lunedì 8 aprile 2024

Verdino, verdolino, verdesino... nuove foglie, nuove piante e i loro colori

L'ondata delle prime fioriture è passata, altre arriveranno prossimamente, ma questo è il momento delle  nuove foglie, non ancora sviluppate, ancora piccole e tenere, che intercettano lo sguardo ovunque si rivolga. 

Forse "verdesino" è un termine dialettale, sul Palazzi e sollo Zingarelli non c'è, usato nel passato, qui da noi si usa ancora e ci rende l'idea di quel colore delle nuove foglie, non ancora verdi e non solo verde chiaro, a cui si aggiungono sfumature rossastre o giallognole, senza mai diventare verdastre, appunto  verdesine, per il godimento della nostra vista.  


Nell'acqua le foglie delle ninfee fino a poco fa rosseggianti, stano virando al verde. Il bacino piccolo è drappeggiato di verde chiaro dai rami cadenti del salice. Nel bacino grande le nuove foglie delle tife si innalzano oltre la staccionata e nascondono ogni giorno sempre più quelle secche. Il canneto dal paglierino si converte al verde.  



Le nuove foglie crescono e le piante si moltiplicano


Tife

Ninfee

Il giaggiolo d'acqua cresce e presto fiorirà su quasi tutte le rive,
l'equiseto invece spunta solo sulla riva ovest del bacino piccolo

Giaggiolo d'acqua (Iris pseudacorus) ed equiseto

Acero rosso

Ontano

La foglia di un bagolaro (Celtis australis) che cerca di crescere
da tempo, con le radici nei massi. Sarà dura per lui.  
Non va meglio per un altro bagolaro nell'aiuola dei piracanta.

Diversi piccoli ontani sono nati sul fianco della staccionata.
Si aggiungeranno a quelli numerosi già presenti? Il
laghetto è un vero incubatore di nuove piante: ontani, aceri,
pruni e sambuchi spuntano ogni anno...  come funghi. 

Le ortiche pungono e non sono apprezzate in un giardino,
ma sono importanti per la biodiversità. Le loro foglie son il
nutrimento indispensabile per alcuni bruchi delle più belle farfalle.
Ma se nutrissero altre bestioline non sarebbero meno importanti 

I fiori

Le fioriture non mancano, Si sono esaurite quelle a sui pruni, sui peri e sui ciliegi, ma anche nei prati, alcune resistono, seppure un po' ridotte, magari er gli sfalci, come le pratoline, altre si preparano, come il pallon di maggio, altre spettacolari arriveranno presto, come i giaggioli d'acqua, per non parlare di quelle estive, di là da venire: del loto stanno solo spuntando sull'acqua le prime foglie. 
Si direbbe che siamo in una fase di passaggio: ora dominano la scena le nuove foglie.  

Pratoline e tarassaci

Ranuncoli

Un bel cespo di pratoline

La consolida (Simphytum officinalis) ha preso piede al laghetto
in diversi gruppi

Anche la bugola (Ajuga reptans) è in aumento

Una infiorescenza del salicone. La pianta, schiantata la
scorsa estate, ho ributtato dei polloni su cui sono spuntati rari
fiori, molto in ritardo. Speriamo che sopravviva.   

Una viola solitaria, anche questa in ritardo

I pallon di maggio si preparano a fiorire. Sono in anticipo?
Al momento sono allineati al colore del titolo di questo post.
Nei giorni scorsi ha fatto un gran caldo e in Brianza si sono visti
dei papaveri fioriti, ma non tutte le piante regolano i loro
cicli vitali in base alla temperatura.  

Nessun commento:

Posta un commento