I germani, sono stati visti ieri da Adelia, Loretta, Cesare (come si legge su Facebook) e Marygrace (che ci ha mandato le foto sotto).
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Le foto di ieri ricevute da Marygrace, che ringraziamo |
Oggi però sembra che se ne siano andati. Dalle 12 alle 13 di sicuro.
Nei prossimi giorni capiremo se si è trattata solo di un'assenza
temporanea.
D'altra parte il laghetto che li ha ospitati, nutriti e coccolati per più di una settimana, non è un luogo attrezzato per la loro nidificazione. Mentre le gallinelle nascondono il loro nido nella vegetazione acquatica, i germani lo fanno sulla riva, qui troppo esposta a disturbi e pericoli. É meglio quindi che se ne siano andati in un luogo più sicuro.
La vita continua
Anche senza i germani la vita al laghetto continua, anzi è in pieno risveglio. Dopo l'arrivo della primavera e della pioggia la vegetazione sembra decollata. Il laghetto è tutto rinverdito e ovunque spuntano nuove foglie
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Spuntano le foglie di una pianta protetta, vanto del laghetto:
la mestolaccia (Alisma plantago aquatica) |
Sorpresa nel canneto
Nei gironi scorsi non avevamo visto le tartarughe, che solitamente riprendono il sole su qualche masso a riva. Oggi osservando nel canneto, quest'anno molto diradato e quindi ben soleggiato, ecco la sorpresa che non ci aspettavamo.
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La tartaruga più piccole prende il sole su un vecchio pallone da calcio. |
Nella zona centrale del canneto se ne stanno al sole 6 o 7 tartarughe esotiche. Sono tutte di taglia medio piccola (circa 12 cm), solo una è piccola (circa 8 cm).
Fiori in arrivo
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Serenelle |
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Viburno o pallon di maggio... in anticipo rispetto al suo nome |
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Gelso |
Prati fioriti
Le piogge hanno fatto aumentare i fiori nel prato, per la verità ancora pochini: alle pratoline, alle false ortiche e alle veroniche si sono aggiunti i tarassaci, i ranuncoli e i gerani selvatici
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Ranuncoli e pratoline |
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Gerani selvatici e veroniche |
Il cappello del prestigiatore e un bel lavoro di squadra
Nei giorni scorsi, qui e su Facebook, l'attenzione per il laghetto si è tutta concentrata sui germani
Il loro soggiorno è stato giornalmente seguito e documentato grazie a un bel lavoro di squadra.
Se se ne saranno andati, non si deve temere che lo spettacolo della natura sia terminato. Il laghetto, come il
cappello di un prestigiatore, offrirà ancora innumerevoli motivi di sorpresa, sempre più vari e sfuggenti di quello che qui riusciamo a raccontare. Ma se il lavoro di squadra proseguisse...
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