mercoledì 31 dicembre 2014

Gelo di fine anno

L'anno finisce con una lastra di ghiaccio che copre interamente il laghetto.

La vita sembra sospesa. Solo gli uccelli sono rimasti ad animare il luogo, ma appena ci si avvicina volano via o si nascondono.

C.Sironi ha avuto la pazienza di starsene lì, fermo e mimetizzato, solo lui sa come, resistendo un'oretta al freddo. Così ha colto le belle immagini seguenti: un merlo, un pettirosso e un paio di gallinelle, che si erano  avvicinate a un piccolo rifornimento di granaglie e pezzetti di pane.

Le gallinelle hanno il loro rifugio nel canneto, dove passano le notte e parte del giorno sul ghiaccio. Staremo a vedere se decideranno di rimanere o se cercare un posto migliore.  
  

Il merlo

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Pettirosso



Gallinelle


Uno dei genitori

Il becco grigio ci dice che si tratta di una gallinella dell'ultima nidiata

sabato 27 dicembre 2014

Freddo, neve e ghiaccio... ma senza esagerare

Passati Natale e Santo Stefano oggi si è presentato l'inverno di fatto.
Dopo un dicembre con giornate primaverili, seguite da nebbioni come non si vedeva da anni, sono arrivati il freddo, una leggera imbiancata ed il ghiaccio.


Le orme

Le gallinelle non se ne sono andate. Razzolano sul prato innevato e lasciano orme sul ghiaccio e sulla neve.


A metà mattina è caduta un po' di neve che si è compattata con il ghiaccio
congelando anche le numerose orme delle gallinelle. In basso a sinistra
l'acqua libera dal ghiaccio riflette le cime del canneto e dell'ontano

Orme sulla lastra di ghiaccio

Orme sulla riva innevata

La ricerca del cibo

Contate 7 gallinelle, tutte alla ricerca del cibo in direzioni diverse, meno elusive del solito, forse per la fame. Alcune si spingono oltre il recinto esterno, passando facilmente sotto la rete, sollevata appositamente da terra. In  presenza di estranei tornano verso il canneto, che evidentemente è il loro rifugio. .
Non sono i soli uccelli in ceca di cibo. Numerosi i merli.

Se la neve dovesse accumularsi nei prossimi giorni, sarebbe buona cosa portare un po' di cibo.

Gallinella,  uscita dalla staccionata. Rientrerà presto, avendo
avvistato il fotografo
 
Un merlo fruga nel piracanta in cerca di cibo, forse delle sue bacche?

venerdì 19 dicembre 2014

Le giornate più corte dell'anno

Nel primo pomeriggio il sole è già basso all'orizzonte. Il cielo è appena velato di nuvole e gli ultimi raggi radenti arrossano i colori del canneto. Dopo domani le giornate ricominceranno ad allungarsi.

Il cielo è appena velato
La vita al laghetto sembra scorrere al rallentatore. Qualche merlo si aggira fra i salici, tre gallinelle razzolano timorose (le altre  dove saranno finite?) e l'acqua tersa, appena mossa da qualche pesce, riflette le chiome ormai spoglie.

I merli

Un merlo sul salice piangente al centro del laghetto

Questo è sul salicone. Sono ben visibili le gemme
che si apriranno prima della fine dell'inverno

I merli si rifugiano spesso sui meli da fiore appena a ovest del laghetto.
Queste piante hanno perso per ultime le foglie. Notare i piccoli frutti.


Le gallinelle

Una delle tre gallinelle  si aggira sulla piazzuola fra le bacche rosse
del piracanta in primo piano e il canneto sullo sfondo

La flora e l'acqua

L'infruttescenza di questa tifa sta per liberare i suoi
semi al vento: un po' fuori stagione. Notare in basso
a sinistra lo stelo della mestolaccia, pianta protetta   
Le piogge dei giorni scorsi mantengono alto il livello dell'acqua.
Davanti ai massi galleggiano ancora le foglie della ninfea

L'acqua, appena mossa da qualche pesce, riflette
la chioma di uno dei tigli a est del laghetto

La pratolina fiorisce anche nelle giornate
più corte dell'anno

lunedì 1 dicembre 2014

La cinciallegra

Nel primo giorno dell'inverno meteorologico C. Sironi ha fotografato questa bella cinciallegra. Speriamo che sia di buon auspicio.


domenica 30 novembre 2014

Novembre si chiude con la pioggia

Novembre finisce con qualche goccia d'acqua ancora. Poca cosa confronto alle precipitazioni di metà mese.Cielo rigorosamente grigio e temperature sopra la media. Domani inizia l'inverno meteorologico. Prossimi giorni ancora con l'ombrello.


Dalla stazione meteo centro di Seregno:
  • Precipitazione mensile:  415.6 mm. 
  • Precipitazione annuale (ad oggi): 2073.8 mm.
Grafico piogge di novembre dalla stazione meteo centro

Foglie ingiallite o a terra, tipiche della stagione autunnale, si fanno notare arrivando dalla via F. Borromeo

Aceri a sinistra, qualcuno ancora con la chioma,
a destra un gilare di carpini spogli

Il prato è coperto dalle foglie dei platani. Sullo sfondo, prima del laghetto,
due gelsi.Uno solo è già spoglio


Al laghetto le gallinelle razzolano fra i recinti. Una se ne sta arrampicata sulle canne. Qualcuno le ha rifornite di riso sparso a terra. Non si dovrebbe fare, ma quanto meno denota la simpatia di cui godono.

