martedì 29 ottobre 2019

Le mele sul prato

In autunno accadono cose inattese, come la fioritura di una ninfea e la caduta di numerose meline sul prato.
Accadono anche cose scontate, ma sempre gradite.

Fra queste l'arrivo di vari uccelletti, come la cinciarella e il pettorosso. 



Nelle belle giornate i Sympetrum tornano in attività. Si scaldano sulla staccionata e su qualunque cosa accumuli i raggi del sole, si accoppiano e depongono le uova con il loro tipico balletto.





Insolito è il tentativo di fiorire di una ninfea.


Ancora più curiose sono le meline, o forse perine, sparse sul prato, prodotte da uno degli alberi allineati dietro al laghetto, fatto mai notato prima.  Questi alberi, che avevamo consedirato meli ornamentali,  dovrebbero essere dei Pyrus calleryana: così ci dice l'App PlantNet. L'esemplare in questione però ha prodotto frutti più grandi degli altri, con un diametro di un paio di centimetri, caduti a terra tutti insieme.




giovedì 24 ottobre 2019

Prati nuovamente rasati

Il sole è tornato dopo le piogge. Il prato del parco e anche dentro il recinto è stato tagliato.Tornano le libellule e le tartarughe si godono il sole sui massi.


Anche le rive del laghetto sono state rasate e dove c'erano dei fiori ora ci sono solo spuntoni di erba. Qualche folo d'erba tagliata galleggia malincolnicamente è finita nell'acqua.

Qui c'erano una dozzina di fior di cuculo. Notare anche l'erba che galleggia

Un fior di cuculo solitario si è salvato


I tigli hanno perso buona parte delle foglie, ma la spogliazione dipende dalla varietà, o anche dalla biodiversità di ogni individuo. Un tiglio, fra gli altri, ha molte foglie ancora verdi.  


Letargo?


Mentre le rane sembrano entrate definitivamente in letargo, le tartarughe se ne stanno bellamente distese sui massi. Una alza le zampe per scaldarsi il più possibile ai raggi del sole.




Libellule

In questa stagione è facile vedere con il sole i Sympetrum, intenti a riscaldarsi sulla palizzata o in qualunque punto riparato, ad accoppiarsi e a deporre le uova con il loro classico balletto in "tandem". Più difficile è vedere qualche Aeshna che raramente vola ancora verso la la fine di ottobre.


 

L'Aeshna ha deciso di non fermarsi e le foto è quello che è. Comunque sembra proprio della specie A.  cyanea (siamo in attesa di conferma).





sabato 19 ottobre 2019

La caduta delle foglie

L'autunno ora è evidente: se sono ancora poche le piante che perdono le foglie, sono sempre di più quelle che cambiano colore.

Sotto i platani si sta formando un primo letto di foglie

Sul viale Borromeo qualche acero ha la chioma dorata

La lagerstroemia ha smesso di fiorire e ha tutte le foglie colorate. Sullo
sfondo si vedono dei ciliegi a destra e delle robinie a sinistra ancora verdi.
A sinistra spuntano nella foto le foglie gialle di un tiglio
Nel cespuglio dei piracanta: un rametto solitario di vite del Canadà arrossato

Il prato


Nel prato sono rispuntati dei fiori, che dureranno fino al prossimo taglio, cioè pochissimo.

Margherite (Leucantemum vulgare)


Uccelli


Con l'avanzare della stagione arrivano al parco numerosi uccelletti. Con il diradarsi delle foglie sarà più facile fotografarli. Per ora dobbiamo accontentarci di qualche scatto occasionale.

Un po' lontano e per giunta girato di spalle è il primo pettirosso della
stagione: al centro della foto sulla staccionata e ingrandito nel riquadro

Nel canneto un luì piccolo (?)


giovedì 17 ottobre 2019

Bimbi e sole rallegrano il laghetto

Pubblicazione in corso

Al pomeriggio le ombre si allungano cupe, ma i raggi bassi del sole creano piacevoli giochi d luce.


Un bel gruppo di bambini rallegra l'ambiente, scoprendo con meraviglia e spensieratezze i segreti della stagione.


