lunedì 22 aprile 2024

Qualche scorcio a caso... o quasi

 Arrivando al laghetto

Nel vialetto che parte dal parcheggio di via Platone, gli aceri, con le chiome piene di figlie ormai sviluppate, invitano a godersi l'ombra sulle panchine. 


La siccità dello scorso anno ha lasciato diversi segni. Uno degli aceri è stato abbattuto. Oltre la siepe che lo divide da un condominio, sono scomparsi alcuni aceri e, nel recinto della scuola, la stessa sorte è toccata a dei pini. La siepe stessa è morta per un bel tratto. La morte e la vita fanno parte della natura stessa, che sa rinnovarsi rapidamente, mentre i cambiamenti climatici, provocati dall'uomo, sono una minaccia che dobbiamo contenere.  


Nei dintorni

Il prato è largamente fiorito. Manca l'erba dove è stato tagliato il ramo di un gelso.  



Il pallon di maggio 

Oltre il ponticello, nell'aiuola del piracanta, dove peraltro cresce di tutto e dove campeggiava il salicone, ora è in piena fioritura il pallon di maggio (o viburno). La commistione di varie specie è gradita in un luogo dedicato alla biodiversità. 






Il bagolaro

Nel recinto del laghetto, fra i massi, crescere un piccolo bagolaro, detto anche spaccasassi. Chissà se riuscirà mai a spaccare anche i massi? Ne dubitiamo. Nel recinto del laghetto stanno cercando di crescere almeno cinque esemplari di bagolaro. La prima segnalazione della presenza di questa specie è del 6 maggio 2018, individuato ed identificato da un ragazzino. Nel post di allora vedi la scheda dedicata. Il 4 novembre 2020 ce n'erano 3. Per ora nessuno ce l'ha fatta a imporsi stabilmente. 



La gallinella d'acqua




Il sambuco

Nessuno ha mai piantato sambuchi nel parco, eppure spuntano da tutte le parti. Spesso vengono tagliati  ed eliminati senza alcuna considerazione, eppure ci regalano  a maggio, quest'anno siamo un po' in anticipo, delle fioriture bellissime e profumatissime. 





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