Riso sul sentiero, di certo per le gallinelle

Come sopra
Dal laghetto sono scomparse le foglie del loto, in parte eliminate dai giardinieri, in parte seccate e ricadute. Nel canneto restano le ultime due ancora verdi. Un po' di verde anche nelle foglie delle tife


Più resistenti ai primi freddi le foglie della ninfea, le uniche che galleggiano ancora. Queste nel bacino piccolo, ai piedi delle tife.




lunedì 24 novembre 2014

La fine del pesce gatto

Si trattava di una specie africana (Clarias sp. e forse Clarias batrachus) e non avrebbe potuto resistere alle temperature fredde, che nel frattempo sono arrivate.

Era già stato avvistato qualche giorno fa, ma la torbidità dell'acqua lo aveva fatto sembrare un riflesso confuso. Oggi invece si distingueva abbastanza chiaramente, riverso sul fondo.



Per il laghetto non era una presenza positiva, perché avrebbe predato le piccole forme di vita, fra cui anche gli anfibi.  Non si capisce chi abbia avuto la pessima idea di immetterlo e a che pro.Chi ha voluto disfarsene, forse per salvarlo, non ha considerato il danno che avrebbe potuto provocare e che forse ha provocato a un ambiente piccolo e delicato, che è un intero mondo di vita.



martedì 18 novembre 2014

Dopo l'emergenza

Sabato 17 è stato il giorno delle grandi piogge: a Seregno 100 mm (il doppio di quanto appare nel grafico del giorno 13/11/14 ! vedi qui). La zona era in stato di emergenza. Esondazioni del Seveso, del Lambro e lungo il reticolo minore con danni a Meda e a Cesano, oltre che a Monza e Milano.
Domenica è riapparso il sole. Lunedì ancora pioggia, ma in tono minore. Oggi sembra che il tempo si sia ristabilizzato ma la temperatura è scesa.


Al laghetto livello alto e acqua torbida.

Forse per il fresco non si è vista nemmeno una libellula. Le uniche forme di vita sono le gallinelle e i pesci. Gli altri uccelli si allontanano alla vista dell'uomo.

I tigli hanno perso tutte o quasi tutte le foglie, così come gli aceri rossi e i pruni del vialetto che costeggia i campo del Seregnello. Nel prato oltre alle pratoline qualche tarassaco e nell'aiola l'ultima verbena.

Cadono le foglie e sullo sfondo riappare
il campanile di San Carlo

Dopo tanta pioggia

Non solo colori caldi nella vegetazione. Le giornate si sono accorciate e i raggi del sole sono inclinati. Dopo tanta pioggia il cielo, quasi rasserenato, si riflette nall'acqua con colori cupi e intensi. Il prato è verdissimo.  


Solo gallinelle e pesci





Qualche fiore

Non ci sono solo rare pratoline. A guardar bene si trova qualche tarassaco e persino un'ultima verbena




giovedì 13 novembre 2014

Tregua del maltempo

Oggi il maltempo, che ha portato alle ennesime esondazioni del Seveso e del Lambro, concede una tregua.
L'acqua al laghetto, torbida per le piogge è risalita notevolmente di livello.

I colori caldi dell'autunno

Alberi sempre più autunnali (ocra e rossastri) e qualcuno ormai senza foglie.
Un po' di sole fa ricomparire alcune libellule, fra cui una bellissima Aeshna cyanea, um maschio che vola  incessante a perlustrare il laghetto.
Ripresa una storia di amore fra libellule (Sympetrum cfr. striolatum) con triste finale.
Numerosi gli uccelli (passeri, merli e altro?) che volano via appena ci si avvicina.

Fra i pochi uccelli che non temono troppo l'uomo le solite gallinelle.


Il lilvello dell'acqua non è al massimo, ma quasi.

Libellule

Aeshna cyanea


Sympetrum sp.

Una coppia di libellule volava in tandem (il maschio regge per la testa la femmina) per deporre le uova.
Un bel momento il maschio se ne va. La femmina caduta in acqua non riesce a riprendere il volo. Con un bastone le permetto di aggrapparsi e la deposito su un masso. Sembra che tenti di asciugarsi al sole, ma si lascia andare verso l'acqua. Per ultimare la deposizione o per morire?

La coppia riflessa nell'acqua

La coppia immerge ritmicamente nell'acqua la coda della femmina
per deporre le uova

la femmina sorretta per la testa. Le ali sono malridotte e il colore fa intuire che
si tratta di un esemplare molto vecchio

Caduta nell'acqua si dibatte ma non riesce a riprendere il volo.
Il maschio l'ha lasciata.


Aggrappata ad un bastone tesole, si accosta ad un masso al sole:
Resta un poco al sole.

Si lascia cadere verso l'acqua

Fiori?

Con tutte queste piogge l'unica pianta che fiorisce al laghetto è la pratolina