Arrivando al laghetto si è accolti da una quinta compatta di alberi ormai tutti pieni di foglie. Queste però sono ancora in fase di crescita. Le chiome dei platani e dei noci infatti lasciano intravedere l'azzurro del cielo. Le foglie del gelso sono lucide e brillanti, quelle del noce sono dorate, perché giovani: presto cambieranno. Nel parco una sola specie arborea è ancora completamente spoglia: il frassino maggiore, che si riconosce delle gemme nere e grosse. L'unico esemplare è presso le scuole.
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Da sinistra: gelsi, platani, peri, pruni, salici piangenti, noci. Nell'erba pratoline. |
Anche all'interno del recinto la vegetazione si sta rinnovando e rinfoltendo.
I fiori del viburno
Nella piazzuola, attorno al vuoto lasciato dal salicone schiantanto nel luglio scorso, si scorgono i rami ascendenti degli aceri rossi. Sta fiorendo il pallon di maggio o viburno (Viburnum opulus). Il salicone, che stava in mezzo all'aiuola, lo ha ridotto a una corona espansa di rami, piuttosto vuota al centro, dove stanno provando a cresce i polloni spuntati dalla ceppaia dello stesso salicone.
I fiori del biancospino
Appena fuori dal recinto c'è un alberello di biancospino. Di solito cresce in forma di arbusto, ma a volte prende la forma di alberello, come in questo caso. Pare che stia soffrendo, difficile immaginare la causa. Che sia la posizione in ombra? I rami ad altezza media sono seccati. Sono rimasti quelli bassi e quelli alti. I fiori, graditissimi alle api e agli altri insetti pronubi, non sembrano particolarmente rigogliosi.
I fiori di campo: pochi
L'erba del prato del parco è stata tagliata qualche tempo fa e alcune erbe sono riuscite a rifiorire, fra queste le pratoline.
Diversa è la situazione dentro il recinto, che magari a qualcuno non piacerà, per il suo aspetto incolto e selvatico, ma questa è la natura che si sviluppa liberamente e che consente, dopo le fioriture, la maturazione dei semi e quindi la riproduzione e la biodiversità.
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Una bella popolazione di pratoline e altre erbe |
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Fuori dal recinto non ci sono erbe alte e i fiori sono pochi |
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Una farfallina si posa sull' erba dentro il recinto |
Erba alta?
Abbiamo proposto a suo tempo alle autorità di creare della aiuole a sfalcio ridotto. Per ora non vediamo iniziative in tale senso qui. Proprio in questi giorni a Milano fa discutere la volontà dei curatori del verde, di sperimentare questa pratica. Chissà che Milano faccia da apripista!
Erba a sfalcio ridotto a Milano e altrove
Altri comuni che riservano aree verdi alla biodiversità, con sfalci ridotti e prati fioriti
Da Chatbot: "Gli sfalci ridotti sono una pratica che sta diventando sempre più popolare in molte città, sia in Italia che in Europa, per promuovere la sostenibilità ambientale e la biodiversità. Ecco alcune città dove si pratica lo sfalcio ridotto"
(elenco in aggiornamento):
- in Italia: Padova, Fiesole,
- in Europa: Vienna, Dublino, Francoforte, Cracovia.
E a Seregno?
Le iniziative per la biodiversità, partite dal basso, sono più di quelle che si pensa, sia spontanee ed individuali sia collettive ed organizzate.
La fauna
Stranamente pesci, rane e tartarughe si vedono poco. Le rane a dir la verità si sentono, ma per ora niente foto. Forse si è messo a fare freschino e l'acqua in particolare, che ha una certa inerzia termica, non si è ancora scaldata.
La gallinella d'acqua
Oggi la gallinella d'acqua stranamente non fugge a nascondersi e si attarda a pochi metri di distanza in bella vista. Si tratta di un comportamento insolito, che forse mostra la volontà di distrarre il visitatore, attirando l'attenzione su di sé. Che stia covando?
Il livello dell'acqua
Da qualche tempo il livello dell'acqua si sta abbassando. Ora è sotto quello medio di 15 cm. Lo si vede dalla fascia bianca alla base dei massi lungo le rive. Speriamo in prossime piogge.
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