domenica 29 settembre 2024

Il Mondo ripulito, almeno qui!

Dopo le pulizie di sabato, ecco come si presenta il laghetto il giorno dopo, in una splendida domenica. Il cielo è azzurro e la vegetazione, prato ed alberi, è verdissima. Non si vedono ancora foglie ingiallite, che preludono all'autunno. 

Ci tocca  ricordare, per chi ci leggerà in futuro, che questo periodo, qui cosi sereno, è purtroppo tragico altrove. Notizie dall'Ucraina, dal Medio Oriente, dal Sudan e da tanti altri posti che nemmeno ricordiamo, ci intristiscono tutti i giorni. Il mondo avrebbe bisogno di ben altre buone volontà di pace.  

Sole, cielo azzurro e tanto verde

Un piccolo cumulo di erbe palustri in attesa di asportazione

La riva est del bacino grande ripulita

La pulizia è arrivata fino ai massi

A fine estate, quando molti fiori sono già seccati sulle piante,
la buddleia prova a rifiorire, come in una seconda primavera.

Accostata alla recinzione posteriore, è spuntata e cresciuta una
piantina, alta più di un metro, di gelso.  Questa specie è fra
quelle che si propagano più facilmente e spontaneamente a
Seregno. Lo constatiamo in vari parchi locali e anche qui,
dentro al recinto. Ieri Gelsia faceva omaggio, al Parco della
Pace, di piantine di Gelso bianco. 

il bacino grande, visto dal retro

Sul lato posteriore l'acqua sfiora la riva, ma non tracima.  

Di solito si vedono i pesci rossi. Oggi la particolare limpidezza 
dell'acqua ci permette di osservare anche quelli più scuri, che
numerosi i muovono a branchi da un bacino all'altro.
Seppure di colore diverso, sono tutti della stessa specie.  


Uno dei pesci rossi ha una livrea insolita, con macchie nerastre. 

Le libellule

La presenza del sole favorisce l'attività di numerosissime libellule, tipiche di questo periodo. 
La maggior parte sono Sympetrum, quasi sempre della specie striolatum, in numero molto superiore a quello indicato nell'indice a nuvola a fianco. Non si può essere certi, però, della loro identificazione, se non si vedono le bande laterali o altri dettagli che li contraddistinguono. Sono stati avvistati, in momenti diversi, dei S. sanguineum e, più saltuariamente, dei S. fonscolombii e S. meridionale.  
Mentre le presenze di Sympetrum si contano a molte decine, quelli di altre libellule più grosse non superano mai poche unità. Probabilmente hanno bisogno di più spazio per la loro sopravvivenza o sono più marcatamente territoriali. In questo periodo è facile vedere le Aeshna mixta e le Aeshna cyanea. Non sono facili da fotografare, perché sono sempre in volo e si posano raramente. Una volta individuati però i loro posatoi preferiti, è sufficiente attenderle, basta avere molto tempo... Fotografarle in volo è possibile, ma molto più difficile. L'esemplare fotografato oggi era una A. mixta.  

Accoppiamento a cuore di S. striolatum. Il maschio è rosso e 
si vedono bene le bande laterali.  


Su una pietra dove batte il sole

Sulla staccionata

Aeshna mixta, colta in un raro momento, posata su una foglia

Rettili

Al laghetto vivono tranquillamente numerose lucertole, e, più incertamente, alcune tartarughe esotiche.  

La lucertola nelle due foto di oggi era piccolissima, lunga meno di 10 cm, quindi una giovane a sviluppo ancora incompleto. Sbucava dalla fessura fra le travi della staccionata accostate di testa.  

Le tartarughe esotiche al laghetto non dovrebbero esserci, come del resto i pesci. Sono arrivate tutte da privati che se ne volevano disfare. La legge proibisce l'immissione di animali esotici in natura. Purtroppo succede, anche se meno dagli anni scorsi. Alcune specie non sono più in commercio e la gente forse ha capito che acquistandole piccolissime, magari per pochi soldi e per accontentare un capriccio, poi dovrà impegnarsi a mantenerle, magari in casa, per un tempo indefinito e anche quando diventeranno molto ingombranti. Le tartarughe non sono un giocattolo. 



