giovedì 14 agosto 2025

Ritorni

Dopo un lungo periodo di assenza riusciamo finalmente a tornare al laghetto. 

Clima e conseguenze

È tornato anche il gran caldo. 

La temperatura è arrivata a 35,5 °C, sfiorando per un decimo di grado il record del 28 giugno, mese che è sato caldissimo e anche secco. Nel resto dell’estate non si può dire che l’acqua sia mancata. A luglio sono caduti 179 mm e nei primi due giorni di agosto 100 mm (così leggiamo nella pagina Archivio dati meteorologici | Stazione meteorologica di Seregno Centro (MB) dell’ottimo sito delle Rete Meteo Network). 

Il livello del laghetto è regolare ed il sentiero che passa sul retro ha un tratto ancora fangoso. La vegetazione sta bene. Lo attestano le erbe del prato che sarebbero le prime a soffrire per una eventuale siccità ed il verde brillante della quinta arborea che circonda il laghetto. 



Fanno eccezione due tigli che hanno le foglie piuttosto secche: una malattia?  Inoltre è morto l’alberello del biancospino che tuttavia era già in uno stato di grave sofferenza da tempo.

Fiori

Questo dovrebbe essere il periodo più lussureggiante del loto. Stranamente però  i fiori aperti si contano sulle dita di una mano. Aggiungendo i boccioli maturi e le corolle in disfacimento arriviamo a una decina. Ci sono però gli “imbuti” residui delle scorse fioriture e molti boccioli in formazione. Siamo lontani però dalla straripante abbondanza di certi anni e anche le foglie non hanno coperto ogni superficie libera del laghetto.  Che siano stati diradati? 




A sorpresa notiamo tre fiori della ninfea, che di solito evita i periodi più roventi. Ma in effetti la calura è solo di questi ultimi giorni e le ninfee sono abbastanza protette dai raggi del sole, ed una, che abbiamo rischiato di ignorare, è proprio in ombra.



Fiori di vari genere sono nei prati, dentro e fuori il recinto. Fa questi gruppetti di margherite che evidentemente sono riuscite a ricrescere dall’ultimo taglio. Speriamo che riescano anche a produrre i loro semi. 

Uno dei due alberelli di lagerstroemia è fiorito, l'atro no. 



Fra gli  arbusti sono in fiore gli ibischi e la buddleja e fra i rampicanti la vitalba e il caprifoglio







Fauna

Vista una gallinella d'acqua e vari altri uccelli. 


I pesci non mancano e si vedono bene, nell’acqua limpidissima, anche quelli scuri. 


Fra gli insetti sono abbastanza numerose le farfalle che non ci fanno la cortesia di posare per qualche foto, gli imenotteri (api, apoidei e vespe) in corso di identificazione assieme ai ditteri (sirfidi e altri).



Avevo pensato che questo insetto fosse un sirfide, ma gli esperti 
di FNM mi hanno spiegato che si tratta di un Bombyliidae, del
genere Villa. Siamo sempre fra i ditteri (insetti con due ali), ma
qui le identificazioni sono problematiche. Grazie a Carlo M.   






Stranamente non si sono viste le libellule.  La natura è spesso bizzarra e imprevedibile.  Siamo sicuri che torneranno, come auspica il titolo, anche se non capiamo il perché della loro assenza... temporanea di sicuro.

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