giovedì 18 marzo 2021

Appunti sulla biodiversità

Note introduttive

La parola “biodiversità” è abbastanza nuova: risale al 1985, come contrazione dei termini “diversità biologica”. Un concetto reso popolare da un libro, BioDiversity, scritto dal biologo E. O. Wilson (Nota 1 a pié di pagina). 


La biodiversità può essere definita come la ricchezza di vita presente sulla terra: i milioni di piante, animali e microrganismi, i geni che essi contengono, i complessi ecosistemi che essi costituiscono nella biosfera (Nota 2).  

 
É il frutto di 3 miliardi e mezzo di anni di evoluzione.  Garantisce, o meglio, garantirebbe, la sopravvivenza della vita sulla Terra, compresa quella dell’uomo. Se non ché lo straordinaria affermazione della specie umana comporta, da alcuni decenni, una crescente distruzione della biodiversità. 


Agricoltura e silvicoltura non sostenibili, espansione urbana incontrollata e inquinamento sono, in Europa, i principali fattori a cui va imputato il drastico declino della biodiversità (Nota 3
 

 
Sarà così intelligente l’uomo da evitarlo, per sé e per le future generzioni? Solo allora potrà essere orgoglioso del suo successo evolutivo.
 
 

Cosa possiamo fare?

Dalla "Strategia dell'UE sulla biodiversità per il 2030" 

Una risposta la troviamo nella parte del documento che riguarda le zone urbane e periurbane

"Per riportare la natura nelle città ... la Commissione invita le città europee di almeno 20 000 abitanti a elaborare entro la fine del 2021 piani ambiziosi di inverdimento urbano, che includano misure intese a creare in città boschi, parchi e giardini accessibili e ricchi di biodiversità, orti, tetti e pareti verdi, strade alberate, prati e siepi, e che contribuiscano anche a migliorare i collegamenti tra gli spazi verdi, eliminare l'uso di pesticidi, limitare la falciatura eccessiva degli spazi verdi urbani e altre pratiche dannose per la biodiversità. ..."

 

 Risorse online sulla biodiversità

 Siti e articoli on line

Testi scaricabili

Video

 Bellissimi, brevi e di facile comprensione, in inglese ma con didascalie in italiano attivabili
 
 

Note

  1. https://www.wwf.it/il_pianeta/biodiversita/tu_e_la_biodiversita/
  2. https://www.isprambiente.gov.it/it/attivita/biodiversita
  3. https://www.eea.europa.eu/it/themes/biodiversity

lunedì 15 marzo 2021

L'"ora che volge il disio"

E così ieri siamo tornati nel tardo pomeriggio per qualche foto. 

Le luci non sono ideali, quando il sole è già basso, ma l'effetto inatteso dei raggi radenti ci è sembrato in tema, Dante ci perdoni, con un ultimo saluto al laghetto che non rivedremo per qualche settimana. 

Allora sarà già primavera, la stagione più bella, che speriamo di non perdere per il secondo anno consecutivo.  











domenica 14 marzo 2021

La vigilia di una nuova zona rossa

Oggi sarebbe anche una bella giornata, solo un po' ventosa, se non fosse l'ultimo giorno prima di un nouvo periodo di zona rossa che potrebbe accompagnarci fino a Pasqua. I bollettini del Coronovirus e la lentezza delle vaccianzioni non alleggeriscono le preoccupazioni. 

Approfittiamo per un salto al laghetto, dove abbiamo giusto il tempo di scattare una foto. 

 

Foto di Z.C.

Casualmente incontriamo sul posto l'Assessore ai Lavori Pubblici. Cogliamo l'occasione per un confronto sulla questione dei giochi. L'Assessore si dichiara offeso per i toni di alcune critiche ricevute sui social, che ritiene esagerate nei contenuti. Per parte nostra chiediamo che l'Amministrazione mostri una maggior sensibilità e attenzione all'ambiente e particolarmente alla biodiversità, anche per dare un segnale in tale senso ai cittadini, provvedendo in questo caso all'allontanamento almeno dei giochi per i più piccoli, che sono particolarmente vicini alla recinzione.

Accompagnamo quindi l'Assessore in una rapida visita al luogo e ne approfittiamo per segnalargli alcuni problemi, fra cui:

  • la staccionata e particolarmente i cancelli hanno bisogno di piccoli interventi di manutenzione;
  • la presenza delle tartarughe esotiche, immesse abusivamente e sempre più numerose;
  • il filare di pruni (Prunus pissardii) del vialetto pedonale ha perso diversi alberi, abbattuti dalle intemperie, morti o sofferenti, come la fioritura in corso rende evidente
Per qualche foto torneremo al pomeriggio.  

venerdì 12 marzo 2021

Aria di primavera

A inizio marzo i segni del risveglio della natura si susseguono. La temperatura si è alzata, le giornate si sono allungate, ma forse il suolo è un po' troppo secco per consentire fioriture più estese nei prati.

 

I pruni (Prunus pissardii) del vialetto presso il laghetto cominciano a fiorire.
Alcuni però mancano all'appello, abbattuti, morti o sofferenti.

Anche qui diversi piccoli pruni sono fioriti.
I salici verdeggiano: anche i loro fiori sono verdi

Le fioriture degli alberi e degli arbusti nel recinto

Il salicone, il salice da vimini e il corniolo sono già nella fase finale e calante della fioritura. Iniziano invece il salice piangente e i vari pruni, qui nati tutti spontaneamente: il prugnolo, invece, piantato al momento del ripristino nel 2013, ha ancora i boccioli chiusi. 

Cornioli verso la fine della fioritura

Fiore e gemma del corniolo

Pruno a fiori rosa

Pruno a fiori bianchi

Nuove foglie e fiori verdolini del salice piangente

 

Fiori nei prati del Parco, dentro e fuori dal recinto


Occhi della Madonna (Veronica persica)

Viole

Viole

Ranuncolo favagello

Ranuncolo favagello

Fauna

Come al solito in questa stagione gli uccelli abbondano, ma per fotografarli occorre essere attrezzati e avere molta pazienza. Colto per caso un cardellino. I merli non mancano mai, ma sembra inutile ricordare la loro assidua presenza.

Cardellino sui rami dell'ontano

Nel laghetto sembrano scomparsi i pesci, se ne vedono pochi. Forse davvero gli aironi hanno fatto razzia. É prevedibile che quelli rimasti si moltiplicheranno rapidamente. 

Non sono affatto scomparse, invece, le tartarughe esotiche, che anzi sembrano sempre più numerose, certamente portate da qualche allevatore domestico improvvisato, che le ha abbandonate qui, ignorando divieti e leggi. 

Le tartarughe prendono il sole appostandosi sulle tife

Pochi per ora gli insetti: qui un'ape su una veronica