Introduzione

Avvio e ragioni del blog 

Dalla testata: 

Ripristino al Parco Falcone Borsellino (da ott. 2012): il laghetto, dopo un periodo di degrado in cui si era valutata persino l'ipotesi di interramento, ha una nuova vita. L'Amministrazione di Seregno, accogliendo le proposte di Legambiente e del WWF, che ne avevano evidenziato i valori naturalistici, ha adottato un progetto di ripristino. Luogo di riproduzione di anfibi, custodisce una biodiversità di grande interesse in un ambiente urbano. Dopo i lavori seguiamo gli sviluppi.

 

Monitoraggio e documentazione

Nel tempo sono state stipulate delle convenzioni con l'Amministrazione Comunale di Seregno, a titolo completamente gratuito, con Legambiente di Seregno e WWF OA Insubria, per attività di monitoraggio e di piccola manutenzione. In particolare l'autore di questo blog, con l'aiuto di altri appassionati e volontari, si propone di affiancare all'attività di monitoraggio, prevista dalla convenzione, quella della documentazione, questa svolta essenzialmente per passione.  

La necessità del volontariato   

Nel laghetto la vita è ridondante e turbinosa. 
Fra la vegetazione acquatica, le tife e i fior di loto ogni estate si espandono fino a coprire la superficie dell'acqua e in autunno vanno diradate. Ogni tanto arrivano altre popolazioni ad alterare il panorama, come è successo con la brasca crespa, che, nel periodo della fioritura, tingeva l'acqua di rosso e, pur innocua, allarmava i visitatori, fin che è stata eradicata nel febbraio del 2022. 
Non è assolutamente possibile immaginare che un luogo simile, una volta creato (si tratta pur sempre di un bacino artificiale, ma la considerazione vale anche quelli naturali) rimanga immutato. Qualunque testo di ecologia spiega che uno stagno, lasciato a sé stesso, tende a interrarsi e a trasformarsi in un bosco. 
Occorre inevitabilmente una manutenzione intensa e che sarebbe troppo onerosa per qualunque comunità locale se non fosse svolta da volontari. L'ideale sarebbe che volontari e operatori fossero specializzati, ma la cosa non sempre è possibile.  L'Amministrazione provvede agli interventi straordinari. 

La partecipazione dei cittadini

Fondamentale è il comportamento ed il sostegno dei cittadini. Se prima del ripristino avvenivano gravi atti di vandalismo, via via nel tempo il rispetto e l'apprezzamento del luogo è aumentato.  Il laghetto è diventato meta frequente di visite, gli accessi al blog sono aumentati e la pagina Facebook dedicata al laghetto, rispecchia la crescente partecipazione dei cittadini. 
Attualmente (12 maggio 2023) le visite al blog sono state 61.021 mentre gli iscritti alla pagina Facebook sono 333. 
 

Frequenza e data delle osservazioni

I post documentano le osservazioni che si svolgono mediamente una alla settimana, ma con frequenze molto diverse, rallentate nei mesi di mal tempo, salvo eventi eccezionali, e nei periodi di vacanza, intensificate in primavera e autunno, forse i mesi più interessanti. 
Non tutte le osservazioni si traducono in post, specie quado mancano le novità. Tutte le fotografie invece sono conservate, mediamente 10 volte di più di quelle pubblicate. Si consideri che la vita di un laghetto, a volte ripetitiva, potrebbe annoiare anche i visitatori più curiosi. 
In genere la data dei post è leggermente posticipata rispetto alle rilevazioni. Le foto conservano però nei dati EXIF la data dello scatto.

Aspetti scientifici, indice a nuvola ed esperti

La conoscenza della natura inizia dalla capacità di dare un nome alle specie che si osservano: sembra facile! 
Nell'indice a nuvola qui a destra vedete il risultato di questo tentativo, nemmeno iniziato per alcuni settori: chirotteri, microfauna acquatica, fauna bentonica e parziale per la macrofauna acquatica (salvo pesci anfibi e alcuni insetti). Qualche tentativo in più è stato fatto per alcuni ordini o famiglie di insetti (lepidotteri, sirfidi e imenotteri). 
Meglio si è fatto probabilmente per gli odonati, gli uccelli e in generale per la flora. Anche qui si è arrivati a determinare qualche specie in ritardo. Per esempio i meli ornamentali sono diventati peri ornamentali, su consiglio di una amica, previa verifica su siti specializzati. 
Da notare che spesso si è dovuto rinunciare al nome scientifico optando per quello comune, anche semplificato, perché l'indice a nuvola, pone un limite di caratteri per ogni post. 
Molte identificazioni sono state effettuate con l'aiuto di esperti e appassionati, spesso tramite il Forum Natira Mediterraneo che ringraziamo. A volte gli esperti sono proprio fior di esperti. Grazie anche a loro. 

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