sabato 26 maggio 2018

Le prime ninfee

Giornata finalmente calda, quasi estiva con il sole che ogni tanto velato da qualche nuvola.

Cominciano a fiorire le ninfee, viste le le prime due della stagione, e le spiree.






Prosegue la fioritura del piracanta, mentre volge al temine quella dei giaggioli d'acqua e dei giunchi. Sulle rive vari fior di cuculo

Nei pressi dell'aiuola il cespuglietto di fiordaliso nerastro, risparmiato del taglio, attira numerosi insetti pronubi, più che la verbena. Nel prato tagliato recentemente rispuntano le pratoline.


    



Nell'acqua pesci, tartarughe e rane.



Sulle rive numerosi zigotteri, di sicuro varie Ischnura elegans. Appena si aprono le nuvole, si lancia in volo l'Anax imperator, che tuttavia ogni tanto si posa. Se si ha la pazienza di attendere e non ci si lascia sfuggire il momento e il luogo, non è difficile fotografarla.





domenica 20 maggio 2018

Doppia sorpresa


Prima sorpresa


Sabato pomeriggio siamo passati dal laghetto. Fin da lontano ci ha colpito la presenza un oggetto, di colore verde sgargiante, che galleggiava in mezzo al bacino grande.




Avvicinandoci abbiamo capito che si trattava di una borsa per la spesa che conteneva bottigliette, vaschette e imballaggi vari vuoti, residui di una bella merenda, che qualcuna aveva gettato nell'acqua.





Con un lungo bastone abbiamo tirato a riva il sacco, appesantito dall'acqua che abbiamo scolato e poi infilato nel cestino dei rifiuti.

Che dire? Al mondo non mancano le persone spiritose...

In quel momento è arrivata una signora dall'aria sportiva, ha osservato e ha commentato: "Ma proprio in un così bel posto..." e se ne è andata. La frase, in due parole, ha suggellato la stupidità del gesto ed espresso apprezzamento per il laghetto.


Seconda sorpresa


L'abbiamo notata solo uscendo, un foglietto appeso al cancello principale.




Dopo qualche indagine abbiamo trovato il manifesto che riportiamo di seguito. Si trattava, come potete vedere, di una camminata per il quartiere di San Carlo, che include anche il laghetto, patrocinata e organizzata da un bel gruppo di Istituzioni e Associazioni . Eccolo:



Abbiamo poi saputo che la passeggiata, divisa in quattro gruppi è passata da lì, il giorno stesso, di sicuro dopo le 16.30, giusto il tempo di recuperare la monnezza (vedi sopra).

Pare che, almeno il gruppo di cui abbiamo testimonianza, abbia trovato il luogo molto piacevole e che abbia espresso il desiderio che lo stesso venga ulteriormente valorizzato. Insomma proprio una bella sospresa. 

Nuove fioriture


Dopo le sorprese siamo tornati ad ammirare quanto di bello e vario offre la natura, nell'incedere delle stagioni. 

Il piracanta, che chiude la recinzione sul lato ovest con due ampi cespugli in cui si incunea il cancelletto secondario, nel giro di pochi giorni è entrato nella fase della piena fioritura.







Ci siamo poi attardati ad osservare il giunco, anche questo fiorito, diffuso lungo lunghi tratti delle rive del bacino grande e presente con qualche esemplare anche presso il bacino piccolo. I fiori, decisamente poco appariscenti, possono passare inosservati, ma non per questo sono meno interessanti.

La curiosità si è riaccesa da quando Carlo, durante le visite scolastiche della settimana, ha provato a identificare i giunchi con una App, secondo il cui responso si tratterebbe di Junucus effusus.


Fiore del giunco

  

giovedì 17 maggio 2018

Visita scolastica - 4° e ultimo turno


Insperatamente nel primo pomeriggio, orario delle visita, c'era il sole.

