La sera del 2 giugno la grandine ha fatto seri danni nelle campagne della Brianza. Al laghetto invece sembra che si sia limitata a colpire le foglie galleggianti a pelo d'acqua. Qualche guaio anche per il ragno. Difficile capire se qui sia caduta con minor forza o se la natura selvatica sappia difendesì meglio delle coltivazioni umane.
É la prima volta che in questo blog registriamo gli effetti di una grandinata
I segni della grandine
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Le foglie delle ninfee intaccate dalla grandine |
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Le foglie nuove del fior di loto sono chiaramente bucherellate |
Meraviglie scampate al pericolo
Tre giorni dopo, il laghetto mostra, come se niente fosse accaduto, le
sue piccole meraviglie, alcune conosciute e vistose, altre meno e
ignorate dai più.
Nella flora
Fra le prime un fiore della ninfea e un altro del giaggiolo d'acqua, ormai carico di frutti. Fra le seconde il ceratofillo, pianta acquatica semisommersa e l'insolita tifa a foglie strette.
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Un frutto del giggiolo d'acqua |
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Il ceratofillo |
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Tifa a foglie strette.
Notare la differenza con la tifa comune, a sinistra nella foto |
Fra le libellule
Fra le meraviglie di oggi ci sono le libellule e fra tutte l'
Anax imperator che, come una diva, eccezionalmente si lascia fotografare in tutte le pose.
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In volo |
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Mentre depone le uova ( ovviamente la femmina) |
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Posato su una foglie di tifa (il maschio) |
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Ischnura elegans |
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Coenagryon puella |
Fra gli altri animaletti
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Rana verde |
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Il ragno ha subito dei danni: la sua tela a imbuto è piuttosto malmessa. |
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