martedì 18 ottobre 2022

Godersi il sole al laghetto...

Oggi siamo arrivati a 23°C e non c'è ancora alcun bisogno di accendere il riscaldamento negli edifici. Per chi ci leggerà fra qualche tempo annotiamo che la situazione è cupa: guerra in Ucraina, ora con minacce atomiche, pandemia non ancora domata, prove di governo sull'otto volante, costi energetici alle stelle, salassi in arrivo con le bollette, inflazione e riscaldamento globale in corso. Il CNR ha detto che il 2022, finora, è stato in Italia l'anno più caldo dal 1800. 

 

https://www.isac.cnr.it/it/news/2018-anno-piu-caldo-dal-1800-litalia

C'è davvero poco da stare allegri. Ma oggi siamo al laghetto, c'è un bel sole e ce lo godiamo, come fanno tanti piccoli animaletti che lo popolano, a volte invisibili, oggi tutti fuori dai loro nascondigli.

Libellule 

Sympetrum striolatum

Le libellule, come gli altri insetti non sono animali a sangue caldo. Hanno bisogno di riscaldarsi dalle prime ore del giorno. Spesso lo fanno nei luoghi ben esposti, sui massi, sulle staccionate o su una foglia. Poi si dedicano alla caccia e alla riproduzione





Chalcolestes viridis

La specie dovrebbe essere quella, ma siamo in attesa di conferma. Non appare spesso al laghetto. Oggi ne vediamo una coppia.



 Aeshna mixta

In questi giorni, anche in quelli con il cielo grigio, l'Aeshna mixta è sempre presente, ma vola in continuazione e così non è per nulla facile fotografarla. Il risultato è una macchiolina blu al centro della foto sotto.


Tartarughe esotiche

Sono riemerse anche loro per crogiolarsi al solo. Per loro è anche una necessità. Le tartarughe esotiche non sono gradite al laghetto. Ma la colpa non è loro, è di chi se ne è disfatto lasciandole qui.  L'immissione di animali esotici in natura è vietata.



Altro

Allo spazio dedicato alla piccola fauna, aggiungiamo qualche foto ad altro.

Manutenzione

Si sono svolti altri lavori di manutenzione, come intuiamo dal cumulo di foglie e rametti. Probabilmente sono state ripulite, con scopa e rastrello, varie superfici: prati, camminamenti e specchi d'acqua. 
 
 

Fiori e frutti

Sulla buddleia è rimasto un unico fiore. Sarà l'ultimo?

 

I frutti del prugnolo non sono una novità, ma...  

 

... i raggi che filtrano fra le foglie dai riflessi dorati, accennano a una calda giornata di inizio autunno, così piacevole da far dimenticare il peggio.

  

domenica 9 ottobre 2022

Cenni d'autunno non cancellano la lunga siccità.

Una giornata di pioggia lascia una tregua a metà pomeriggio con cielo grigio e luce scarsa. Restano le tracce di una eccezionale siccità con i prati brulli e un paio di alberelli morti. Le giornate si sono accorciate, il caldo è cessato da tempo e non manca l'umidità. Ne approfitta la vegetazione arborea e arbustiva per riprendersi dopo mesi e mesi di stenti. Compaiono nel frattempo i segni dell'autunno con bacche, piccoli frutti, funghi e le foglie che accennano appena a cambiare colore e anche a cadere, ma solo per i tigli, i peri ornamentali e gli aceri rossi. 

Arrivando dal parcheggio

 

Presso la lapide dedicata ai Magistrati Falcone e Borsellino, da cui prende nome il parco, balza agli occhi una quercia rossa morta. La stessa fine ha fatto nei pressi un piccolo alberello non identificato. Sono le due uniche piante del parco, chiare vittime della siccità. Altre hanno sofferto ma quasi sicuramente si riprenderanno. Speriamo che la quercia rossa, di origine americana, venga sostituita con una specie nostrana. 


Alberi verdi e prati mezzi secchi

La pioggia ha fatto rinverdire molti alberi, come i platani e i gelsi della foto sotto, ma non ha consentito all'erba di ricoprire le chiazze di terra ancora nuda. Nell'ex area cani sono apparsi numerosi funghi.