Raccomandazioni


Come nelle visite precedenti, sono state fornite raccomandazioni per la sicurezza, del tipo non toccare le piante spinose, non salire sulla staccionata e sui massi lungo la riva, non infilare le mani nei cespugli e lavarle dopo essere venuti a contatto, anche indirettamente, con l'acqua stagnante. É stato segnalato il possibile, seppur remoto, rischio rappresentato dagli unici animali "pericolosi" reperibili al laghetto, e cioè da imenotteri, come vespe e calabroni, che di solito reagiscono solo se disturbati.


  

Fauna


Al laghetto ci hanno accolto rane gracidanti, tartarughe, pesci, libellule e altri insetti. Presto è partito il fuoco di fila delle domande. Le maggiori curiosità hanno riguardato rane e tartarughe esotiche

Fra le libellule si sono viste le Ischnura elegans, una Libellula depressa e un'Anax imperator: più o meno come nella visita di ieri pomeriggio, egualmente favorita dal sole. L'Anax, però, questa volta si è posata su una foglia, bella ferma sotto gli occhi di tutti, e così Carlo, che oggi si era portato un teleobiettivo, l'ha fotografata.

Abbiamo spiegato la differenza fra zigotteri (detti "damigelle") e anisotteri (vere libellule) ai piccoli visitatori, che avrebbero voluto avere informazioni anche su altri esserini avvistati...


Riproponiamo qui una foto del giugno 2016 dell'Anax imperator, forse la
libellula più maestosa che si può vedere al laghetto, nemmeno tanto rara.


Niente da fare invece per la gallinella (e i suoi misteriosi pulcini), che si è fatta solo sentire dal fitto del tifeto.
 

Flora


La visita è proseguita rivolgendo l'attenzione alla vegetazione, a cominciare da quella acquatica. I ragazzini hanno capito bene la differenza fra le foglie delle ninfee e del fior di loto, che anche molti adulti non sanno distinguere. 

Abbiamo osservato come accanto alla Tifa latifolia sia spuntato, da qualche anno, un tifa diversa, che non si è ancora riusciti a identificare (le foglie sembrano troppo basse perché possa essere la Tifa angustifolia - ma vedremo). La sua presenza, comunque, dimostra come un luogo così piccolo possa ospitare una biodiversità ricca e inaspettata: da dove sarà arrivata e come?

Tifa angustifolia?

Carlo ha mostrato come con uno smartphone e una App (Plant net) si riesca a determinare una specie vegetale. Ha fatto una prova dimostrativa su un giunco in fiore. Secondo il responso immediato si tratta di un giunco comune - Juncus effusus (quasi indistinguibile da giunco tenace - Juncus inflexus). Il telefonino, connesso e a Internet, si è dimostrato un supporto straordinario per aspiranti botanici.   

L'infiorescenza del giunco

Da ultimo si sono osservato i licheni crostosi, presenti sui massi, e quelli fogliosi, sui rami del salice da vimini.


 
Fuga a lieto fine


Un bambino ha notato un paio di coleotteri su un fiore e un suo compagno, buon osservatore, ha richiamato l'attenzione di tutti su un piccolo gerride, che camminava sull'acqua, poco prima che il rannuvolarsi del cielo e qualche tuono minaccioso consigliassero di rientrare rapidamente.

Oxythirea funesta su giaggiolo d'acqua: coleottero impollinatore e
fitofago, si posa spesso sui fiori di colore chiaro di cui si nutre.

Tornati in classe aniticipatamente, c'è stato il tempo di vedere con la LIM (lavagna interattiva multimediale), connessa a Internet, qualche immagine sugli argomenti affrontati, prima di chiudere una esperienza che per noi è stata piacevolissima.

mercoledì 16 maggio 2018

Visita scolastica: 2° e 3° turno


Mattino


Giornata più promettente di ieri ma ancora nuvolosa nel primo mattino, quando una classe è arrivata in visita.



Avvistate rane, tartarughe e una libellula della specie Coenagrion puella. Manuale alla mano si sono mostrate gli elementi che la differenziano dalla Ischnura elegans e dalla Iscnura pumilio, tutte presenti in loco.




