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lunedì 6 aprile 2020

I parchi presidiati

Come noto i parchi sono chiusi al pubblico, e così anche il Parco Falcone Borsellino, che è presidiato dai Volontari del Gruppo Alpini di Seregno, che operano, in questa circostanza, a supporto della Protezione Civile.


  


Gli Alpini svolgono il loro lavoro con solerzia: sono presenti sul posto più volte al giorno e, così ci dicono, dissuadono i rarissimi padroni di cani che vorrebbero accedere al Parco, facendo ripettare da tutti  l'Ordinanza del Sindaco.



Le due immagini qui sopra sono tratte dalla pagina Facebook del
Gruppo Alpini di Seregno: https://www.facebook.com/alpiniseregno


Il laghetto è nelle loro mani e siamo sicuri che così continuerà a stare benissimo.




Per la cronaca i germani non si sono più visti, ma in compenso nel parco, interessato da bellissime fioriture, regna un silenzio assoluto, interrotto solo dal canto degli uccelli.

Le foto e le notizie sono di Marygrace, che ringraziamo. 

domenica 29 marzo 2020

Voglia di serenità

Riportiamo dalla pagina Facebook del Sindaco (https://www.facebook.com/Alberto...), dove da molti giorni appaiono i comunicati sulla terribile situazione del coronavisus, parte di quello di ieri.
Vi si accenna al laghetto e alla presenza dei germani come rappresentazione, con tanto di foto, della voglia di serenità e di giorni migliori che tutti auspichiamo.



La foto originale è di Adelia M.

Alberto Rossi Sindaco di Seregno


AGGIORNAMENTO 28 MARZO/ORE 23.45

1. SUI NOSTRI CONCITTADINI Nel giorno in cui in Brianza superiamo la soglia delle 2.000 persone positive, a Seregno raggiungiamo quota 70. Ieri scadeva...

...omissis...

5. BUONANOTTE (SONO TORNATI I GERMANI)
Non c’è ora legale o giornata di sole che tenga, è un fatto che noi stiamo vivendo un inverno a cui non eravamo pronti, e che un po’ ci spaventa. Ma anche i piccoli segni vanno colti, soprattutto in questo periodo. Sono tornati i germani reali al laghetto di San Carlo. Chi vive lì accanto racconta di una coppia che sta nidificando, con le gallinelle che razzolano indisturbate, in un paesaggio ancora più bello nel silenzio di questi giorni, con il solo cinguettio degli uccellini. Un piccolo pensiero che ci richiama a una voglia di giorni migliori, di serenità, di una primavera che ora non sentiamo nel cuore, ma che arriverà, insieme alla possibilità di tornare ad uscire, a passeggiare… a vivere. Mi sembrava un bel modo per darci la buonanotte. Un abbraccio, forza, a domani.
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venerdì 27 marzo 2020

Benissimo? Proprio così

Avevamo solo immaginato che il laghetto stesse benissimo. Ora ne abbiamo la conferma, e che conferma!

Il laghetto dalla finestra


Il laghetto ha tanti amici e anche alcuni che hanno la fortuna di vederlo dalla finestra. Ecco le foto che abbiamo ricevuto.

I meli sono in piena fioritura (la foto è di un paio di giorni fa). Non c'è il rischio che il freddo faccia dei danni,  perchè sono solo alberi ornamentali. In autunno, a volte, producono dei frutti di 1-2 cm, che forse i piccoli animali del luogo potrebbero apprezzare.


Meli in piena fioritura. Il laghetto è sulla destra.

Le gallinelle


Nella foto sopra non si vede molto del laghetto. In compenso si vedono nel prato, libere e indisturbate,  le beniamine del luogo, le gallinelle d'acqua, uccelli assolutamente selvatici,  che sono sempre stati presenti, in una piccola colonia di numero variabile. Evidentemente si trovano bene, prolificano e probabilmente non mancano gli scambi con altre colonie.

