martedì 30 aprile 2019

Due giaggioli d'acqua: sono i primi!

Primissimi fiori sbocciati, in numero di due, del giaggiolo d'acqua (Iris pseudacorus), uno nel bacino piccolo e uno sulla riva nord del bacino grande. La pianta acquatica, selvatica e protetta, è presente da sempre al laghetto, tuttavia sembra che quest'anno abbia colonizzato la riva nord, mentre è in ritardo sui bordi della piazzola, dove si era sempre vista. Si direbbe che le piante "camminano".



 

Flora 

Al laghetto è tutto un susseguirsi di fioriture. Giunti al culmine della loro antesi sono i pallon di maggio







Sta sbocciando la verbena nell'aiuola. I suoi frori di solito attirano irresistibilmente le farfalle, prima che comincino a farlo quelli della buddleia. Sembra godere di ottima salute, dimostrandosi pianta molto rustica e resistente, dato che l'aiuola non è molto curata.




La spirea, che forma il primo cespuglio a sinistra, entrando dal cancello grande, si sta molto accrescendo, dopo la drastica potatura dell'autunno scorso e mostra i primi boccioli.




Cresce anche il tifeto, ma non al punto da essere impenetrabile alla vista e ai raggi solari. Di fatti ci prendo il sole alcune tartarughe esotiche.

Intorno si espandono le ninfee. Delle foglie dei fiori di loto non si vede traccia... per ora. In primo piano si vedono i ciuffi dei giunchi. E crescono sullo sfondo le fronde dei tigli. Tutti gli alberi e gli arbusti si sono rinverditi. 




Nella zona intermedia fra il tifeto e le rive si sta sviluppando la brasca crespa, che non è un'alga, ma una pianta acquatica che fa fiori e frutti.



Fauna

Camminando lungo il lato nord del bacino grande, è un continuo tuffarsi di rane verdi, che non si lasciano avvicinare e nemmeno fotografare. Difficile contarle, forse una ventina. Considerando la presenza dei pesci che predano senza pietà i girini c'è da stupirsi.

Nelle ultime visite avevamo rimarcato il calo dei pesci. Ora se ne vedono di più, forse grazie alla limpidezza dell'acqua, ma sempre a piccoli branchi.




Fra i rettili non ci sono solo le tartarughe esotiche ma anche le comuni lucertole. A volte anche a loro piace ammirare il panorama.


Già la settimana scorsa avevamo intravisto una libellula dai colori scialbi, forse perché appena sfarfallata. . Questa volta ecco una Ischnura elegans con la livrea completa.



Chiudiamo questo post con una foto d'insieme.


  Alla prossima!

 


domenica 21 aprile 2019

Pasqua di sole

La bella giornata di festa è un'ottima occasione per fare due passi fin qui. Verso mezzo giorno non c'è nessuno. Un paio di colombe, in tema pasquale, stanno sulla staccionata, ma fuggono subito.  

Il canneto (di tife) continua a crescere e tutto intorno è sempre più verde.


Flora 

Il prato è sempre più fiorito, anche dentro il recinto, e cominciano a fiorire i pallon di maggio. Peccato che qualche bambino, così si suppone, abbia cominciato a strapparli e a gettarli nell'acqua. Sarebbe bello che un po' di educazione al rispetto della natura, cominciasse dalla più tenera età.





Fauna

Appare la prima libellula della stagione. Sembra una Ischnura elegans, appena uscita dal suo guscio acquatico (esoscheletro).  
Prima foto anche per una delle rane. Di solito queste; appena ci si avvicina, si tuffano nell'acqua. Ce ne sono almeno una decina, forse di più, e, quando tutto è tranquillo, si mettono a gracidare in coro. Ricomparsi anche i pesci, a gruppetti, mentre le tartarughe prendono il sole al centro del laghetto o sui massi.






domenica 14 aprile 2019

Domenica di pioggia

Oggi è la Domenica delle palme... e piove, come è giusto che succeda in Aprile.
Dei germani non c'è traccia. Pesci, tartarughe e rane non si fanno vedere.  Nessuno in giro, nemmeno nel Parco. Il laghetto è tranquillo e silenzioso.

Le tife crescono di giorno in giorno. Ora sono alte circa 90 cm.


Il pallon di maggio (viburno) è sempre più vicino alla fioritura

Esemplari insoliti: tife a foglie strette (Typha angustifolia*)

Pratoline semichiuse per la pioggia

Ranuncoli
(*) L'identificazione della Typa angustifolia, specie facilmente confondibile con altre poco diffuse, è stata recentemente confermata in FNM ( https://www.naturamediterraneo.com/forum/topic.asp?TOPIC_ID=302919) da "Centaurra" che ringraziamo.

giovedì 11 aprile 2019

I beniamini del laghetto

In questi giorni  l'arrivo dei germani reali e le incursioni dell'airone cenerino, riprese da vari appassionati, fra cui magistralmente da Carlo S. hanno creato un grande interesse per il laghetto, e, fra l'altro,  hanno fatto schizzare in alto il numero delle visite a questo blog: oltre 1200 negli ultimi 30gg, tutte concentrate in questi primi 10 gg di aprile.