Un giro lungo le rive ha consentito di osservare accuratamente la vegetazione.

I ragazzi erano dotati di una scheda dove segnavano le varie osservazioni suddivise fra ambiente fisico, vegetazione, fauna e interventi dell'uomo.




Elemento fondamentale e caratterizzante del luogo è ovviamente l'acqua che comporta la presenza di forme di vita conformi a tale elemento, che qui garantiscono alcuni equilibri, come l'ossigenazione e la depurazione dell'acqua, senza interventi artificiali, e un ciclo alimentare completamente autosufficiente, in cui interagiscono organismi autotrofi, eterotrofi e decompositori.

É opportuno che l'uomo che non interferisca in questi cicli, per esempio gettando del cibo cibo nell'acqua o immettendo altri animali, come pesci e tartarughe esotiche.

É invece necessario che qualcuno diradi, anche più volte all'anno, la vegetazione più rigogliosa, come le tife e il fior di loto, che altrimenti coprirebbero tutta la superficie disponibile.         




Durante la visita una squadra di giardinieri stava rasando il prato del parco, operazione che è proseguita tutto il giorno.

Pomeriggio

Finalmente il sole e situazione propizia per la visita del pomeriggio.



I raggi solari mettono in movimento gli insetti e i loro predatori, che possono anche essere altri insetti, come le libellule.

Avvistate le comuni Ischnura elegans, una Libellula depressa e una splendida Anax imperator (primo avvistamento dell'anno), che come predetto, non ha mancato di venire a "salutare" il folto gruppo di ragazzini allineati alla staccionata.

Nell'acqua si è fatto notare un bel gruppetto di tartarughe. Rane, gallinelle e imenotteri vari, o forse sirfidi, hanno completato lo spettacolo.


Una tartaruga esotica fra foglie di ninfea e di loto (Foto di Raffaella S.)


Rana verde (Foto di Raffaella S.)

Lychnis flos-cuculi visitato da un insetto, forse un sirfide (in attesa di
identificazione in FNM) . Questi sono dei ditteri, parenti delle mosche
(hanno solo due ali), "travestiti" da imenotteri, ma innocui.

Osservando la flora si è notato che i vari cespugli di piracanta cominciano a fiorire.

I primi fiori del piracanta  (Foto di Raffaella S.)

Nell'aiuola è in piena fioritura la verbena, su cui di solito si posano le farfalle
prima che fiorisca la buddleia. Con il tempo di questi giorni così variabile
di farfalle se ne vedono poche. (Foto di Raffaella S.)


Carlo ha mostrato come con un cellulare e una App (per la precisione Plant net, ma ce ne sono altre simili), fotografando la foglia di un rametto spuntato da un cespuglio, appaia sul display la determinazione corretta della specie: Celtis australis, detto altrimenti bagolaro o spaccasassi.

Alberi di questa specie si allineano davanti alla scuola in via Pacini. Probabilmente un uccellino ha portato il seme da lì al laghetto, dove ha germogliato.



Il prato del parco, ormai rasato, ha permesso di allungare la perlustrazione della vegetazione al lato esterno della recinzione. Dal cespuglio del piracanta sporgono un sambuco fiorito, una rosa e tralci di vitalba.


Fiore del sambuco
  
Rosa, forse Rosa canina


Alla domanda su chi conosceva già il luogo, solo metà ha alzato la mano. Speriamo che la visita stimoli un maggior interesse per la natura.  Qualcuno si diceva intenzionato a tornare già all'uscita da scuola.     

Fra gli accompagnatori era presente anche Alfia, autrice del video amatoriale sul laghetto,  messo a disposizione della scuola Rodari.

martedì 15 maggio 2018

Visita scolastica - 1° turno

In una giornata a forte rischio di pioggia, si è svolta la prima visita scolastica in programma. Per fortuna non è caduta nemmeno una goccia d'acqua.

Una classe 4a della Scuola Primaria G. Rodari (Foto di Carlo S.)


