mercoledì 29 settembre 2021

Inchini d'autunno

L'autunno è iniziato da una settimana (dal 22 settembre) e per ora lo si nota pochino. La vegetazione acquatica, come avevamo già notato e come succede sempre a fine estate, si è espansa alla grande e avrebbe bisogno di uno sfoltimento. Anche gli alberi che circondano il laghetto, particolarmente quest'anno, si sono rinvigoriti. 

Lo si nota dopo che si è entrati. Per attraversare il ponticello occorre abbassare la testa, da tanto si sono allungati i rami dei salici  piangenti e degli ontani, e così per fare un giretto lungo le rive. In pratica occorre inchinarsi più volte.

I rami cadenti del salice a sinistra e quelli degli olmi a destra
si sono uniti a tetto sopra  il ponticello

 
Anche  per passare verso destra bisogna

Ci si può anche accorgere che un alberello quasi insignificante, cresciuto nell'aiuola della spirea, ora che ha perso qualche foglia, si è irrobustito nel tronco e, sorpresa, ha prodotto anche parecchi frutti, delle mele in miniatura. É facile immaginare che sia nato da qualche seme, arrivato casualmente,  dai meli da fiore allineati lungo la recinzione della case vicine: foglie e frutti sono simili.


Il piccolo melo nel cespuglio della spirea

Un rametto pieno di piccole mele

Da notare anche che la spirea è ancora piena di fiori, che tuttavia non hanno i colori freschi e smaglianti della primavera. 


Il loto ha decisamente concluso il suo periodo di fioritura. Restano i frutti a "imbuto", alcuni verdi, altri già color tabacco, in cui si intravedono i semi.


La buddleia ha ancora parecchi fiori, che attirano facilmente degli insetti. Fra questi il Macroglossum stellatarum che, senza posarsi, sugge il nettare con la sua lunga spitrotromba e l'ape matta (Eristalis tenax), un dittero della famiglia dei sirfidi che imita l'ape domestica 

Macroglossum stellatarum

Eristalis tenax

Altri insetti, come le farfalle, si posano sulle foglie e sui rari fiori di campo . 

 


Nello specchio del laghetto osserviamo parecchi pesci, un bel gruppo di libellule rossastre, i soliti Sympetrum striolatum e un calabrone.


Pesci

Sympetrum striolatum

Calabrone (Vespa crabro)


Una libellula immobile sulla staccionata, che si lascia avvicinare troppo facilmente, ci ricorda che  le temperature sono calate, che l'estate è finita e che gli insetti, esseri a sangue freddo, hanno un gran  bisogno di riscaldarsi al sole. 


Sympetrum striolatum

 


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