lunedì 25 dicembre 2017

Natale 2017

Alla vigilia di Natale un merlo si aggira sul ghiaccio del laghetto.

A quanto pare non ha freddo alle zampette. Forse cerca qualcosa da beccare. Il cappello ovviamente è finto, ma il merlo e il resto sono veri.


Qualcuno ha messo del pane sulla piazzola, per gli uccelli di passaggio e per le gallinelle che se ne stanno nascoste nel canneto. Portare cibo agli animali sarebbe vietato dalle norme affisse in bacheca,  ma considerando il periodo... ci sembra che sia possibile chiudere un occhio.


Non è proprio piacevole invece vedere alcune bottigliette lanciate sul ghiaccio, un piccolo gesto di incuria, ma accidenti, pensiamo alla delusione che potrebbe avere magari qualche bambino in visita domani.


Per fortuna sono abbastanza vicine alla riva e, con un bastone, si riesce a raccoglierle. Non è poi così difficile riporle nell'apposito cestino vicino al cancello.

Speriamo che il laghetto possa presentarsi decentemente per la festa di domani.



Ci pensano degli uccelletti a portare un po' di allegria. Nel solito angolino dove l'acqua è bassa e il ghiaccio è sciolto, arrivano a bere e a fare il bagno. Non hanno proprio paura del freddo!

Eccone qui uno. Non sappiamo di che specie sia, ma gli esperti ce lo diranno certamente.
Aggiornamento da FNM: si tratta banalmente di una femmina di merlo. Gli esperti spiegano anche che le penne degli uccelli non si inumidiscono e le piume proteggono dal freddo. Beati loro.   





E così auguriamo un Buon Natale a tutti gli amici del laghetto.

giovedì 21 dicembre 2017

I giorni più corti dell'anno

Siamo prossimi al solstizio d'inverno. Fa un bel freddo e il laghetto è quasi completamente ghiacciato.

Ghiaccio ovunque

Non proprio completamente... per fortuna.


Una piccola zona è ancora libera dal ghiaccio


Dove l'acqua è più bassa e gli uccellini possono andarci toccando il fondo con le zampette, una piccola parte delle superficie è ancora libera dal ghiaccio. Alcuni, forse dei luì piccoli (?) ne approfittano per abbeverarsi... .


Un luì piccolo (da verificare) si abbevera

Altri ci vanno persino a fare il bagnetto. Sembra che i cardellini non temano il freddo. Mah?

Un cardellino al bagnetto


lunedì 11 dicembre 2017

Neve, ghiaccio e pioggia

Ieri sera e durante la notte, a Seregno è nevicato. Oggi al laghetto c'era un po' di giaccio, neve e, verso mezzo giorno, ha cominciato a piovere.

Il livello dell'acqua è sempre al massimo.






Ecco come si presentava dentro il recinto




Ghiaccio con neve e poi pioggia




Neve sulle bacche del piracanta, sulle tife e sui cespi del penniseto.





Le orme delle gallinelle... erano tutto in torno al laghetto. Chissà se avranno trovato qualcosa da mangiare?



sabato 2 dicembre 2017

Dicembre porta il gelo

Oggi cielo grigio e fotografie altrettanto, ma sopattutto freddo.

Dicembre è iniziato con il termometro sotto lo zero (-0,6°C alla stazione meteo sud), ma non in città dove ha fatto un grado in più. Qualche pozzanghera al Meredo ha la prima crosticina di ghiaccio. Oggi le strade erano imbiancate, ma solo per il sale. La neve è arrivata in Piemonte. Sembra che sia attesa per questa notte.

Oggi ci siamo dedicati alle piante, anche perché non c'era molto altro da osservare.

Aggiornamento

Dato che le foto lasciavano a desiderare siamo tornati la mattina del 3, approfittando di un bel sole: altro che neve! Le temperature notturne si sono ulteriormente abbassate, lasciando un velo di ghiaccio su ampia parte del laghetto.




 

Foliage al capolinea


Salici

Ormai solo i salici mantengono le loro foglie, più i salici piangenti, meno il salicone e poco i salici da vimini. Visti in città, ma non in zona laghetto, betulle con una bella chioma gialla.

