Fra pochi giorni sarà primavera. Il risveglio della vegetazione e della fauna è già in corso. Le temperature favorevoli forzano l'avanzare della stagione, ma il perdurare della siccità da oltre un anno ne frenano alcune dinamiche, con alcuni effetti ben visibili ed altri probabilmente più nascosti. Ma godiamoci lo spettacolo che la natura, nonostante tutto, ci offre.
La fogliazione
I fiori
Nei cespugli dietro ai massi il corniolo è fiorito, come sempre fra i primi, ma quest'anno un po' a stento.
Anche il prugnolo è fiorito pochino. Colpa della siccità?
I ritardatari
In primo piano i noci e dietro i tigli sono senza foglie. Sulla destra i Prunus pissardii del vialetto carichi di fiori violacei. Peccato che ne siano rimasti pochi, solo quattro. |
Gli uccelli
Le poche foglie su aceri, ontani e altre specie ci permettono di vedere ancora facilmente qualche uccello fra i rami o fra le foglie secche del canneto.
I pesci, le tartarughe esotiche... e l'airone
Da oltre dieci giorni l'airone viene al laghetto, evidentemente per cibarsi di pesci. Anche ieri la sua presenza è stata segnalata si FB, con un bel video. I pesci ora nuotano in superficie. E sono riemerse le tartarughe esotiche, che se ne stanno sui massi a prendere il sole. Se ne contano sei.
Prati, fiori di campo e una farfalla
Il prato del parco è la cartina di tornasole della siccità. I fiori tuttavia non mancano. Alcune erbe sono persino già in seme. In un angolo ombroso del laghetto un bel gruppetto di viole.
Il prato sul fianco nord dei campi di calcio. Le recenti piogge hanno fatto poco. Per fortuna non tutto il parco è così |
Un gruppo di Sonchs oleraceus con piccoli fiori gialli ed alcuni semi a "soffione" |
Viole |
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