 

Gli ontani

Gli ontani godono di ottima salute. Amano avere le radici vicino all'acqua e  da lì traggono la loro resilienza alla siccità. Ogni anno sulle rive spunta qualche piantina nuova, che poi cresce in fretta. Le loro foglie erano e sono in buona parte ancora di un bel verde scuro e lucente, ma qualcuna comincia a schiarirsi e a cadere a terra. Le vediamo sparse sul ponticello o galleggianti nell'acqua sotto i rami del salice piangente, quest'anno insolitamente allungate fino a terra o all'acqua.


Foliage?

Non è ancora il tempo del foliage, ma quasi ci siamo. Sotto le chiome di alcuni alberi si vedono le prime foglie fare tappeto. 



Fiori e frutti

Non di rado l'autunno si presenta come una specie di seconda primavera e piante che avevano so messo di fiorire in estate riprendono a farlo ora. Quest'anno però i fiori sono pochissimi:  sulla spirea e sulla buddleia; quasi nessuno nei prati, peraltro ancora tagliati.


I piracanta hanno meno bacche del solito, che comunque con il loro colore fanno sempre un bell'effetto 

Notiamo poi dei piccoli pomi su un probabile pero ornamentale nato spontaneamente. Appena fuori dal cancello principale, si vedono a terra delle noci, ancora avvolte nel loro mallo. Sono piccole e poco appetibili, ma  comunque una bella novità.  

La pioggia

All'8 agosto, un mese fa, le precipitazioni annue erano arrivate a 170 mm, oggi sono caduti circa 17 mm di pioggia, pochi, ma pari a un decimo del periodo siccitoso, durato oltre un semestre. Dopo l'8 agosto abbiamo avuto altri 90 mm, che hanno dato vigore alla vegetazione, seppure insufficienti a riequilibrare le falde. Qualche goccia la possiamo vedere sul dorso di una foglia di loto.


 

mercoledì 5 ottobre 2022

Chi fa capolino al laghetto?

Oggi al laghetto sembra che qualche animaletto ci stia aspettando. La lucertola che fa capolino e ci guarda non è la sola novità.



Verde intenso, ma...

La vegetazione arborea è verdissima: Dopo la grande siccità, tutti gli alberi sembra che si siano ripresi Fanno eccezione i salici da vimini che hanno sofferto molto e il viburno molto secco. Sicuramente perderanno qualche ramo, ma vedremo l'anno prossimo se riusciranno a riprendersi.



Un altro animaletto, questa volta una libellula, ci attende sulla staccionata al nostro arrivo . Ne vedremo poi molti altri della stessa specie.

Nonostante la siccità

Al laghetto, mentre altrove la vegetazione soffre, spuntano nuovi alberi ovunque. Dalla buddleia spunta un rametto di gelso. Compaiono nei cespugli anche dei bagolari, persino fra i massi, e si moltiplicano gli ontani.  Alla faccia della siccità!




Ed ecco i primi segni di una nuova stagione

Cominciano ad arrossarsi le foglie degli aceri rossi, di tale colore solo in autunno



Dove prima c'era l'area cani spuntano moltissimi funghi.

La manutenzione: fase 3

Sembra che la manutenzione, a cura de Legambiente, sia completata. I due bacini sono ampiamente liberati dalla vegetazione acquatica. 




Uno strano frutto del loto. Non sempre la natura è perfetta.

Mentre osserviamo il laghetto dal lato ovest, anch'esso ripulito...


La gallinella

Ci passa davanti, in lontananza, una gallinella. Era un po' che non la vedevamo. Osservando la foto, ci accorgiamo che non ha il becco rosso. Che sia un pullo nato in una seconda nidiata?
 

Libellule a go go

Il laghetto è pieno di Sympetrum, alcuni posati a prendere il sole, altri intenti alla riproduzione in coppia. Disposti "in tandem" depongono le uova. Questi sono più difficili da fotografare... Ci passa davanti anche una Aeshna mixta, che purtroppo non si posa mai. Scattiamo alla cieca e,  con sorpresa ci accorgiamo di averla ripesa decentemente.   
 






La lucertola


Ma chi ha fatto capolino? 

Direi l'autunno, la giovane gallinella, la lucertola, le libellule e gli alberelli nuovi nati contro ogni aspettativa.