sono partiti per raccogliere rifiuti in varie direzioni: per la verità il parco ed anche il laghetto erano abbastanza puliti. Qui poi è arrivato anche un gruppo di Legambiente che, dotati di attrezzi idonei,  si è occupato di eliminare parte della vegetazione acquatica (vedi prossimo post). 


I sacchi pieni sono stati raccolti presto da un camion di Gelsia, per cui non è stato possibile documentare il risultato finale con la classica foto di gruppo. La bella giornata ha visto affluire al parco famigliole con bambini e conduttori di cani, che hanno accolto con simpatia le attività  dei volontari a cui hanno partecipato spontaneamente anche diversi bambini, pieni di entusiasmo.


Nel corso della mattinata si è improvvisata una rapida visita al laghetto, a cui hanno presenziato anche L'Assessore allo Sport e ai Quartieri P. Cazzaniga e all'Ambiente B. Sforna.