La mancanza di sole ha però ha reso poco percepibile la presenza della piccola fauna. Viste una tartaruga, un paio di libellule, probabilmente Ischnura elegans, e poco altro.

L'attenzione si è quindi concentrata sulla vegetazione e particolarmente su alcune specie, fra cui le piante acquatiche, quelle che crescono sulla riva e gli alberi. Osservati anche alcuni licheni crostosi sulle pietre e altri frondosi su un ramo di  salice.
La rassegna si è prestata a varie considerazioni come la differenza fra specie alloctone e autocotene, l'utilità della nomenclatura binomiale o scientifica, introdotta da Linneo, mentre non è stato necessario spiegare l'importanza dei vegetali (organismi autotrofi) nella catena alimentare, perché i ragazzini lo sapevano già.

Assolutamente attenti e curiosi, hanno preso appunti e non hanno risparmiato domande.

Nel bacino piccolo purtroppo hanno notato dei sacchetti di plastica semisommersi (che ieri non c'erano). É stata l'occasione per riflettere su come sia facile deturpare un angolo di natura, che pure ha qualche pregio.

Dopo la visita


Dopo la visita i sacchetti sono stati rimossi. Un volontario di Legambiente ha provveduto a tagliare l'erba e, sorpresa, si è fatta vedere una gallinella d'acqua seguita da un pulcino!

Gallinella con pulcino
Quanti saranno i pulcini nati dalla recente covata? Non lo sappiamo, ma almeno abbiamo la conferma che l'incerto avvistamento di due pulcini, una settimana fa, non era stato un abbaglio. 

lunedì 14 maggio 2018

Visto da...

Il laghetto visto da un appassionato di fotografia in un rapido passaggio.  


Iris pseudacorus

Margherite


Centaurea nigriscens

Lichene sui massi

Le foto sono di Giovanni I.

sabato 12 maggio 2018

Ogni giorno un temporale

Quasi ogni giorno, a pomeriggio inoltrato, temporaleggia.

Dal 28 di aprile ad oggi, su 14 giorni, solo due sono trascorsi senza pioggia. Le precipitazioni sono in genere di breve durata e poco abbondanti, assommando, nel periodo poco più di 10 cm (dati ricavati dalla Stazione meteo di Seregno centro http://www.dropedia.it/stazioni/seregnocentro/index.htm).  Il livello del laghetto è al massimo, ma l'acqua per ora non fuoriesce.

Quando l''acqua è bassa è possibile passare fra il canneto e il cespuglio del pallon di maggio (a destra nella
foto), senza nemmeno infangarsi le scarpe, quando è alta questa zona è completamente allagata. 


La vegetazione, erba compresa, con questo clima, che alterna caldo e sole alla pioggia, cresce a gran velocità.

Sulle rive fioriscono i giaggioli d'acqua e nell'aiuola le verbene.

I giaggioli d'acqua (Iris pseudacorus) sono nel periodo della massima
produzione di fiori, che però, quest'anno non sembrano ben sviluppati.

Verbena


Le foglie del loto cominciano a spuntare numerose.

Una foglia di loto è a sinistra nella foto. Più chiara è spuntata da poco e non
ha uno "spicchio" mancante come le ninfee. Presto si alzerà dal pelo
dell'acqua, anche fono a  un metro. .


É finita la fioritura del pallon di maggio. I fiori bianchi sono quasi scomparsi e hanno lasciato il posto agli steli rossicci da cui si svilupperanno i frutti.



Nei prati sono fiorite margherite, fiordalisi nerastri, trifogli rossi, ma anche qualche malva e numerose altre asteracee (forse ...).

Margherite

Fiordaliso nerastro

Trifoglio rosso (Trifolium pratense)


In questo periodo è facile vedere l'Iscnhura elegans.
Nei giorni scorsi è apparsa una Libellula depressa solitaria che si posava, come sua abitudine, sugli steli più alti, per avvistare le sue prede che poi cattura lanciandosi in volo.

Iscnhura elegans


Libellula depressa, ripresa da lontano su uno dei suoi posatoi nel laghetto