lunedì 28 settembre 2020

Primi arrossamenti fra le foglie

Secondo le previsioni, da sabato è arrivato il sole, ma il fresco e il vento, con qualche nuvoletta residua, continuano ad accompagnare l'avvio dell'autunno, di cui riscontriamo i segni fra le prime foglie che si colorano di rosso.

Dalla vegetazione accumulata davanti al cancello, intuiamo che i lavori di pulizia di Legambiente, sono proseguiti. Ma dove?



Entrando scopriamo che la pulizia di ieri ha riguardato il bacino piccolo, che, con l'asporto delle ninfee ora sembra più ampio, e la sola parte sud del bacino grande, che era invasa dal fior di loto. 




 Sul parapetto in legno del ponticello ci accoglie un Sympetrum, il primo di molti che vedremo.

Nel bacino grande si è formata una quinta di tife esposta a sud, gradita agli animali in cerca di calore: tatarughe e non solo...


Ma diamo prima un'occhiata alla flora

Il salcone assalito dalla vitalba

Il salicone

I rametti più alti del salicone si protendono verso il cielo.
La chioma sotto è infoltita dalla vitalba

La vitalba arrampicata fra i rami del salicone

L'acero rosso: cronometro dell'autunno

Dal laghetto, in direzione ovest, si scorge la chima di uno dei tre aceri rossi, piante di origine americana, le cui foglie diventano rosse con l'incedere dell'autunno: il cambiamento, quasi impercettibile, è  iniziato! Le foglie di queste piante, più che altre, mostrano l'effetto del freddo dei giorni scorsi, ma a noi piace immaginare che siano una specie di orologio dell'autunno. 
 

Le tife

I semi delle tife sono dei piumini che si spargono ad ogni folata del vento. 
 

I prati:  bassi e con pochi fiori

Con questo clima l'erba dei prati fatica a crescere e rimane bassa. Emergono qua e là solo gli steli di qualche fiore, come quelli gialli della costolina giuncolina, bianchi del trifoglio bianco, delle margherite e delle pratoline, bianchi o rosa dell'achillea millefoglie, violacei del fiordaliso nerastro. Sono comunque pochi i fiori e pochi gli insetti che li cercano, forse a causa del vento.
 


La piccola fauna 

Oggi gli insetti si trovano piuttosto nel laghetto, sulla buddleia e dove trovano riparo. 
 

Sulla buddleia

La lucertola sa che la buddleia attira gli insetti e attende fuiduciosa. 
 

Si posano un paio di farfalle: la piccola madreperla, che deve il suo nome alle macchie argentate sotto alle ali posteriori, e una sfinge colibrì che batte le ali rapidamente e siugge il nettare dai fiori senza posarsi.
 
Piccola madreperla (Issoria latonia)


Sfinge colibrì (Macroglossum stellatarum)


Nel laghetto 

Qui e nei dintorni abbondano i Sympetrum striolatum, alcuni inpegnati nelle varie fasi delle riproduzione, dall'accoppiamento a cuore, al volo in tandem, alla deposizione delle uova.



E, a sorpresa, appare "una" grande libellula, velocissima nei suoi movimenti e difficile da riprendere in volo.  finchè, dopo diversi minuti di suspense durante i quali era sperita, si fa rivedere e, sebbene lontanina, si posa, permettendo qualche scatto accettabile.  

Le foto ci dimostreranno poi che, in realtà, avevamo avuto a che fare con almeno due esemplari di due specie diverse. Quelle in volo erano della specie Aeshna cyanea e quella posata una Aeshna mixta. Per il riconoscimento ci ha aiutato, particolamrmente per decifrare le foto in volo meno chiare, uno dei massimi esperti in Italia: M. Pavesi, che ringraziamo assieme all'ottimo Forum N.M.  

Aeshna cyanea



Aeshna mixta

mercoledì 23 settembre 2020

Giorni di pioggia accompagnano l'arrivo dell'autunno

Martedì 22 settembre alle 15.30 si è verificato l'equinozio, che segna l'inizio dell'autunno astronomico. Già lunedì 21 era cominciata la pioggia, che dovrebbe proseguire fino a venerdì, forse per ricordare, anche ai più distratti, che la stagione è cambiata.

Previsioni per Seregno su "il meteo.it"

Oggi, mercoledì, c'è stata una tregua imprevista, con nuvoloni che, a momenti alterni, lasciavano spuntare il sole, ancora ben caldo. E così siamo andati a dare un'occhiata al laghetto, per osservare i cambiamenti in corso.

Sole e nuvoloni

Tagli sulle rive

Davanti al recinto del laghetto notiamo un cumulo di sfalci. Segno che gli amici di Legambiente sono intervenuti.
 


