lunedì 13 ottobre 2025

Al via la stagione del foliage

Fino a qualche giorno fa si faticava a scorgere nelle alberature di Seregno qualche segno distinguibile dell'autunno. Diverse piante avevano le chiome di un verde spento, al più con qualche foglia ingiallita e arrossata. Solo alcuni Prunus pissardii sono già spogli. Poche le foglie a terra, sparse e rade. 

Un segnale impossibile da non notare oggi, per chi si muove in città,  arriva dai primi alberi decisamente arrossati.  

Acero rosso in via Circonvallazione, angolo via Montello,

Che la stagione del foliage sia entrata nel suo vivo?

Il dubbio ci ha spinto a fare un rapido passaggio al laghetto, anche senza fotocamera, giusto per non perdere lo spettacolo fin dall'inizio. Anche qui domina ampiamente il colore verde, ma qualcosa è cambiato.  Andiamo a colpo sicuro sul retro del recinto verso gli aceri rossi, che diventano rossi solo in autunno, uno dei quali fortemente danneggiato nel luglio 2023.  Qui l'arrossamento sembra un po' in  ritardo rispetto a quelli di via Circonvallazione, ma c'è. Chissà se sono della stessa specie e varietà. Le foglie sembrano uguali. 

Gli aceri rossi dietro al laghetto

Lì ci accorgiamo che le lagerstroemie non sono da meno. 


Il color mattone delle lagerstroemie spicca sullo sfondo della
vegetazione del laghetto, per lo più verde scuro. 

Rosse sono anche e bacche del Pyracantha. Non dureranno molto perché gradite agli uccelli. 


Le bacche del Pyracantha

Di color tabacco sono anche i due tigli sul fronte del laghetto, ma qui l'effetto dell'autunno, sembrerebbe anticipato dell'attacco della Popillia japonica. Le foglie sono infatti tutte bucherellate.  

  

La sorpresa

Dalle immagini sopra, oltre che dal calendario, dovremmo prendere atto, senza incertezze, che siamo in autunno. Tuttavia le temperature sono ancora gradevoli e con il sole sta volentieri all'aria aperta, anche senza maglioni e giubbetti. La conferma di questa strana stagione in cui l'estate non sembra volerci lasciare,  ci viene osservando la superficie del bacino piccolo: una vera sorpresa.  



Una ninfea sembra voler fiorire. Chissà se ce la farà. 

L'acqua

Aggiungiamo qualche annotazione sull'acqua. Il livello è al massimo e nella parte posteriore del bacino vediamo delle pozze d'acqua e del fango. Non possiamo dimenticare che nei paesi vicini, lungo la valle del Seveso, il 22 settembre, una pioggia torrenziale  ha prodotto un'esondazione che forse a Meda più che altrove ha fatto incredibili disastri. Anche a Seregno sono caduti 130 mm. Sono passati ormai una ventina di giorni. C'è più umidità, le ore del giorno si sono accorciate e di certo l'evapotraspirazione è ridotta, ma è possibile che il terreno sia rimasto così impregnato? 

Nell'acqua nuotano i pesci e qualche tartaruga, sopra la superficie vola una grossa Aesnha, una bella  libellula blu. Niente foto purtroppo, disponendo solo del cellulare. 

Fiori di campo

L'erba non è particolarmente alta e nei prati sono presente numerosi fiori. Scopriremo domani che tutti quei fiori saranno tagliati. 


Giochi di bambini?

Al momento di andarcene passiamo sotto un gelso. Notiamo con curiosità che qualche bambino, forse aiutato dal genitore, lo ha arredato.


Una mangiatoia per uccelli?




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