venerdì 28 aprile 2017

Dopo la pioggia il vento e, sui monti, la neve

Dopo tre giorni di pioggia, con tanto di temporale nella notte, il vento riporta il sole fra nuvolette che corrono veloci nel cielo. Le Grigne sono innevate.


Vento, nuvolette e montagne innevate, viste dal Meredo


Il livello dell'acqua è alto. Lo si vede dal passaggio, ora allagato e impraticabile presso il cespuglio del viburno.  Certamente le piogge hanno dato il loro contributo.


La vegetazione

L'aria è fresca e nei giorni scorsi lo era di più. Ma la natura non si ferma e anzi la pioggia sicuramente aiuterà la crescita della vegetazione.

Dopo il taglio del prato le erbe più basse, come le pratoline, i gerani selvatici, e in minor misura tarassaci, trifogli e cinquedoglie sono nuovamente fiorite. Le erbe più alte, come il fiordaliso selvatico e l'achillea millefoglie dovranno invece faticare un po' per riformarsi.

Nel recinto del laghetto, dove le motofalciarice non è arrivata, il primo fiordaliso nerastro è fiorito.



Nel cespuglio del piracanta vivono come clandestine anche altre piante, fra cui una rosa. E questa, a sorpresa, non ha aspettato maggio per fiorire.


Sulla riva si sono moltiplicati i giaggioli d'acqua in fiore. In mezzo a loro cresce l'equiseto.


Fauna

Le gallinelle si fanno vedere poco. É probabile che stiano covando, ma finché non si vedranno i pulcini non ne avremo la conferma.  Sulle foglie delle ninfee e nascoste nel canneto si scorge qualche rana.



Confermato lo sfarfallamanto delle libellule, per ora solo della specie Ischnura elegans, piccole e visibili se si cercano con attenzione.


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