Il carapace di questo esemplare sembra mostrare una frattura. 

Le tartarughe, per il loro benessere, hanno bisogno di stare
spesso al sole. L'indebolimento del carapace è il segno di
una eventuale carenza. 

I fiori di loto

Le fioriture del loto sono terminate. Le ultime le abbiamo avute a inizio settembre. Ora nel laghetto si vedono svettare degli strani frutti a forma di imbuto o meglio simili al becco di un innaffiatoio rovesciato: sono quelli del fior di loto, ora in fase di maturazione. Nei buchi sulla loro pagina superiore è possibile vedere i semi.  




venerdì 27 settembre 2024

Puliamo il mondo: 28 settembre 2024

Sarebbe bello riuscire a pulire tutto il mondo, cominciando magari a liberarlo dalla guerre e dalle ingiustizie di ogni genere. Purtroppo su questo piano siamo abbastanza impotenti, ma non rassegnati. Per chi desidera fare un gesto utile, anche piccolo, ma per per questo meno significativo, si presenta una bella occasione, secondo la nota massima "pensare in grande e agire in piccolo" . 

Domani l'iniziativa "Puliamo il mondo" coinvolgerà quasi tutti i quartieri di Seregno, su proposta della Consulta comunale dell'ambiente, di cui fanno parte i rappresentanti dei Comitati di Quartiere, rappresentanti di maggioranza e opposizione, delle associazioni CAI, Comitato intercomunale per la tutela dell'ambiente e della salute – S. Giuseppe, Legambiente Seregno, Oro Verde Zero Cento e WWF Insubria. 

Il manifesto che annuncia "Puliamo il mondo" per il quartiere San Carlo

Il ritrovo per San Carlo, sarà  al parco Falcone Borsellino, che include anche il nostro laghetto. Sono invitati tutti i cittadini che hanno voglia di rimboccarsi la maniche. 

Il meteo promette una bella giornata. Al laghetto è stata tagliata l'erba e un po' ridotta la vegetazione acquatica. Comunque restano piccoli rifiuti da raccogliere. Ci sarebbero anche altre sistemazioni da fare, manca per esempio la ferramenta per la chiusura del cancello, sparita misteriosamente da tempo, ma per domani sono previste solo piccole pulizie. In ogni caso il laghetto presenta sempre un bello spettacolo. 

La flora è in continua evoluzione. Ontani, pruni, aceri e salici, sono le specie più comuni, ma ci sono anche gelsi e bagolari che tentano di insediarsi, ed è spuntato persino un tasso, albero dalla crescita lentissima ma fra i più longevi. 

Nell'acqua abbondano i pesci e, sopra, cammina qualche gerride. Le gallinelle sono sempre presenti ma si nascondono nel canneto. Sullo specchio d'acqua girano varie libellule, di almeno due specie diverse. Sarà magari interessante capire se la grossa Aeshna è della specie mixta o cyanea




Numerosi come sempre in questa stagione, sono i Sympetrum, facilmente riconoscibili come genere per il colore rosso dei maschi e per il fatto che si lasciano anche avvicinare. Di solito sono della specie striolatum, ma non sempre. Alcuni di questi saranno intenti a depositare le uova; curioso è il metodo che adottano in questa occasione: il maschio guida la femmina trattenendola per il collo con due appendici posteriori, una specie di pinzetta, e la coppia si dispone in una formazione detta "tandem". La femmina, sostenuta dal maschio, depone le uova abbassandosi ritmicamente sull'acqua con una specie di balletto. A domani!


Al pomeriggio, come potete vedere nel manifesto sopra,  seguirà una iniziativa particolarmente dedicata ai bambini, che sarà anche l'occasione per riunire i cittadini seregnesi, volontari o meno.  