Il salice piangente dietro alla bacheca



Il salicone



Farnie e platani si tengono sui rami un po' di foglie secche persistenti, ma non sempre.





Anche i carpini lo dovrebbero fare, ma la maggior parte sono ridotti a scheletro.  Pochissime le foglie verdi rimaste sugli ontani.




All'elenco degli alberi spogli si aggiungono gli aceri, i ciliegi, le robinie e un gelso su due. L'altro gelso conserva i rami bassi con le foglie.

Gli aceri sono spogli, da quelli del viale e del parcheggio, a destra nella foto, a quelli del parco,
come al centro della foto.  Sulla sinistra una farnia conserva le sue foglie secche
Un piccolo acero fa curiosamente eccezione. Forse ha riemesso le foglie alla fine dell'estate, riprendendosi alle prime piogge, dopo la grande siccità dell'estate scorsa. Forse le foglie nuove non hanno avuto il tempo di invecchiare...

Un piccolo acero sopravvissuto alla siccità
I gelsi





I ciliegi

Un gruppo di aceri ha perso da poco tutte le foglie


giovedì 23 novembre 2017

Nuovi arrivi?

Cosa c'è da vedere al laghetto? Beh, se si ha la pazienza di aspettare, senza farsi notare troppo, qualche uccello si avvicina, si nasconde fra le foglie degli alberi o dei cespugli, studia la situazione e, se si sente sicuro, si avvicina all'acqua, allo scoperto. Allora altri lo seguono e dopo un po' ne arrivano parecchi. Vengono a bere e, nonostante il fresco, a fare il bagnetto. Sono di diverse specie, ma non sempre si riesce a capire quale. Magari qualche esperto ci potrebbe aiutare...

Uccelli

Questo si posa su una tifa. Di che specie sarà? Forse un lucherino maschio. Aspettiamo la conferma [conferma arrivata via FNM, da "Pagliaga", che ringraziamo]. Un precedente avvistamento di lucherino, non sicurissimo, risale al febbraio del 2016.  




Lucherino?


Un altro si posa sul salicone. Si fatica a riprenderlo fra le ultime foglie. Ancor più difficile riconoscerlo. Bello il colore delle foglie.


Fra il pallon di maggio e il canneto arrivano un frosone e una cinciallegra. Questa si bagna, si scrolla le ali e si lascia fotografare. Purtroppo c'è poca luce e il risultato è scarsino.


Ciciallegra

Sull'ontano presso il ponticello arrivano in gruppo . Lucherini anche loro? In ogni caso notiamo che gli ontani hanno perso molte foglie.

Tre uccelletti con sfumature gialle... lucherini?

Una nuova tartaruga?


Ci accorgiamo che sulla riva del bacino piccolo se ne stà a raccogliere qualche raggio di sole una tartaruga, piuttosto grossa e senza i colori di quelle già viste. Le altre tartarughe non si vedono da tempo e probabilmente sono già in letargo sul fondo del laghetto. Questa sembra un po' spaesata. Che sia nuova (ovviamente abbandonata)?  


Acqua al massimo livello


Da settembre l'acqua è sempre al massimo livello. Ogni giorno avviene un piccolo rabbocco. La piogge sono state scarse, ma ormai anche l'evaporazione è ridotta.  Fatto sta che l'acqua, oltre ad aver riempito il passaggio fra il pallon di maggio e il canneto, per la felicità degli uccellini che lì ci sguazzano, è traboccata verso il recinto.


Salici piangenti

Nonostante la grande arsura dell'estate trascorsa, il salice piangente dietro alla bacheca, non sembra aver sofferto, La chioma si è rinfoltita. Nelle passate estati i rami più alti seccavano. Si deduce che le radici si siano allungate e riescono ora a raccogliere l'acqua necessaria.

A sinistra del ponticello c'è un altro salice piangente. Quest'anno si è sviluppato in altezza e non si può non notarlo, mentre, fino a un paio di anni fa, si mimetizzava nel cespuglio.

I salici sono fra le ultime piante a perdere le foglie, che al momento sono solo un po' ingrigite. 

Nella foto i due salici piangenti.