É stata infatti tagliata la vegetazione che copriva le rive del bacino grande.


Fine della fioritura del loto

La pioggia ha lasciato abbondanti tracce, ma è soprattutto la fine della fioritura del loto a segnare una svolta nell'aspetto del laghetto. 

Gocce di pioggia restano sulle foglie del loto
 

Il loto nan ha più fiori, e nemmeno nuovi boccioli, le sue foglie cominciano ad ingiallire e a deperire. Anche negli scorsi anni le fioriture terminavano nel corso di settembre e sempre prima dell'arrivo dell'autunno. 

Le foglie della ninfea invece sono verdissime. Anche lei è senza fiori, e probabilmente non ne produrrà più, ma per la ninfea non è ancora il tempo di entrare in riposo.

Gruppo di ninfee presso i massi.


Sulle rive si arrampicano alcune tartarughe esotiche per godersi i raggi del sole, quando le nuvole si aprono.
 

Le tartarughe hanno un gran bisogno di sole, senza il quale
il carapace non si formerebbe correttamente

 Nel prato svolazzano poche farfalle

Libellule

Oggi non si vedono le libellule più grandi , come le Aeshne e quelle più piccole, le damigelle. Ci sono invece ovunque, sul prato, sulla staccionata e nel laghetto, i Sympetrum striolatum. Per il momento ci dobbiamo accontentare. Alcuni Sympetrum, maschi e femmine "in tandem", sono intenti alla deposizione delle uova, con il loro tipico balletto sull'acqua. 

Sympetrum striolatum

Il legno della staccionata scuro si scalda facilmente e la libellula
ne approfitta per regolare la propria temperatura


La buddleia

Sembra che la buddleia, in questo periodo, accolga il maggior numero di insetti (ditteri, lepidotteri e imenotteri) e... almeno un loro predatore. 

Un sirfide del genere Syrphus, forse un Syrphus ribesii

Un altro sirfide. Potrebbe essere un Eristalis tenax

Il bombo con il pellicciotto, forse Bombus pascuarum

Una lucertola se ne sta sorniona in agguato sulla staccionata, 
 fra le fronde e i fiori della buddleia

Sabato dovrebbe tornare il sole e speriamo che la temperatura risalga un po', per concederci qualche altro sussulto della natura, prima che il buio delle notti rubi sempre più ore alla luce.   



sabato 12 settembre 2020

Chi si rivede? La gallinella d'acqua

Era da tempo che le gallinelle d'acqua non i si lasciavano vedere, piuttosto si facevano sentire.  Escono dai nascondigli quando c'è silenzio e non percepiscono nessuno nei dintorni. In questi giorni si vedono più facilmente, anche in un gruppo di quattro. Corrono sempre a ripararsi, ma con meno furia. Quante siano resta un mistero, non molte più di quattro comunque. Occorre ricordare che sono uccelli selvatici, arrivati liberamente e perfettamente in grado di volare altrove, quando vogliono. Una piccola colonia è sempre stata presente, anche prima del ripristino del laghetto e persino durante i lavori del 2012/2013.  É immaginabile che qualche scambio di individui, con altre colonie, si sia verificato nel tempo.

Nel laghetto: la flora

I fior di loto, forse anche per il caldo insolito, proseguono con qualche fioritura. Se ne vedono in tutte le fasi, fioriti, in bocciolo e, per lo più,  in frutto.
 



 
Per le ninfee è invece normale fiorire in questo periodo, ma con pochi  esemplari che variano da un giorno all'altro

Nel laghetto: la fauna

Qualche pioggia dei giorni scorsi ha forse fatto calare la presenza dei Sympetrum, che comunque continunao ad esserci. Avvistata una Aeshna che non si è fatta isdentificare perchè giocava a nascondino.  Viste anche una tipula (detto "zanzarone" che però non punge e non ha nulla a che vedere con le zanzare) e un ragno intento a costruire la sua ragnatela fra le foglie del loto.
Aggiornamento: la specie non è su fuggita a Gomphus via FNM che ringraziamo: Aeshna mixta
 

Aeshna mixta



La buddleia e i suoi visitatori

Sulla buddleia sono rispuntati un po' di fiori che immancabilmente  attirano  parecchi insetti, dalle farfalle agli imenotteri e ai ditteri. 
La farfalla è una Pafia (Argynnis paphia), mentre l'imenottero con il pellicciotto rossastro è un Bombo, forse Bombus pascuorum, come ci suggerisce Elleelle in FNM che ringraziamo.
 

Pafia (Argynnis paphia)


Bombo, forse Bombus pascuorum


Una lucertola ha trovato un comodo posticino fra i rametti della buddleia per garantirsi qualche facile pasto.