Ultimamente erano stati visti tre individui, ma, nascosti nel canneto e fra i cespugli delle rive,  potevano essercene altri. Di solito fanno due covate all'anno. La prima potrebbe essere imminente. Lo si capirà quando non si faranno più vedere in giro. 

Una gallinella si vede nell'angolino a sinistra della foto.

La sorpresa!


E c'è anche una bellissima sorpresa. É arrivata oggi una coppia di germani reali.

Anche l'anno scorso si erano fermati dei germani, prima una coppia e poi in un secondo momento un altro maschio. La coppia aveva soggiornato qui per un bel periodo, suscitando molta curiosità fra i visitatori. Ne parlarono anche i giornali locali. Si tratta di uccelli acquatici che di norma non tollerano la vicinanza dell'uomo, davvero insoliti per un luogo così piccolo e frequentato.

Lo scorso anno erano arrivati il 30 marzo e si erano fermati fino all'11 aprile. Su questo blog sono numerose foto di quel periodo e, sulla pagina Faceebook,  ce ne sono di bellisime di Carlo S. scattate negli ultimi giorni della permanenza.

Si ha notizia in precedenza solo di un passaggio, intorno al 19 ottobre 2015, come riferito da due persone diverse.

La coppia oggi è stata vista involarsi. Solo nei prossi giorni sapremo se avrà deciso di fermarsi o meno.

Ed ecco la foto. Si tratta di un'mmagine ripresa da lontano e molto ingrandita.



Basta così?


No. La nostra amica e amica del laghetto ci descrive un ambiente paradisiaco: prati cosparsi di pratoline e di ranuncoli, merli a razzolare ovunque e il silenzio interrotto solo dai canti degli uccelli.

Tutte le foto sono di Marygrace, che ringraziamo anche per le notizie.

martedì 9 aprile 2019

Ultimi aggiornamenti

Ieri i germani, contro le previsioni, sono tornati, come si può vedere in una foto di Cesare L.

Oggi Carlo S. ha documentato, in una straordinaria sequenza fotografica, l'andirivieni dell'airone, che comprende anche la cattura di una rana.

L'airone sul ponticello pronto a qualche cattura
Presso i massi ha catturatu una rana
Detteglio della foto precedente
In volo

Ringraziamo Carlo che ci ha mandato alcune sue foto. Altre, anche di Cesare, le potete vedere qui: https://www.facebook.com/groups/1441040742825659/

Carlo ha visto i germani volteggiare nel cielo sopra il laghetto. In quel momento c'erano diverse persone e probabilmente attendevano che il campo si liberasse per posarsi. 

Dal cappello del prestigiatore non sono usciti conigli e colombe, ma germani reali e aironi!
 

domenica 7 aprile 2019

Il cappello del prestigiatore

I germani, sono stati visti ieri da Adelia, Loretta, Cesare (come si legge su Facebook) e Marygrace (che ci ha mandato le foto sotto).



Le foto di ieri ricevute da Marygrace, che ringraziamo
Oggi però sembra che se ne siano andati. Dalle 12 alle 13 di sicuro. Nei prossimi giorni capiremo se si è trattata solo di un'assenza temporanea.  

D'altra parte il laghetto che li ha ospitati, nutriti e coccolati  per più di una settimana, non è un luogo attrezzato per la loro nidificazione. Mentre le gallinelle nascondono il loro nido nella vegetazione acquatica, i germani lo fanno sulla riva, qui troppo esposta a disturbi e pericoli. É meglio quindi che se ne siano andati in un luogo più sicuro.

