Dal 19 fino a ieri 24 ottobre non c'è stato giorno senza pioggia e le previsioni dicono che ci attendono altri giorni bagnati. Le temperature proseguono sopra la media stagionale, tanto che l'accensione degli impianti di riscaldamento era stata rinviata dal 15 al 22 ottobre. Oggi non piove, il cielo è plumbeo e forse, proprio per questo, la massima ha superato i 17 °C nel pomeriggio. Molte foglie sono bagnate e le foto purttroppo risulteranno scialbe.
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Foglia di loto con gocce di pioggia |
L'aspetto del laghetto è piuttosto selvatico e fa pensare che di recente sia stato visitato poco.
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Il ponticello visto dalla piazzuola |
La vegetazione è cresciuta rigogliosamente e occorre abbassare la testa per passare fra i rami cadenti dei salici e dei gelsi. Gli steli della piracanta straberdano dalle aiuole, assieme a sambuchi, fitolacche e bagolari spuntati ai loro piedi, con i tralci allungati e spinosi dei rovi che si insinuano ovunque.
Sulla buddleja resiste qualche nuova infiorescenza fra quelle disseccate da tempo. Idem per la spirea, dove però il nuovo fiore è unico e solitario.
Persino il pallon di maggio, che forse pensa di essere nel mese che gli dà il nome, sta provando a far sbocciare tre fori piccoli e striminziti sui rami più alti.
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Pallon di maggio con fiore fuori stagione |
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Pallon di maggio, dettaglio |
L'erba (specialmente la Plantago major, nota sinantropica) spunta fitta fra le beole della piazzuola e dei camminamenti.
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Pianntaggine - Plantago major, diffusa sui camminamenti |
Nei prati i fiori non abbondano come in primavera, ma nemmeno mancano. Primi fra tutti pratoline, tarassaco e trifogli bianchi e rossi. Sorprende la presenza di fiori alti, evidentemente risparmiati da tagli recenti: settembrini, millefoglie bianche e rosa, fiordalisi nerastri e margherite vere. Più rari sono i ranuncoli, le costoline giuncoline, la knautia e l'acetosella. Mancano all'appello i fiori della malva, dell'ortica e quelli tipici di fine inverno. Per il resto è rappresentato tutto il campionario dei fiori selvatici locali. Gli insetti impollinatori, nononstante la stagione se li godono.
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Achillea millefoglie |
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Un insetto non identificato sul fiore del tarassaco |
Nel canneto le tife, rinsecchite nella stagione più calda, si sono afflosciate, lasciando in bella vista quelle spuntate successivamente.
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Le foglie verdi delle tife hanno sostituito quelle secche |
Numerosi gli alberelli spuntati ovunque: ontani, bagolari, gelsi e persino un tasso.
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Taxus baccata, nuova specie per il laghetto |
Pochi i segni dell'autunno incipiante. I tigli hanno le foglie imbiondite. Quelle degli aceri rossi cominciano a prendere il colore, ma solo su un ramo basso.
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Tiglio |
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Acero rosso |
Nell'acqua del bocino grande le foglie del loto, che amano il caldo dell'estate piena, cominciano a soffrire. cominciano a spffrire, mentre restano verdissime le ninfee, che additittura tentano di fiorire.
Così finisce ottobre con insolite fioriture
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