mercoledì 28 dicembre 2016

La calda fine del 2016

Le gallinelle d'acqua, in basso nelle foto, riprese da lontano al momento di andarcene


In questi giorni di fine 2016 il laghetto si ghiaccia al mattino e sgela alla sera.

Ghiaccio totale al mattino del 24 dicembre

Caldo record?

Mercoledì 27 la colonnina del mercurio si è alzata superando 18°C, come non accadeva dal 1979. Pare che sia un record, effetto combinato di un anticiclone e del vento caldo dal nord, il phon.

Effetto anche del surriscaldamento globale?

Auguriamoci un migliore 2017, anche per i cambiamenti climatici, sperando che si proceda senza tentennamenti verso le misure necessarie. Tutto sommato il 4/11/2016 sono entrati in vigore gli accordi di Parigi: http://www.consilium.europa.eu/it/policies/climate-change/timeline/

Verso le 14.30 del 27 la temperatura sale oltre 18°C alla stazione meteo
di Seregno Ovest (quella di Seregno Sud che sarebbe più vicina è inattiva)

I pesci

Oggi il laghetto è completamente sgelato. Ricompaiono in massa i pesci.



La flora 

La vegetazione non subisce cambiamenti, anche se gli agricoltori temono che un eventuale perdurare delle situazione [che per fortuna non si verificherà] causi fioriture precoci.

Di verde al laghetto ci sono solo le foglie dei sempreverdi come il giunco
(in foto), il piracanta e le erbe del prato, e di quelle più resistenti al freddo
come la buddleia e il rovo. Le foglie residue dei salici sono ormai grigiastre.

Le gallinelle

Al momento di andarcene, le gallinelle, rimaste nascoste per tutto il tempo, ricompaiono, come se avessero sentito il cancello chiudersi. Si contendono nella zona dei massi qualcosa da mangiare. Sono cinque.


domenica 18 dicembre 2016

Ghiaccio e galaverna

Un pettirosso ci accoglie al parcheggio.


Le gallinelle razzolano fuori dalla staccionata


Il ghiacciato copre quasi tutto il laghetto. Mancano tre giorni al solstizio d'ìnverno. Poi le giornate cominceranno ad allungarsi.



Le zone in ombra sono coperte dalla galaverna




La luce filtra nel canneto proiettandosi a strisce: Dove arriva accende i colori

 


venerdì 9 dicembre 2016

Il ghiaccio e le stagioni accavallate

Oggi il ghiaccio oggi si è allargato fino a coprire quasi tutto il laghetto.


Il paesaggio è invernale.

La vita sembrerebbe congelata, se non fosse per qualche uccelletto dell'inverno nascosto fra i cespugli e di tanto in tanto il verso delle gallinelle




La caduta delle foglie, che segna la fine dell'autunno, non è ancora completa. I tre salici piangenti ne conservano ancora molte.


Anche su qualche rametto giovane se ne vede qualcuna. 

Per esempio su un acero, piantato da poco e alto circa un metro. Di questi nuovi alberelli ce ne sono forse otto: tre verso il parcheggio, due a sud del laghetto e tre a nord. Difficile dire di che specie siano, a parte qualche acero, riconoscible per i rametti opposti e appunto per le foglie palmate in foto.


A proposito di gemme, non si direbbe che il salicone le possa avere già così rigonfie. Sembra volersi portare avanti per la primavera.


Autunno, inverno, primavera: le stagioni si succedono bruscamente sul calendario, ma in natura scorrono tenendosi per mano. 

giovedì 8 dicembre 2016

Primo ghiaccio

Questa notte, a Seregno sud, la temperatura è scesa di un paio di gradi sotto lo zero. Il laghetto è parzialmente ghiacciato.






Al pomeriggio il laghetto è tutto in ombra.



  

mercoledì 30 novembre 2016

Ultime foglie

Nell'ultimo giorno di novembre è arrivato il freddo. Questa notte la temperatura è scesa sotto lo zero (-3,1°C, due gradi in meno che in centro città). Dopo tanti giorni di pioggia il cielo è sereno.

La vegetazione acquatica e ripariale è secca. I raggi del sole basso proiettano ombre scure, incupiscono l'acqua limpida e arrossano il seccume. 




Gli alberi sono ora quasi tutti spogli. Ai pruni, che lo sono da tempo, si sono uniti tigli, aceri, gelsi, ciliegi e l'unico biancospino. Su qualche rametto si attardano le ultime foglie verdi. Gli ontani ne hanno qualcuna. I salici piangenti resistono all'incalzare del freddo. Su platani, farne e carpini le foglie persistono, almeno alcune, ma secche.


Biancospino

Salice da vimini

Le ultime foglie dell'ontano. Sullo sfondo le bacche del piracanta.

Salice piangente


Lo sguardo può scorgere il campanile di San Carlo


Nel prato è ricomparso qualche fiore. Non si vede però alcun insetto.

Pratoline

Tarassaco
Fra i cespugli appare qualche uccelletto, forse un luì piccolo, oltre a vari merli. Una lucertola cerca di scaldarsi. Dal canneto, in un momento di silenzio, escono guardinghe cinque gallinelle.

Un uccellino si abbevera

Merlo

Lucertola al sole

Le gallinelle escono dal canneto



mercoledì 23 novembre 2016

Settimana con l'ombrello

Piove da sette giorni e le previsioni non fanno sperare di meglio. In compenso la temperatura è salita e con l'ombrello all'aperto non si sta poi così male.



Non ci si aspetta, in giornate così grigie, di trovare ancora i colori dell'autunno... soprattutto a terra.

Sullo sfondo il gelso appare spoglio. A destra i platani.
Sui fianchi del ponticello due piccoli olmi conservano qualche foglia verde

Il ponticello è lucido per la pioggia. Sullo sfondo le bacche del piracanta.
In alto le chiome ingiallite dei meli da fiore e a destra del salicone.

Sulle rive del bacino piccolo la spirea è ingiallita.
Fra le tife si nasconde una gallienella

Le foglie gialle sono dei gelsi, quelle color tabacco dei platani

Foglie di platano

Il bacino piccolo guardando verso ovest.

Le ultime quattro foglie dei piccoli aceri


Qualcuno ha rifornito pesci e gallinelle di abbondanti scorte di pane.

I fior di loto sono rinsecchiti


I pesci, rossi e non, si avventano su pezzi di pane galleggiante. Le
gallinelle più diffidenti che, partecipavano al banchetto al centro del
laghetto, si sono nascoste nel canneto