Aggiornamento


Il banchetto per il ritrovo era presso il parcheggio di via Federico Borromeo. Una dozzina gli iscritti che subito sono partiti per raccogliere rifiuti in varie direzioni: per la verità il parco ed anche il laghetto erano abbastanza puliti. Qui poi è arrivato anche un gruppo di Legambiente che, dotati di attrezzi idonei,  si è occupato di eliminare parte della vegetazione acquatica (vedi prossimo post). 


I sacchi pieni sono stati raccolti presto da un camion di Gelsia, per cui non è stato possibile documentare il risultato finale con la classica foto di gruppo. La bella giornata ha visto affluire al parco famigliole con bambini e conduttori di cani, che hanno accolto con simpatia le attività  dei volontari a cui hanno partecipato spontaneamente anche diversi bambini, pieni di entusiasmo.


Nel corso della mattinata si è improvvisata una rapida visita al laghetto, a cui hanno presenziato anche L'Assessore allo Sport e ai Quartieri P. Cazzaniga e all'Ambiente B. Sforna. 

venerdì 13 settembre 2024

Pioggia e fresco chiudono l'estate

Il mese di settembre è iniziato con abbondanti piogge, per un totale di 307,4 mm nei primi dodici giorni. Il cielo è gonfio di nuvole e oggi non piove, ma la temperatura è crollata a 20°C (Dati dalla Stazione Meteo Seregno Centro) 

Si chiude così un periodo caldissimo a Seregno e non solo. Il servizio Copernicus registra il mese scorso come un come il più caldo di sempre: https://www.copernicus.eu/en/media/image-day-gallery/august-2024-warmest-august-record

Abbiamo temuto per il grave calo dell'acqua e per possibili fenomeni di eutrofizzazione. Il pericolo è ormai scongiurato. Il livello ora è addirittura al massimo e un piccolo rivolo scarica l'acqua in eccesso sul retro del laghetto.


Il livello è al massimo

L'acqua trabocca  e si disperde fra i cespugli


L'acqua è limpida e il cielo è carico di nuvole, da cui ogni tanto filtra qualche raggio di sole. 



Libellule e lucertole cercano di scaldarsi nei luoghi meglio esposti, fra cui le staccionate.






Le tartarughe esotiche invece se ne stanno nell'acqua che forse non si è ancora raffreddata, a differenza dell'aria. 


Se l'estate sembra giunta al capolinea, tuttavia al momento non si vedono i segni dell'autunno: poche le foglie a terra, forse strappate dal vento e dalla pioggia. La vegetazione sta ancora benissimo e il verde degli alberi,  degli arbusti e della vegetazione palustre, domina incontrastato. 



Piano piano si stanno rimarginando alcune ferite del fortunale del 24 luglio dello scorso anno. Nel salice piangente, dietro la bacheca, non si notano più i rami secchi, rotti dal vento di allora. Il salicone oltre la piazzuola si sta riprendendo: un suo pollone si è alza fino a toccare i 3 metri, quasi un nuovo alberello, ma chissà se sopravviverà. 
 

Nel cespuglio, fra il viburno e il piracanta, il buco lasciato dal
salicone schiantato si sta nuovamente riempiendo

Al centro un pollone dello stesso salicone ricresce
rapidamente. Speriamo che duri

Pochi i fiori. Non sono più di 2 quelli del loto. Sulla buddleia rispunta qualche infiorescenza. Le ninfee hanno foglie di un bel verde lucido, ma nessun fiore.  



Sulle rive del laghetto è stata fatta pulizia di ogni erba o arbusto. Eliminati molti ontani nuovi dell'anno alti poche decimetri, e questo va bene, meno bene il taglio dei giunchi, della tifa minima, della mestolaccia e dei giaggioli d'acqua (le ultime due sono piante protette), che comunque ricresceranno.  L'aspetto è meno selvaggio, ma la biodiversità ne soffre.  Anche il canneto è stato ridotto ai lati. Questo invece è un lavoro che va fatto ogni anno, a fine estate, perché tife e fior di loto sono specie molto invasive.