martedì 6 agosto 2024

Fotocronaca della "settimana convulsa" - terza parte (27 e 31 luglio)

Sabato 27 luglio

Dopo il rabbocco il prato è stato rasato


Nel pomeriggio un amico ci manda le sue foto. Nota che l'erba è stata tagliata, sia nel parco sia dentro al recinto del laghetto. Scatta delle belle foto che evidenziano la bellezza dell'acqua e la ricchezza del verde. Nota le tartarughe esotiche, la gallinella d'acqua e conferma la presenza di un topo, già visto anche da altri. Questa presenza indesiderata è stata segnalata all'Amministrazione. Secondo l'amico il livello è sotto di oltre 10 cm. Sarebbe utile avere un'asta idrometrica, magari sul fianco del ponticello,  per osservazioni più precise.  

Il prato nel parco è abbastanza verde, perché l'erba era bassa.
Dentro il recinto la situazione è diversa. 
 
Dal ponticello lo sguardo spazia sull'azzurro dell'acqua e del
cielo e sul verde degli alberi e delle piante acquatiche

Il bacino piccolo


Il bacino grande visto dalla piazzuola

Come sopra ma in dettaglio. Qui si vede bene la striscia nera
sui massi, ma è difficile stimare a occhio la misura.  

Il prato tagliato nel recinto appare completamente secco. Qui
le erbe erano cresciute liberamente e si erano sviluppate in
altezza. Molte specie erano ancora fiorite, altre già in seme.
L'aspetto è ora meno selvatico ma la biodiversità ne soffre.
Sono rimaste le erbe alte sulle rive.  


Una tartaruga esotica nel bacino piccolo

Nel canneto si intravede una gallinella, riconoscibile
dal becco rosso

Finalmente l'acqua copre la zona presso i massi.

Le infiorescenze femminili degli ontani, che al laghetto
proliferano abbondantemente, richiameranno in autunno numerosi
uccelli e particolarmente i codibugnoli. Queste "pignette" godono
di una certa popolarità fra gli acquariofili, sembra che possano
correggere la basicità dell'acqua e migliorarne le caratteristiche.   
 

Sulla sponda ovest si allineano ontani e aceri, tutti cresciuti
spontaneamente. L'acqua è tornata anche qui. 

Il bacino grande visto da ovest

Ringraziamo Z. Celotto per le sue foto. 

Venerdì 27 verso sera


Le riprese sono state scattate fra le 19.20 e le 19.40, un momento che ormai si avvicina al tramonto. Dal 21 giugno le giornate hanno cominciato ad accorciarsi e si vede. I raggi bassi illuminano alcuni dettagli lasciando nell'ombra confusa il resto. Si pensa in genere che le foto siano una riproduzione oggettiva della realtà, e così cerca di fare di solito l'autore, che mira più a documentare le situazioni e a catturare i dettagli utili ad identificare le specie, trascurando ordinariamente la gradevolezza delle immagini. Questa volta con la complicità dei colori rosati, la scelta compiaciuta delle inquadrature e la soddisfazione per l'acqua tornata, le immagini tradiscono, nonostante tutto, una insolita soggettività.  


Il bacino piccolo

Vista dal ponticello

Gallinelle nel canneto

Radici degli ontani fuori dall'acqua sotto il ponticello


Una libellula riconoscibile, forse, dalla semplice postura,
che ogni tanto compare al laghetto, la Chalcolestes viridis

Strani riflessi: dai vetri delle case?

I fiori del loto, pochi ma ci sono

Un dittero, già fotografato il 14 luglio 2019. Si tratta di
un Asilide, predatore di piccoli insetti e innocuo per l'uomo.
Anche lui, per quanto bruttino, fa parte delle biodiversità.

Mercoledì 31 luglio

A sorpresa, la sera del mercoledì, ormai nella settimana seguente, i Vigili del Fuoco, tornano al laghetto. Un'abitante della zona ci manda un paio di foto. 




Avremo presto conferma dal Comitato di Quartiere di San Carlo dell'intervento, che probabilmente ha completato il rabbocco, e anche che sono stati riparati l'impianto ed il timer per l'erogazione dell'acqua. Così la settimana, con coda inattesa, idealmente si conclude il nono giorno nel migliore dei modi.   
  

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