martedì 11 novembre 2025

San Martino e la sua estate

Oggi è l'undici del mese, giorno di San Martino di Tour, che onora la figura del Santo, ma richiama anche antiche  usanze, leggende e credenze, fra le quali quella per cui si può contare su un periodo mite  di qualche giorno, prima dell'arrivo dell'inverno, detto Estate di San Martino. Questo nome non trova alcuna giustificazione nelle statistiche (vedi qui: Centro geofisico Prealpino: San Martino), ma mantiene intatto il suo fascino, celebrato anche nelle omonime poesie di Carducci e di Pascoli.

Credenza o no, oggi il tempo è ancora bello, anche se le temperature si sono abbassate, specie di notte, con minime intorno ai 5°C. Quanto basta per accelerare la caduta delle foglie. I piedi le calpestano in cumuli fruscianti e colorati. Molte chiome, guardando all'insù, appaiono spoglie, ma non tutte. Il laghetto resta infatti ampiamente all'ombra dei platani e dei gelsi. 

I gelsi con le chiome dorate e, dietro, i platani che ombreggiano il laghetto


Nel prato umido qualche pratolina

Appena affacciati al cancello: le gallinelle rientrano dal prato di
corsa, verso il loro rifugio. C'è solo il tempo di contarle: sono sei!

Le foglie delle ninfee sono verdi, ma sembrano afflosciate

Forme e colori delle foglie del loto morenti


Fra tife e fior di loto c'è molto seccume




Rametti piegati ad arco del piracanta



Guardando all'insù


Acero rosso

Pero ornamentale

Due gelsi, quello più vicino e giovane ha le foglie verdi

La rinascita del salicone: i rami ascendenti, al centro della
foto, sono i suoi, superano i 4 metri
,

E poi...  abbassando lo sguardo sui tappeti di foglie



Acero rosso



Acero rosso e tiglio

Acero rosso

Platano

Finale con libellule

Forse le ultime, i soliti Sympetrum striolatum 





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