Nel laghetto ci sono due specie di piante acquatiche, dai fiori vistosi, che si contendono gli spazi e la scena, le ninfee e i fior di loto.
Le ninfee hanno già prodotto i primi fiori, due di numero, mentre i fior di loto hanno appena le prime foglie, per ora poche decine.
Attualmente le ninfee occupano ampie aree, che nel corso degli anni si sono allargate. Presto appariranno molte altre foglie del fior di loto che, in piena estate invaderanno il laghetto, fino a nascondere persino l'acqua e dominare la scena con fiori in quantità. Le ninfee ne faranno pochi, o anche nessuno nei periodi più caldi, ma proseguiranno in autunno, quando il loto sarà in ritirata.
In termini ciclistici il fior di loto è uno sprinter, che vince con scatti potenti e brucianti, ma ha il fiato corto, la ninfea è un passista che guadagna piano piano sulla distanza, nelle stagioni e negli anni. La gara prosegue.
Un fiore in mezzo alle foglie di ninfea |
Prime foglie del loto che fiorirà con esuberanza in piena estate |
Altre fioriture in successione
Sulle rive stanno concludendosi quelle del giaggiolo d'acqua. Nelle zone più soleggiate sono già cessate, continuano in quelle ombreggiate, in numero che non supera i cinquanta.
Nelle aiuole e nei cespugli aumentano i fiori del piracanta, così presso il ponticello..
Segue a ruota, ma distanziata la spirea. Anche questa specie è una sorta di passista. Fiorirà a lungo con qualche sosta nel periodo più caldo.
Un'occhiata attorno
Ecco il sambuco
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