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Al pomeriggio le ombre si allungano cupe, ma i raggi bassi del sole creano piacevoli giochi d luce.
Un bel gruppo di bambini rallegra l'ambiente, scoprendo con meraviglia e spensieratezze i segreti della stagione.
Il bacino piccolo
Il salice piangente, forse nato dalle radici di quello preesitente, abbattuto nel 2012, riflette i suoi rami cadenti nell'acqua. Presso un gruppo di foglie di ninfea, fa capolino una tartaruga. A metà ottobre si avvicina ormai il momento del letargo invernale. Già ora le rane non si vedono e forse queste lo hanno iniziato immergendosi nei fanghi del fondale.
Il bacino grande
Le ninfee recentemente sfoltite, stanno lentamente riprendendo il loro spazio, ricacciando nuove foglie. Sulle rive rasate sono rispuntati dei fiori, fra questi i fior di cuculo (Lychnis flos-cuculi).Improvvisamente appare una Aeshna, avvistata dai bambini, ma purtroppo sfuggita alla fotografia. Difficle dire se Aeshna mixta o cyanea. Ci accontentiamo di osservare i pesci rossi. Per questi e per i loro simili, più numerosoi ma meno visibili perchè marroni. è ancora presto per rifugirsi sul fondo.
Le ninfee coninuano a vegetare ed emettono nuove foglie. |
Fior di cuculo (Lychnis flos-cuculi) |
Qualche colore dorato fra le tife si confonde con quello dei tigli sullo sfondo |
Passa rapida una grossa libellula, ma nella foto restano solo i pesci |
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