domenica 3 marzo 2019

In attesa della pioggia

Dopo il caldo la temperatura si è di nuovo abbassata.

Le giornate si sono sensibilmente allungate e qualche animaletto si fa rivedere dopo il letargo invernale.

Oggi c'è un po' di sole, ma sembra che stia per arrivare la pioggia... finalmente. La vegetazione ne ha bisogno. Non piove dal 10 febbraio e si vede, specie nei prati, dove l'erba soffre per la mancanza d'acqua e le più comuni fioriture campestri tardano e scarseggiano.

Riappare la piccola fauna


Una lucertola si gode il sole in un posto ben riparato... il ponticello

Una farfalla bianca, del genere Pieris, la prima che si lascia fotografare.

Il salicone comincia a fiorire ed è già tutto un ronzare di api.

Nel laghetto si scorge qualche pesce e, in un anfratto fra i massi, una tartarughina esotica, riemersa da poco dal fondo del laghetto si gode i raggi solari. Diffidente, si tuffa al primo rumore dei passi.

Un signore mi avverte che ne ha visto una più grossa in giro per il parco. Può darsi che fosse alla ricerca di altre zone umide e di altri partner per la riproduzione.

Fiori di cespugli e alberi

Il segnale più vistoso della nuova stagione viene corniolo (Cornus mas).



 
Meno appariscente ma richiamo più efficace per gli insetti pronubi, è il salicone (Salix capreae)

La chioma del salicone in buona parte fiorita
Anche il salice da vimini (Salix viminalis) è fiorito e attira
qualche ape. Sulla destra un ontano carico di amenti.

Foglie

Un rametto del salice piangente (Salix babilonica) con
foglioline di un paio di cm.

Il salice piangente presso la bacheca. ,


Sulla sinistra del ponticello, in mezzo all'aiuola delle spiree, in questa stagione completamente spoglia, si vede in tutta la sua dimensione un salice piangente, dalla base molto contorto. Come si spiega?
Cresce proprio dov'era collocato un grande salice piangente, tagliato in occasione del ripristino del laghetto (fine 2012) e nessuno lo ha piantato. Probabilmente dalla base del vecchio salice, è spuntato un pollone di cui nessuno si è accorto per almeno un paio di anni. Nascosto fra spiree, rovi e piracanta è stato cimato e ricimato più volte durante la varie manutenzioni, ma non è mai morto, è cresciuto in larghezza, acquistando vigore, finchè è riuscito ad alzarsi oltre la vegetazione circostante e a farsi notare. Oggi è alto quasi come quello vicino alla bacheca: una bella dimostrazione della forza della natura! 

Il salice contorto

Fiori di campo

Come già detto all'inizio sono pochini: qualche pratolina e qualche falsa ortica; più abbondante la comunissime Veronica persica. Persino l'erba dei prati sembra stentare. Speriamo nelle piogge.

Una pratolina (Bellis perennis)

Falsa ortica (Lamium purpureum)

Veronica percica spesso chiamata occhietti della Madonna


  

Nessun commento:

Posta un commento