giovedì 31 marzo 2022

Finalmente la pioggia

La temperatura è calata e il cielo è nuvoloso: finalmente ieri è arrivata la pioggia, rompendo un lungo periodo di siccità.


Il prato mostra larghe chiazze di terra prive di erba. Gli effetti della pioggia sulla vegetazione ovviamente non si vedono ancora.



Il pero presso il bacino piccolo è fiorito, mentre sono sfioriti i due pruni che ora hanno allungato le foglie, diverse fra loro, come si vede nella foto sotto.


La spirea ha ripreso a vegetare. Pronta per fiorìre?

Il pennisetum, potato recentemente, non sembra ancora uscito dal riposo invernale.

Sopra la staccionata si insinua nel recinto qualche ramo del gelso con le sue infiorescenze.


Lungo le rive dei due bacini  si allungano le foglie del gioggiolo d'acqua (Iris pseudacora) e, nel mezzo di quello grande, quelle della tifa. 

Fra questa foglie si vede la gallinella, che dovrà fare il nido, una sola tartaruga, troppo fresco per le altre, e il merlo, che fa il bagnetto




Nel cespuglio a nord solo uno stelo della serenella sta per fiorire.




Nell'acqua le foglie nuove della ninfea, sono arrossate per il freddo.

Nel prato del parco è il momento delle pratoline e del tarassaco.  



 

lunedì 28 marzo 2022

"Area di servizio" per volatili

Probabilmente il laghetto è sempre stato un ottimo punto di appoggio per uccelli piccoli o meno (il più grande è certamente l'airone cenerino) che vi passano per dissetarsi (vedi foto 4 e 6), per lavarsi (foto 1 e 7), alcuni per cibarsi (foto 2?) e altri ancora per viverci, nidificare e riprodursi, come le gallinelle d'acqua e forse i merli. Prove ne avevamo, ma oggi...

Per quanto riguarda il cibo, l'airone viene a catturare pesci e rane, i merli, le gallinelle e forse altri a becchettare qualche vermetto, i codibugnoli sono ghiotti dei semi degli olmi, le rondini potrebbero passare  proprio in questo perido, in volo radente a caccia di insetti. Devono riprendere le forze dopo il lunghissimo trasferimento dall'Africa. Lo fanno insieme in un buon luogo di pastura, come appunto il laghetto, ideale per catturare qualche insetto volante, prima di separasi e tornare, a coppie, ai loro nidi per riprodursi (vedi "il carosello delle rondini"). 

Ora che il canneto è stato fortemetne diradato, la vista spazia ed è meno difficile, per gli appassionati di caccia fotografica, riuscire a fare qualche bello scatto. Ci vuole però tanta pazienza, un pizzico di fortuna e  grande abilità, dote questa che a Carlo S. non manca di certo. Lo ringraziamo per averci permesso di pubblicare qui le sue foto. Le trovarete assieme ad altre, anche migliori, sulla pagina FB del laghetto. 

1 - Capinera femmina e cardellini

2 . Peppola femmina

3 - Colombaccio

4 - Colombaccio

5 - Tortora dal collare


6 - Cinciarella

7 - Fringuello

Con le foto di Carlo abbiamo oggi, tutta in una volta, una rappresentazione di quello che un minuscolo stagno cittadino può rappresentare per i volatili, una specie di area di servizio per molti e una confortevole casa per alcuni, senza trascurare che vi si possono fare nuove conoscenze (la peppola è una novità)

domenica 20 marzo 2022

La primavera è arrivata lo stesso

Oggi è il 20 Marzo. 

Non piove da diversi mesi (32,8 mm di precipistazioni da inizio anno (secondo la stazione meteo Seregno centro), fa freschino, 3°C minima e 13°C massima, e siamo al 25° giorno di guerra, per non parlare della pandemia che forse si sta trasformando in endemia, ma la primavera è arrivata lo stesso.

Alberi e alberelli in fiore

I fiori del Prunus pissardii, uno dei quattro rimasti sul vialetto fra laghetto e campo sportivo.
Nel recinto, in questo anni sono spuntati diversi Prunus, nati spontaneamente da qualche seme.
Hanno caratteri diversi, come le foglie verdi e altri i fiori binchi, ma sono dello stesso genere.
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Due dei Prunus pissardii rimasti sul vialetto. A destra nella foto i fiori bianchi del prugnolo

Nel cespuglio a destra i fiori del prugnolo danno il cambio a quelli gialli del corniolo. 

Prugnolo (Prunus spinosa)

Un rametto con foglie rossastre e fiori rosa sul retro del recinto.
Sono portati da una esile pianta alta ormai 4 metri.