La vita continua

Anche senza i germani la vita al laghetto continua, anzi è in pieno risveglio.  Dopo l'arrivo della primavera e della pioggia la vegetazione sembra decollata. Il laghetto è tutto rinverdito e ovunque spuntano nuove foglie



Spuntano le foglie di una pianta protetta, vanto del laghetto:
la mestolaccia (Alisma plantago aquatica)

Sorpresa nel canneto 

Nei gironi scorsi non avevamo visto le tartarughe, che solitamente riprendono il sole su qualche masso a riva. Oggi osservando nel canneto, quest'anno molto diradato e quindi ben soleggiato, ecco la sorpresa che non ci aspettavamo.





La tartaruga più piccole prende il sole su un vecchio pallone da calcio.

Nella zona centrale del canneto se ne stanno al sole 6 o 7 tartarughe esotiche. Sono tutte di taglia medio piccola (circa 12 cm), solo una è piccola (circa 8 cm).

Fiori in arrivo


Serenelle

Viburno o pallon di maggio...  in anticipo rispetto al suo nome

Gelso

Prati fioriti

Le piogge hanno fatto aumentare i fiori nel prato, per la verità ancora pochini:  alle pratoline, alle false ortiche e alle veroniche si sono aggiunti i tarassaci, i ranuncoli e i gerani selvatici


Ranuncoli e pratoline

Gerani selvatici e veroniche

Il cappello del prestigiatore e un bel lavoro di squadra


Nei giorni scorsi, qui e su Facebook, l'attenzione per il laghetto si è tutta concentrata sui germani
Il loro soggiorno è stato giornalmente seguito e documentato grazie a un bel lavoro di squadra.

Se se ne saranno andati,  non si deve temere che lo spettacolo della natura sia terminato. Il laghetto, come il cappello di un prestigiatore, offrirà ancora innumerevoli motivi di sorpresa, sempre più vari e sfuggenti di quello che qui riusciamo a raccontare. Ma se il lavoro di squadra proseguisse... 

venerdì 5 aprile 2019

I germani ci sono ancora e anzi...

La pioggia è arrivata e le vette si sono imbiancate di neve. il cielo oggi è nuvoloso, ma la temperatura è risalita.  

La coppia di germani reali non se ne è affatto andata e pare anzi che al laghetto si trovi a proprio agio.




Il maschio tiene la testa alta, forse di guardia, salvo quando si spulcia le penne. Segue da vicino la femmina, che muovendosi quà e là sulle rive, immerge a lungo testa e collo per frugare sul fondo, cercando chissà cosa.

É possibile osservarli da a una certa distanza, senza farsi notare troppo. I due passano così il tempo a fare i fatti loro. Se ci si espone troppo se ne vanno placidamente sulla riva opposta. Ben diverso è il loro  comportamento da quello delle gallinelle d'acqua, che fuggono a rifugiarsi, appena avvistano chiunque da lontano.




martedì 2 aprile 2019

Sperando nella pioggia

Verso le 12.30 ripasso per vedere se i germani ci sono ancora. Il cielo è nuvoloso e il tempo è destinato a peggiorare.

Qualcuno mi ha suggerito che forse si sono rifugiati in questo stagno, troppo piccolo per loro, perché i fiumi sono in un periodo di magra terribile e le loro rive sono secche. 

Faccio un giro intorno al recinto, ma dei germani non c'è traccia. Il laghetto sembra deserto.

Non lo è affatto: è solo l'effetto di una certa delusione. Mi consolo fotografando uno strano insetto (vedi nota in fondo al post) posato sullo stelo di un giunco.

Dolerus triplicatus


Sulla riva nord si sentono gracidare le rane, che non si lasciano nemmeno vedere.

Nell'acqua si sta sviluppando la brasca crespa fra le cui foglie si intravede qualche raro pesce rosso. E, se si fa attenzione, si vedono anche quelli marroncini, dello stesso colore dell'acqua torbida. Resta l'impressione che siano calati di numero.

Le gallinelle appaiono e scappano in un attimo. Solo i merli si soffermano, abbastanza indifferenti. Immobile e seminascosto da un salice da vimini, riesco a riprendere un paio di fringuelli, che si calano da un cespuglio all'acqua, che in quella zona è molto bassa. Vengono a bere e a fare il bagnetto.






