Sono stati inseriti degli aggiornamenti nell'ottobre 2024 (in rosso) nel testo base del 2019
Nella prima parte è lasciato sostanzialmente invariato il testo del 2019, anche se la "classifica" è cambiata, con inserimenti in rosso. Qualche nuova considerazione a fondo pagina.
2019 (2024)
In questi giorni (prima decade dell'aprile 2019) l'arrivo dei germani reali e le incursioni dell'airone cenerino, riprese da tanti appassionati, fra cui magistralmente da Carlo S. , hanno creato un grande interesse per il laghetto, che ha fatto schizzare in alto il numero delle visite a questo blog..
Ma quali soni i veri beniamini?
1 - Gallinelle d'acqua (143) (214)
Partendo dall'indice a nuvola, visibile sulla destra del Blog, che riporta il numero delle citazioni di ogni specie rilevata, le gallinelle d'acqua stravincono con 109 (161) citazioni a cui vanno aggiunte altre 34 (53) per i loro pulcini e pulli. Il totale è di 143 (214) che è più del doppio dei secondi in classifica.2 e 3 - Rene verdi (64) (94) e fiori di loto (64) (120)
Seguono con lo stesso punteggio le rane verdi e i fiori di loto. Inutile negare che questa pianta acquatica, anche se non fa parte della nostra flora, regala ogni estate uno spettacolo stupendo. Le rane sono in forte sofferenza, ma a quanto pare riescono ancora a catturare l'attenzione.4 - Ninfee (55) (132)
Meno vistose e numerose ma non meno belle dei fiori di loto, a volte sembrano nascondersi sotto le foglie e sfuggono all'osservatore che non le va a cercare. Hanno una stagione di fioritura lunga. Ultimamente sembrano conquistare spazio fra i fiori di loto e le tife, piante decisamente più invasive.5 - Tartarughe esotiche (51) (92)
La loro presenza, come quella dei pesci, non è gradita ai naturalisti, per la loro estraneità alla nostra fauna, essendo di origine americana. In quantità ridotta, e speriamo che non aumentino, non fanno particolari danni, a differenza dei pesci, che impediscono la riproduzione degli anfibi, decimando immancabilmente i girini. Attirano l'attenzione dei bambini sia le tartarughe che i pesci.6 e 8 - Ischnura elegans (49) (70) e Sympetrum striolatum (37) (67)
In uno stagno non potevano mancare le libellule. Queste le più viste e sicuramente citate meno di quanto si sarebbe potuto, per evitare una inutile ripetitività. Nella loro stagione (estate e autunno) sono sempre presenti.7 - Tife (38 + 2) (92 + 12)
Al laghetto ce ne sono due specie. La prima è la comunissima Tifa latyfolia, protetta quanto invasiva, che da parecchio filo da torcere a chi la deve diradare, la seconda, la tifa a foglie strette, che forse sarebbe più corretto chiamare Tifa sp. , è presente con pochissimi esemplari, poco comune, interessante e arrivata chissà come.9 e 10 - Salice piangente (38) (83) e salicone (33) (63)
Sono le due essenze arboree più citate. la prima esotica, ma nella nostra mente indubbiamente legata all'immagine del laghetto ornamentale, la seconda selvatica e nostrana doc.Nuove considerazioni, 2024
1 - Gallinelle d'acqua
Sempre elusive
Quando si va al laghetto non è facile vedere le gallinelle, più facile caso mai è sentirle, quando lanciano qualche verso dai loro nascondigli. Sono abbastanza diffidenti, anche se in modo diverso nel corso delle stagioni. Durante il periodo della cova, sono più elusive, probabilmente non vogliono permettere l'individuazione del nido, per proteggere la prole da eventuali predatori. Il nido, presidiato a turno da uno dei genitori, dovrebbe essere galleggiante, quindi nello specchio d'acqua, nascosto nel canneto, che a inizio primavera comincia a rinfoltirsi di nuove foglie. Quando nascono i pulcini la coppia provvede, sempre a turno, alla ricerca del cibo. Allora piò capitare di assistere a un frenetico andirivieni di un genitore, dal nido ai luoghi di pasturazione, magari presso le rive ben esposte.
Un altro memento propizio per scattare qualche foto è quando si aggirano con i pulcini. Purtroppo non capita spesso. A volta ci si accorge dei nuovo pulcini quando sono già grandicelli. É probabile che le nidiate siano anche due all'anno, a secondo delle condizioni meteo, favorevoli o meno.
Perché le più fotografate?
Le gallinelle d'acqua sono la specie più fotografata. Perché? Intanto se lo meritano perché sono l'unica specie di uccelli che vivono e si riproducono al laghetto.
Appena si lasciano vedere si cerca di non lasciar scappare l'occasione per fotografarle. Riuscirci è già una piccola impresa.
Quante sono?
Difficile dirlo, anche perché qualche esemplare ogni tanto se ne va e qualcun altro arriva. Sono animali selvatici completamente liberi. A occhio, molto a occhio, si aggirano mediamente su un numero di quattro o cinque. Potrebbero esserci a volte un paio di coppie nidificanti e, quando nascono i piccoli della seconda nidiata, che si aggiungono a quelli della precedente, probabilmente si avvicinano al numero di dieci. Da considerare che c'è anche una certa moria, per predazione dei piccoli e per malattie, come ad esempio l'aviaria.
2 - Ninfee
Anche per questa specie le foto non sono indicative del numero delle fioriture, che sono poche e spesso poco appariscenti. Anche in questo caso ottenere una bella foto è motivo di soddisfazione, uno spettacolo da non perdere. Inoltre anche le foglie di un bel verde scuro e lucide, accostate a formare una specie di tappeto, sono un bel vedere. Di anno in anno gli spazi occupati dalla ninfee variano, si espandono e si contraggono. La competizione è con le tife e con i fior di loto.
Nessun commento:
Posta un commento