giovedì 20 aprile 2017

I venti freddi non frenano la primavera

Il laghetto è spazzato dai venti freddi, che portano qualche nuvola. L'aria secca, insieme all'assenza di pioggia, asciuga le foglie di alberelli piantati da poco e di alcune erbe. Per il resto la vegetazione ha un aspetto lussureggiante.



La vegetazione piagata dal vento

La primavera sembra progredire senza tentennamenti.

Fauna


Ci accoglie un merlo senza paura, mentre la gallinella si rintana subito.




Da tempo si vedono svolazzare varie farfalle, che però non trovano dove posarsi. Finalmente oggi un podalirio si ferma nell'aiuola.  

Podalirio (Iphilclides podalirius)

E si posa anche un'altra farfalla, piuttosto malconcia.Si tratta di una Lycaena phlaeas. Probabilmente si è messa in volo dopo aver passato l'inverno rifugiata da qualche parte. L'ala monca è probabilmente dovuta a un tentativo di predazione, magari da parte di un uccello.


Un verdone (da verificare) si ferma sull'ontano. Studia a lungo la situazione prima di scendere rapidamente a bere presso i massi, e subito se ne va.


Piccolissima, su uno stelo d'erba, appare una libellula, la seconda dell'anno. Questa volta si lascia fotografare comodamente.

Ischnura elegans

Flora 

Le novità sono fuori dall'area del laghetto. Dei prati del parco tappezzati di pratoline, di ranuncoli e di gerani selvatici abbiamo già riferito. Di inatteso troviamo un gruppo di veroniche di una specie insolita e uno di bellissime margherite.

Fra le pratoline un cuscinetto di veroniche azzurre
Piccoli fiori di veronica di una specie da determinare.
 Si tratta di Veronica chamaedrys

Margherite

Un insetto (forse una Cetonia aurata) banchetta su una margherita.


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