lunedì 5 agosto 2024

Fotocronaca della "settimana convulsa" - seconda parte (25 - 26 luglio)

Giovedì 25

A sorpresa, la sera del giovedì, i Vigili del Fuoco, scortati dal tecnico dell'Ufficio dell'Ufficio Ecologia arrivano al laghetto con una autobotte e la riempiono. 

Venerdì 26 luglio

Dopo l'intervento dei Vigili del Fuoco, di ieri sera, il laghetto è quasi pieno, mancano almeno 5 cm al livello massimo. Non sappiamo se fosse stato riempito a raso. Non stupirebbe se le rive e le parti rimaste asciutte avessero assorbito l'acqua durante la notte. Vedremo nei prossimi giorni. . In ogni caso il pericolo di eutrofizzazione al momento è scongiurato. 

L'acqua  è ritornata


É tardi nel pomeriggio e le foto avranno colori spenti, ma fa lo stesso, impossibile perdere l'occasione. L'acqua è tornata ovunque. Sulla superfici galleggiano foglie morte e altri residui vegetali. 

Vista dal ponticello verso il bacino grande

Il bacino piccolo

il bacino grande

Il livello

Le  pietre sulla riva est del bacino grande, viste dalla piazzuola
dopo il ponticello, permettono di valutare il livello dell'acqua.
La striscia nera segna la differenza dal livello normale.

Il livello è sotto di 5 cm o poco più

La zona davanti ai massi era a secco. Anche qui a striscia nera 
ci mostra che il livello è tornato quasi normale

La radice di un ontano, che sporge nell'acqua, a destra del
ponticello, fornisce un buon riferimento del livello attuale


I fiori del loto

Sono pochi, sono alloctoni, ma è sempre un piacere vederli fioriti








Una sola ninfea fiorita


É nel bacino piccolo, semisommersa e nascosta dalla foglie. 


Le margherite


Non vanno confuse con le comunissime pratoline. Le margherite sono più alte e per questo faticano a sopravvivere alle rasature dei prati. Ogni tanto ce la fanno, qua e là.  Quest'anno sono spuntate sul bordo del laghetto. 



Il salicone


L'albero del salicone è stato schiantato il 24 luglio del 2023 da un fortunale che ha lasciato parecchi segni a Seregno. La ceppaia rimasta ha ributtato numerosi polloni. Uno è ora ha superato l'altezza di un uomo. I tigli e i ciliegi, anche loro vittime dello stesso fortunale, nei pressi del laghetto avevano emesso in primavera dei polloni, ma sono già tutti seccati.  Speriamo che il salicone ce la faccia. 




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