venerdì 28 febbraio 2014

Primavera alle porte


Mentre ci avviciniamo scorgiamo da lontano la gallinella, ma anche lei ci ha notato. Scattiamo una foto (vedi sotto) ma lei si è già rifugiata.

La giornata è grigia e, a parte i pesci e qualche uccello di passaggio, le uniche forme di vita da osservare sono quelle vegetali. In altre zone umide del Nord Milano si vedono le prime ovature degli anfibi. Qui niente ancora.

Dobbiamo accontentarci di un giretto di perlustrazione degli alberi che danno i primi segni di vita. Pochi invece i fiori di capo, forse per le continue pioogge. La primavera comunque è alle porte.

Fino a un istante prima qui la gallinella nuotava tranquilla. Alla prossima.

Lo specchio d'acqua, in questa stagione, sembra liberato dalla gran  massa
di foglie di loti e ninfee.  Restano i frutti del loto e i riflessi degli alberi.


L'acqua è abbastanza limpida.
Si vedono i massi sul fondo e qualche foglia di ninfea

Il salice piangente

Il salice piangente meno giovane ha buttato le foglioline. Quello dietro la bacheca, piantato lo scorso anno, come altri due salici, tarda a risvegliarsi.






Il salicone

Si direbbe che sian nel pieno dell a fioritura




L'ontano

Vistosi gli amenti (inforescenze ) maschili che pendono allungati da ogni rametto. Le infiorescenze femminili assomigliano a piccole pigne e si notano meno.





Le pignette (infiorescenze poi infruttescenze) femminili dell'ontano

Una nuova pianticella

Sulla riva sud est abbiamo notato da tempo che è spuntata una nuova pianticella.  Non sappiamo di che specie sia. Al momento sembra viva.



La vegetazione sulle rive

La viegetazione che copriva interamente nello scorso autunno le rive del laghetto è molto ridotta. Qui sotto a tittolo di esempio la riva nord est da cui spuntano solo alcuni ciuffetti
 

La riva nord est vista dal ponticello

Lo specchio sud

Così si presenta lo specchio più piccolo. 


Comincia a piovere e lasciamo il laghetto


venerdì 14 febbraio 2014

San Valentino regala un po' di sole

Il cielo è terso e l'acqua limpida ne riflette il colore. Da un mese piove due giorni sì e uno no ed è in arrivo un'altra perturbazione. Oggi possimo goderci il sole.

L'acqua limpida riflette il colore intenso del cielo.

Per il laghetto è ancora inverno, o quasi. La maggior parte delle piante non da alcun segno di vita e così l'aiuola delle erbe aromatiche. Le tife rinsecchite hanno le spighe schiuse che rilasciano al vento i loro semi cotonosi. Su queste un insetto isolato.

La settimana scorsa sembrava che dovesse arrivare la neve, le previsioni concordavano, ma l'attesa è andata delusa. Non in montagna però, dove ha persino esagerato: pare che sullla vetta del Resegone ce ne siano più di 4 metri. Lo scorso anno,  in questi giorni, il laghetto era coperto di neve.

Da tempo la temperatura non scende sotto zero e oggi si passano i 12°C.
Solo cercandolo si scorge qualche segno premonitore di una primavera che, secondo il calendario, dovrebbe essere ancora lontana.

Nei dintorni spuntano le pratoline e qualche rara veronica. Nei posti più riparati fiorisce anche la falsa ortica.

Il salicone prepara la sua fioritura, sempre precoce. L'ontano è carico di amenti. Gemme allungate, quasi foglioline, sono sul salice piangente più vecchio, ma non su quelli nuovi. Più corte le gemme del tiglio e del biancospino. Niente sulle altre piante.

Nel laghetto sguazzano a centinaia i pesci. Questa presenza rende precaria la riproduzione degli anfibi e il delicato equilibrio dell'ambiente acquatico. 

La vegetazion appare spoglia

Le tife rilasciano i semi cotonsi al vento

L'aiuola è in fase di riposo invernale

Gli unici fiori sono quelli selvatici. Non poche le pratoline.

Scarse invece le veroniche. Le false ortiche sono solo nei luoghi più riparati.

Il salicone

La chioma del salicone

Infiorescenze del salicone

Ontano

Gli amenti maschili dell'ontano

Gemme del salice piangente

Biancospino

Gemme del biancospino

Tiglio

Gemme del tiglio

Numerosi i pesci

Nel giro di un anno sono proliferati a centinaia. Un frequentatore del luogo
riferisce che è stato a avvistato un tardo pomeriggio l'airone. Speriamo che
faccia un po' di selezione, altrimenti per gli anfibi sarà vita dura. Resta da
vedere se il canneto potrà offrire un riparo sufficiente alle prossime ovature.