martedì 31 ottobre 2023

Acquazzone

Negli ultimi 14 giorni di ottobre, solo due sono stati senza pioggia, che, questa mattina dalle 5 alle 6, è stata intensissima. A Seregno sono caduti 70 mm di acqua, è mancata la corrente, quasi tutti i sottopassaggi si sono bloccati mandando in tilt il traffico. La perturbazione ha avuto la massima intensità lungo la valle del Seveso, con allagamenti a Meda e a Milano Niguarda, come non se ne verificavano dal 2014.

Nel suo piccolo anche il laghetto ha riversato l'acqua in eccesso con un rivolo verso il prato ovest. Pioggia e vento hanno imperversato su erbe, fiori e canne.

In tarda mattinata è arrivato un po' di sole, ma qualche nuvoletta bianca è rimasta all'orizzonte, mentre ombre taglienti avvolgevano gran parte del laghetto.

Il canneto ripegato

Il bacino piccolo

Il bacino grande. Sullo sfondo in alto l'acero rosso. 

Sul ponticello si sono accumulate le foglie degli ontani, sparse dal vento. 


Le foglie del loto sono idrorepellenti e spesso trattengono le gocce di pioggia senza nemmano bagnarsi, ma questa volta qualcuna è affondata, sotto il peso della pioggia raccolta. 



Con il sole il luogo si è subito rianimato. Sui fiori, ancora fradici, svolazzavano vari insetti. 


Eristalis sp. su tarassaco

Sull'acqua era un tripudio di libellule, tutte del genere Sympetrum, che ogni tanto si posavano su qualunque superficie al sole. 




Dal canneto si affacciavano guardinghe le gallinelle d'acqua, uccelli selvatici sempre presenti al laghetto, timorose dell'uomo, ma non della furia degli elementi. 

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