mercoledì 16 maggio 2018

Visita scolastica: 2° e 3° turno


Mattino


Giornata più promettente di ieri ma ancora nuvolosa nel primo mattino, quando una classe è arrivata in visita.



Avvistate rane, tartarughe e una libellula della specie Coenagrion puella. Manuale alla mano si sono mostrate gli elementi che la differenziano dalla Ischnura elegans e dalla Iscnura pumilio, tutte presenti in loco.




Un giro lungo le rive ha consentito di osservare accuratamente la vegetazione.

I ragazzi erano dotati di una scheda dove segnavano le varie osservazioni suddivise fra ambiente fisico, vegetazione, fauna e interventi dell'uomo.




Elemento fondamentale e caratterizzante del luogo è ovviamente l'acqua che comporta la presenza di forme di vita conformi a tale elemento, che qui garantiscono alcuni equilibri, come l'ossigenazione e la depurazione dell'acqua, senza interventi artificiali, e un ciclo alimentare completamente autosufficiente, in cui interagiscono organismi autotrofi, eterotrofi e decompositori.

É opportuno che l'uomo che non interferisca in questi cicli, per esempio gettando del cibo cibo nell'acqua o immettendo altri animali, come pesci e tartarughe esotiche.

É invece necessario che qualcuno diradi, anche più volte all'anno, la vegetazione più rigogliosa, come le tife e il fior di loto, che altrimenti coprirebbero tutta la superficie disponibile.         




Durante la visita una squadra di giardinieri stava rasando il prato del parco, operazione che è proseguita tutto il giorno.

Pomeriggio

Finalmente il sole e situazione propizia per la visita del pomeriggio.



I raggi solari mettono in movimento gli insetti e i loro predatori, che possono anche essere altri insetti, come le libellule.

Avvistate le comuni Ischnura elegans, una Libellula depressa e una splendida Anax imperator (primo avvistamento dell'anno), che come predetto, non ha mancato di venire a "salutare" il folto gruppo di ragazzini allineati alla staccionata.

Nell'acqua si è fatto notare un bel gruppetto di tartarughe. Rane, gallinelle e imenotteri vari, o forse sirfidi, hanno completato lo spettacolo.


Una tartaruga esotica fra foglie di ninfea e di loto (Foto di Raffaella S.)


Rana verde (Foto di Raffaella S.)

Lychnis flos-cuculi visitato da un insetto, forse un sirfide (in attesa di
identificazione in FNM) . Questi sono dei ditteri, parenti delle mosche
(hanno solo due ali), "travestiti" da imenotteri, ma innocui.

Osservando la flora si è notato che i vari cespugli di piracanta cominciano a fiorire.

I primi fiori del piracanta  (Foto di Raffaella S.)

Nell'aiuola è in piena fioritura la verbena, su cui di solito si posano le farfalle
prima che fiorisca la buddleia. Con il tempo di questi giorni così variabile
di farfalle se ne vedono poche. (Foto di Raffaella S.)


Carlo ha mostrato come con un cellulare e una App (per la precisione Plant net, ma ce ne sono altre simili), fotografando la foglia di un rametto spuntato da un cespuglio, appaia sul display la determinazione corretta della specie: Celtis australis, detto altrimenti bagolaro o spaccasassi.

Alberi di questa specie si allineano davanti alla scuola in via Pacini. Probabilmente un uccellino ha portato il seme da lì al laghetto, dove ha germogliato.



Il prato del parco, ormai rasato, ha permesso di allungare la perlustrazione della vegetazione al lato esterno della recinzione. Dal cespuglio del piracanta sporgono un sambuco fiorito, una rosa e tralci di vitalba.


Fiore del sambuco
  
Rosa, forse Rosa canina


Alla domanda su chi conosceva già il luogo, solo metà ha alzato la mano. Speriamo che la visita stimoli un maggior interesse per la natura.  Qualcuno si diceva intenzionato a tornare già all'uscita da scuola.     

Fra gli accompagnatori era presente anche Alfia, autrice del video amatoriale sul laghetto,  messo a disposizione della scuola Rodari.

Nessun commento:

Posta un commento