Mentre sono lì a scattare qualche foto, sento un forte battito di ali sopra la testa. Arrivano improvvisamente i germani e planano presso la sponda opposta. É quasi l'una. Ma dove saranno stati finora? 


Mi avvicino con molta cautela riparandomi sul ponticello. Il maschio, riconoscibile dal collo verde metallico, sta nell'acqua e si spulcia con il becco a spatola. La femmina, dai colori mimetici, è accovacciata sulla riva. Speriamo che non pensi di fare le uova lì. I germani nidificano sulla terra ferma e non in nidi galleggianti come le gallinelle. La posizione è troppo esposta. 




Mi avvicino ancora, piegato dietro alla staccionata.




Quando vedo il maschio che alza la testa sospettoso e guardingo, capisco che è meglio lasciarli in pace e mi defilo. Speriamo che la pioggia, prevista per i prossimi giorni, renda il laghetto temporaneamente tranquillo, che rimpingui le acque dei fiumi e che la nostra coppia possa trovare un luogo più sicuro per nidificare.

Nota: Grazie a FNM e al noto entomologo Maurizio P. , che ringraziamo vivamente, apprendiamo che si tratta di una "vespina" (Imenottero della famiglia delle Tentredini) che utilizza i giunchi come piante nutrici della sua larva. 
La classificazione esatta è: Classe: Hexapoda Ordine: Hymenoptera Famiglia: Tenthredinidae Genere: Dolerus Specie:Dolerus triplicatus

lunedì 1 aprile 2019

Primo aprile, ma non è uno scherzo

Sabato è stata avvistata al laghetto una coppia di germani reali. Oggi, lunedì primo aprile, sono ancora lì. Da non credere!


Ci sono anche le gallinelle



La femmina immergeva continuamente la testa,
mentre il maschio sembrava stare di guardia

Alla fine della ricerca sul fondo salgono sui massi e si ripuliscono con il becco

Il maschio segue le femmina che ha scavalcato i massi

Un momento di riposo?
Le fioriture di vari alberi e arbusti volgono al termine, mentre inizia quella dei ciliegi


sabato 30 marzo 2019

Una coppia di innamorati

Oggi al laghetto non poteva verificarsi un evento più gradito: è arrivata una coppia di germani reali che si è fermata, evidentemente con l'intenzione di farci il nido.

Lo apprendiamo dalla pagina FB dedicata al laghetto, dove sono apparse parecchie foto di Loretta N. e Simona G. che documentano il delizioso spettacolo. 

Da Wikimedia commons
di Richard Crossley [CC BY-SA 3.0]
I germani reali sono uccelli assolutamente selvatici e anche piuttosto diffidenti. Di solito non si lasciano avvicinare dall'uomo a meno di parecchie diecine se non centinaia di metri.

Per un piccolissimo laghetto artificiale, collocato in un parco urbano, molto frequentato, la cui aspirazione alla naturalità è una vera e propria sfida, lanciata con il suo ripristino nel 2012, si tratta già di uno straordinario successo


Non osiamo sperare che i germani decidano realmente di fermarsi. C'è chi si sta mobilitando per avvertire i frequentatori del luogo di usare particolare cautela nell'avvicinarsi e i padroni dei cani di ripettare il divieto d'ingresso nel recinto... l'asticella della sfida si sta alzando.


Guarda caso proprio oggi 30 marzo era prevista l'ora della terra. Se ce ne fossimo dimenticati, chissà che la piccola sorpresa dei germani non ci aiuti a ricordare quanto è preziosa la terra che dovremmo lasciare ai nostri figli.


PS: il titolo del post è "rubato" a un messaggio degli amici di Legambiente
https://www.legambienteseregno.it/2019/03/30/una-coppia-di-innamorati-al-laghetto-di-san-carlo/