Il bacino piccolo


Il salice piangente, forse nato dalle radici di quello preesitente, abbattuto nel 2012, riflette i suoi rami cadenti nell'acqua. Presso un gruppo di foglie di ninfea, fa capolino una tartaruga. A metà ottobre si avvicina ormai il momento del letargo invernale. Già ora le rane non si vedono e forse queste lo hanno iniziato immergendosi nei fanghi del fondale.



Il bacino grande

Le ninfee recentemente sfoltite, stanno lentamente riprendendo il loro spazio, ricacciando nuove foglie. Sulle rive rasate sono rispuntati dei fiori, fra questi i fior di cuculo (Lychnis flos-cuculi).
Improvvisamente appare una Aeshna, avvistata dai bambini, ma purtroppo sfuggita alla fotografia. Difficle dire se Aeshna mixta o cyanea. Ci accontentiamo di osservare i pesci rossi.  Per questi e per i loro simili, più numerosoi ma meno visibili perchè marroni. è ancora presto per rifugirsi sul fondo.

Le ninfee coninuano a vegetare ed emettono nuove foglie.

Fior di cuculo (Lychnis flos-cuculi)

Qualche colore dorato fra le tife si confonde con quello dei tigli sullo sfondo

Passa rapida una grossa libellula, ma nella foto restano solo i pesci

 

sabato 12 ottobre 2019

Foliage al via

Oggi c'è un bel sole e la vita si risveglia. Ma il prato è ancora bagnato e il terreno è freddo. Questa notte l'umidità è stata al 90% e la temperatura scesa a 10°C, mentre ora, verso mezzogiorno, risale vero i 20°C.

L'acqua del laghetto è limpida, forse per il freddo mentre il livello è da tempo costantemente al massimo, ma senza mai strabordare.

In ogni caso tartarughe e rane non si sono ancora rintanate sul fondo per affrontare la stagione invernale.

La flora

Le foglie, ancora pochissime, cominciano ad accumularsi sotto i platani. Siamo ai primi passi del foliage autunnale che terminerà probabilmente fra un paio di mesi (metà dicembre)


Più evidenti i segni dell'autunno sulle chiome dell'acero rosso.


Un altro buon indicatore dell'avanzare dell'autunno è il cespuglio del corniolo che comincia appena ora a imbiondirsi.


Più simbolica di questa stagione di lento e incerto passaggio all'autunno è forse una timida rifioritura della spirea, che avviene in mezzo al seccume.


Il bacino piccolo


Il bacino piccolo è pieno di vegetazione molto verde. L'acqua è limpida.

Il bacino grande


Anche il bacino grande è molto verde, salvo qualche tifa, le foglie ingiallite del fior di loto e, sullo sfondo,
i salici da vimini e l'acero rosso (nell'angolo in alto a sinistra della foto)

Farfalle

Sono poche e passano senza troppo fermarsi, come lacune pieridi. Snobbano la buddleia, forse perché da poco uscita dall'ombra e nemmeno del tutto. I fiori del prato sono pochi e preferiscono posarsi su qualche vegetale marcescente che sanno solo loro quale succo nutritivo emetta.

Lasiommata megera
 
   
Lycaena phlaeas
Piccola ma coloratissime è la Lycaena phlaeas


Libellule

Oggi ne appaiono parecchie, alcune si accoppiano con la loro strana posizione a cuore, altre volano in tandem e depongono le uova. C'è anche una sorpresa. Prevalgono come sempre ln questa stagione i Sympetrum striolatum, facili da vedere e fotografare se posati sulla staccionata, quando comincia a riscaldarsi.





Ed ecco l'avvistamento inaspettato. Si tratta dell'Aeshna mixta, prima colta malamente mentre passava in volo, poi ferma in accoppiamento, purtroppo non vicina. Nel mezzo si era esibita in una specie di battaglia aerea con una, o forse due sue simili.


I rettili


Dicevamo che le tartarughe sono ancora in attività, come del resto le rane. Non stanno però sui massi delle rive, forse ancora troppo freddi. Preferiscono stare in acqua affiorando nel punto più riparato e soleggiato del laghetto. 




Ed è un rettile che ci saluta quando ce ne andiamo, dalla staccionata sul fianco del cancello.