Un pero selvatico o forse un melo si accinge a fiorire

Fiori in arrivo sul pero selvatico

Nei pressi del bacino piccolo, fra i pennisetum, un prugnolo,
notare le spine, anche questo nato spontaneamente.
Sullo sfondo il verde dei salici piangenti

Fioriture e fogliazioni di fine inverno fra alberi e arbusti

Notiamo che le specie fiorite fra le prime, il salicone e il corniolo, sono praticamente terminate. Ora è il turno delle rosacee. 
Per quanto riguarda le fogliazioni le uniche specie che si sono mosse vistosamente sono i salici e i sambuchi.

Nel prato

Qui la siccità si fa sentire e i fiori di campo, che non hanno radici profonde come gli alberi, non abbondano

Pratoline, violette e Veronica persica

Violette

La fauna

Oggi le tartarughe rimaste, che sembrano 6, cercano di prendere il sole fuori acqua per quanto possibile, alcune arrampicate sulle tife, dove si sentono più protette e altre sui massi, qui pronte a immergersi se qualcuno si avvicina.
 

Rari i pesci. Il mistero continua, anche se l'acqua è ancora fredda (in superficie dagli 11°C ai 14 presso i massi). 

Ci sono anche vari uccellini, le gallinelle, dei piccioni, e merli a profusione, ma per fotogrfarli ci vuole tempo e un po' di tranquillità. Oggi è domenica, c'è il sole e al laghetto si susseguono gruppi di visitatori, anche all'ora di pranzo. Gli uccelli non gradiscono. Ci accontentiamo così di un pettirosso

mercoledì 9 marzo 2022

I pipistrelli dimenticati

Arrivare al laghetto quando cala il sole, non è il momento ideale per fare fotografie. Di tante scattate vi mostriamo l'unica decente, che non avrebbe nemmeno tanto senso se...


... se non ci fosse passato davanti agli occhi un pipistrello.  Inutili i tentativi di riprenderlo. Fotografare un animaletto nero, in movimento e al buio, è una vera sfida.

In ogni caso da oggi aggiungiamo alla lista qui a destra, la voce "pipistrello". Fa parte a pieno diritto della fauna del laghetto. Non è nemmeno la prima volta che lo vediamo, ma ce ne eravamo proprio dimenticati. 

Mammiferi

Forse il pipistrello è l'unico mammifero selvatico che frequenta il laghetto.   Potrebbe esserci anche qualche topo, ma non non ne abbiamo mai sentito parlare, non lo abbiamo mai visto e nemmeno le sue tracce. I pipistrelli invece ci sono e  si possono anche scorgere, nella stagione giusta, alla sera, specie quando i fari del vicino campo sportivo sono accesi. I pipistrelli vi girano attorno a caccia degli insetti attratti dalla luce. Questo è quello che sappiamo e di cui ci eravamo persino scordati.

Dove vanno poi a dormire durante il giorno? Dove passano l'inverno?   Di che specie sono? Non lo sappiamo. 


 
 SCHEDA CHIROTTERI

    Per saperne di più (link consigliati):

Tratto dal testo seguente: Chirotteri, monitoraggio Lombardia

venerdì 4 marzo 2022

Un carnevale con la c minuscola

É carnevale, ma c'è poco da festeggiare. Non si sentono botti. Solo i bambini lanciano stelle filanti e coriandoli: pochi. Forse loro non sanno, ed è meglio che sia così. Oggi è l'ottavo giorno di una guerra che nessuno immaginava. 

Sembra che l'eco delle vicende umane, qui, giunga attenuato. La natura, fra alti e bassi, contunua a seguire i suoi cicli.

Le stelle filanti sono finite nel secchio dei rifiuti, i rari coriandoli, che punteggiamo il prato del parco, hanno risparmiato il recinto del laghetto. Forse un segno di rispetto, non solo per il luogo. 



Le fioriture degli alberelli

La siccità prosegue, le temperature sono calate di nuovo, nell'acqua si vede solo un pesce rosso.  L'erba fatica a crescere e i fiori di campo stentano. 

Non così quelli degli alberelli, che sono aumentati. Sono tutti Prunus, probabilmente pissardii, nati spontaneamente. Tre sono intorno al bacino piccolo e uno sul lato posteriore del recinto. Peccato che gli alberi del vialetto, della stessa specie e da cui i nostri si sono propagati, sono stati fortemente diradati.



Anche sul salice piangente, presso la bacheca, sono spuntati dei boccioli, che però si notano poco, essendo dello stesso colore delle foglie. Quelli dei salici da vimini sono invece biancastri, simili a quelli del salicone, ma meno vistosi. 

La fauna

Il bacino grande, ora senza il canneto, appare vuoto, ma la fauna non manca. 

Oltre alle gallinelle d'acqua, che non si fanno vedere, ci sono molti merli e un pettirosso


Due tartarughe cercano di prendere il sole. Le altre due, evidentemente, non gradiscono il fresco.