mercoledì 30 novembre 2016

Ultime foglie

Nell'ultimo giorno di novembre è arrivato il freddo. Questa notte la temperatura è scesa sotto lo zero (-3,1°C, due gradi in meno che in centro città). Dopo tanti giorni di pioggia il cielo è sereno.

La vegetazione acquatica e ripariale è secca. I raggi del sole basso proiettano ombre scure, incupiscono l'acqua limpida e arrossano il seccume. 




Gli alberi sono ora quasi tutti spogli. Ai pruni, che lo sono da tempo, si sono uniti tigli, aceri, gelsi, ciliegi e l'unico biancospino. Su qualche rametto si attardano le ultime foglie verdi. Gli ontani ne hanno qualcuna. I salici piangenti resistono all'incalzare del freddo. Su platani, farne e carpini le foglie persistono, almeno alcune, ma secche.


Biancospino

Salice da vimini

Le ultime foglie dell'ontano. Sullo sfondo le bacche del piracanta.

Salice piangente


Lo sguardo può scorgere il campanile di San Carlo


Nel prato è ricomparso qualche fiore. Non si vede però alcun insetto.

Pratoline

Tarassaco
Fra i cespugli appare qualche uccelletto, forse un luì piccolo, oltre a vari merli. Una lucertola cerca di scaldarsi. Dal canneto, in un momento di silenzio, escono guardinghe cinque gallinelle.

Un uccellino si abbevera

Merlo

Lucertola al sole

Le gallinelle escono dal canneto



mercoledì 23 novembre 2016

Settimana con l'ombrello

Piove da sette giorni e le previsioni non fanno sperare di meglio. In compenso la temperatura è salita e con l'ombrello all'aperto non si sta poi così male.



Non ci si aspetta, in giornate così grigie, di trovare ancora i colori dell'autunno... soprattutto a terra.

Sullo sfondo il gelso appare spoglio. A destra i platani.
Sui fianchi del ponticello due piccoli olmi conservano qualche foglia verde

Il ponticello è lucido per la pioggia. Sullo sfondo le bacche del piracanta.
In alto le chiome ingiallite dei meli da fiore e a destra del salicone.

Sulle rive del bacino piccolo la spirea è ingiallita.
Fra le tife si nasconde una gallienella

Le foglie gialle sono dei gelsi, quelle color tabacco dei platani

Foglie di platano

Il bacino piccolo guardando verso ovest.

Le ultime quattro foglie dei piccoli aceri


Qualcuno ha rifornito pesci e gallinelle di abbondanti scorte di pane.

I fior di loto sono rinsecchiti


I pesci, rossi e non, si avventano su pezzi di pane galleggiante. Le
gallinelle più diffidenti che, partecipavano al banchetto al centro del
laghetto, si sono nascoste nel canneto

mercoledì 16 novembre 2016

Superluna

Ricorderemo questi giorni forse per una superluna come non si vedeva dal 1948, forse per risultato elettorale a sorpresa negli USA, non certo per l'Estate di San Martino, che non si è proprio notata.

La luna vista da Seregno il 15/11/16


Fa freddo e si prevede ancora peggio.

Oggi però ci godiamo un discreto sole, insieme a qualche rara farfalla, libellula e lucertola, ricomparse per l'occasione.

Pieris rapae

Sympetrum striolatum

Lucertola


I pesci sono stati visti ieri, oggi niente. Non vanno in letargo, ma rallentano il loro metabolosmo, cioè il loro ritmo vitale, ed è probabile che siano nasconti nella parte più profonda del laghetto, muovendosi poco e cibandosi ancor meno.

Il livello del'acqua è sempre molto alto e invade il passaggio presso il pallon di maggio. Ne approfitta un uccellino per abbeverarsi




Nel prato ci sono pochissimi fiori, salvo qualche pratolina. Sulle rive del laghetto resiste qualche flos cuculi. Nella aiuola prova a fiorire l'ultimo fiore solitario della buddlaja.


L'ultimo fiore delle buddleia

domenica 13 novembre 2016

Autunno al capolinea

Questa notte la temperatura è scesa a 3 °C. A mezzo giorno vento fresco e sole che va e viene fra nuvolette sparse. Dovrebbe essere l'estate di San Martino.

Vita sospesa.


Non si vedono pesci e nemmeno libellule, farfalle e insetti vari. Rari e striminziti i fiori nel prato. La buddleia ha cessato definitivamente di fiorire. Solo le gallinelle animano il luogo.


Ultime foglie


Pruni, tigli e aceri rossi sono completamente spogli. Foglie di un bel giallo ocra sono su aceri e gelsi, in buona parte cadute a terra. Resistono, seppur ingrigite, sui salici e verdi sugli ontani. 

Acero di monte (da verificare). Aceri simili, con le foglie dello stesso colore,
costeggiano la via Federico Borromeo e il vialetto a nord del parco

Due gelsi con le chiome ingiallite.
Sullo sfondo quelle di tre platani brune e diradate.
Foglie di gelso

Un gruppo di ciliegi conserva buona parte delle
foglie, piuttosto arrossate

Qualche novità


Completata la recinzione dell'area cani


Nel parco sono comparsi alcuni nuovi alberelli


Si nota che anche nel recinto del laghetto è stata fatta un po' di manutenzione, con diradamento della vegetazione ripariale e acquatica. Il livello è sempre al massimo.