Ieri i germani sono diventati tre. Alla coppia si è agiunto un altro maschio. Carlo è l'autore della foto e dice
che i maschi sono più numerosi delle femmine, per cui se le contendono. Poco dopo la coppia si è allontanata
e il maschio incomodo è rimasto solo al laghetto, nononstante fosse insolitamente affollato...



Ci siamo chiesti quali sono le specie a cui è stata dedicata la maggiore attenzione, fino a oggi, osservando l'indice a nuvola, visibile qui a destra, che riporta il numero delle citazioni di ogni specie rilevata.

Il  risultato, curioso e non troppo scontato, ci dice quali sono stati i "beniamini", delle nostre osservazioni, ma, con buona approssimazione, anche dei visitatori. 


Ecco i primi tre: 

1° - Gallinelle d'acqua (143 citazioni)

Le gallinelle d'acqua stravincono con 109 citazioni a cui ne vanno aggiunte altre 34, per i loro pulcini, che appaiono mediamente due volte all'anno. Il totale è di 143, che è più del doppio dei secondi in classifica. 

2° e 3° - Rene verdi e fiori di loto (64)

Seguono, con lo stesso punteggio, le rane verdi e i fiori di loto. Inutile negare che questa pianta acquatica, anche se non fa parte della nostra flora, regala ogni estate uno spettacolo stupendo. Le rane sono in forte sofferenza, ma riescono a catturare ancora l'attenzione.

La classifica a seguire

Se siete curiosi di sapere quali sono i primi 15, potete aprire  la pagina "Beniamini", sopra a destra. 

martedì 9 aprile 2019

Ultimi aggiornamenti

Ieri i germani, contro le previsioni, sono tornati, come si può vedere in una foto di Cesare L.

Oggi Carlo S. ha documentato, in una straordinaria sequenza fotografica, l'andirivieni dell'airone, che comprende anche la cattura di una rana.

L'airone sul ponticello pronto a qualche cattura
Presso i massi ha catturatu una rana
Detteglio della foto precedente
In volo

Ringraziamo Carlo che ci ha mandato alcune sue foto. Altre, anche di Cesare, le potete vedere qui: https://www.facebook.com/groups/1441040742825659/

Carlo ha visto i germani volteggiare nel cielo sopra il laghetto. In quel momento c'erano diverse persone e probabilmente attendevano che il campo si liberasse per posarsi. 

Dal cappello del prestigiatore non sono usciti conigli e colombe, ma germani reali e aironi!
 

domenica 7 aprile 2019

Il cappello del prestigiatore

I germani, sono stati visti ieri da Adelia, Loretta, Cesare (come si legge su Facebook) e Marygrace (che ci ha mandato le foto sotto).



Le foto di ieri ricevute da Marygrace, che ringraziamo
Oggi però sembra che se ne siano andati. Dalle 12 alle 13 di sicuro. Nei prossimi giorni capiremo se si è trattata solo di un'assenza temporanea.  

D'altra parte il laghetto che li ha ospitati, nutriti e coccolati  per più di una settimana, non è un luogo attrezzato per la loro nidificazione. Mentre le gallinelle nascondono il loro nido nella vegetazione acquatica, i germani lo fanno sulla riva, qui troppo esposta a disturbi e pericoli. É meglio quindi che se ne siano andati in un luogo più sicuro.

La vita continua

Anche senza i germani la vita al laghetto continua, anzi è in pieno risveglio.  Dopo l'arrivo della primavera e della pioggia la vegetazione sembra decollata. Il laghetto è tutto rinverdito e ovunque spuntano nuove foglie



Spuntano le foglie di una pianta protetta, vanto del laghetto:
la mestolaccia (Alisma plantago aquatica)

Sorpresa nel canneto 

Nei gironi scorsi non avevamo visto le tartarughe, che solitamente riprendono il sole su qualche masso a riva. Oggi osservando nel canneto, quest'anno molto diradato e quindi ben soleggiato, ecco la sorpresa che non ci aspettavamo.





La tartaruga più piccole prende il sole su un vecchio pallone da calcio.

Nella zona centrale del canneto se ne stanno al sole 6 o 7 tartarughe esotiche. Sono tutte di taglia medio piccola (circa 12 cm), solo una è piccola (circa 8 cm).

Fiori in arrivo


Serenelle

Viburno o pallon di maggio...  in anticipo rispetto al suo nome

Gelso

Prati fioriti

Le piogge hanno fatto aumentare i fiori nel prato, per la verità ancora pochini:  alle pratoline, alle false ortiche e alle veroniche si sono aggiunti i tarassaci, i ranuncoli e i gerani selvatici


Ranuncoli e pratoline

Gerani selvatici e veroniche

Il cappello del prestigiatore e un bel lavoro di squadra


Nei giorni scorsi, qui e su Facebook, l'attenzione per il laghetto si è tutta concentrata sui germani
Il loro soggiorno è stato giornalmente seguito e documentato grazie a un bel lavoro di squadra.

Se se ne saranno andati,  non si deve temere che lo spettacolo della natura sia terminato. Il laghetto, come il cappello di un prestigiatore, offrirà ancora innumerevoli motivi di sorpresa, sempre più vari e sfuggenti di quello che qui riusciamo a raccontare. Ma se il lavoro di squadra proseguisse...